Otto ragazze di diversa estrazione etnica e sociale sono imbarcate su un volo per un ritiro in un lussuoso centro alle Hawaii, dove i genitori le hanno mandate per ritrovare se stesse. Per alcune è una punizione, per altre un'occasione, per altre dovrebbe davvero essere un luogo di cura. Ma qualcosa va storto: il volo precipita e le ragazze si ritrovano naufraghe su un'isola deserta. Dovranno quindi imparare a collaborare per cavarsela con le poche risorse a disposizione, ma i vari traumi e difficoltà personali non la renderanno una cosa semplice. Le sopravvissute saranno poi interrogate da una coppia di gentili ma inflessibili detective in una sorta di centro di igiene mentale: le loro testimonianze fanno da cornice alla storia.

«Raggiungere la maturità non è cosa per deboli di cuore. Superare l'adolescenza può richiedere tanta energia e tenacia quanto, per esempio, sopravvivere su un'isola deserta. The Wilds è nato da questa idea e mi ha offerto l'occasione di esplorare l'adolescenza in tutti i suoi pericoli, le sue gioie e i suoi cuori infranti».

The Wilds è una serie ideata da Sarah Streicher, una sceneggiatrice fattasi notare con Daredevil, ma già vista al lavoro con Amazon Originals su Carnival Row. Per la regia del pilot, gli Studios di Jeff Bezos si sono affidati a Susanna Fogel, regista di Il tuo ex non muore mai e soprattutto co-sceneggiatrice del premiato La rivincita delle sfigate di Olivia Wilde, che aveva al proprio centro proprio l'adolescenza. Fogel ha inoltre firmato per Amazon Originals la regia di un paio di episodi della sfortunata Utopia e in The Wilds si cimenta nella puntata più complessa, che alterna vari piani temporali e punti di vista, introduce tutte le protagoniste e la doppia ambientazione (l'isola e il centro d'igiene mentale), inoltre dà forma alla struttura che la serie seguirà e piazza naturalmente il primo colpo di scena, quello che ci fa subito capire che le cose non sono affatto come sembrano.

Entra infatti in scena alla fine della prima puntata l'australiana Rachel Griffiths, nei panni di una ricercatrice che osserva le ragazze sull'isola deserta attraverso un sistema di telecamere. Non c'è dunque solo un naufragio ma pure una cospirazione misteriosa all'interno di una serie che si concentra in ogni puntata su un diverso personaggio e ci rivela il suo passato attraverso vari flashback.

Le ragazze hanno spirito pratico e già al secondo episodio scalano l'unica montagna in vista per avere una visione dall'alto del territorio. Una tra loro è del resto un'appassionata di programmi Tv del filone survivor, un'altra è una sorta di genio, un'altra è un'atleta in cerca di rivalsa. Le altre invece non sembrano aver abilità particolarmente utili, anzi appaiono più che altro problematiche: c'è la ricchissima ragazza di famiglia indiana che sogna di fare l'influencer; c'è la coppia di sorelle native-americane dove una è fin troppo gentile e l'altra è troppo aggressiva; c'è la bionda cristiana e reginetta di bellezza, ostinatamente ottimista; c'è la ipersocievole ragazza asiatica gravemente ferita dal naufragio. Sopra a tutti, visto che le sono dedicati due episodi tra cui proprio il pilot, c'è Leah, ossessionata dalla propria storia d'amore con uno scrittore più grande di lei, oltre che propensa alla paranoia. Ma, come sembra aver detto Stalin, solo perché sei paranoico, non significa che tu abbia torto...

Il cast comprende molte quasi esordienti tra cui l'attrice che interpreta proprio Leah, Sarah Pidgeon, ma anche qualche volto già visto in altre serie: Erana James, qui nei panni di una delle due sorelle native-americane, ha fatto gavetta nella Tv neo-zelandese; Helena Howard, che interpreta la geniale e nervosa Nora Reid, è stata protagonista di Don't Look Deeper, una serie per la defunta piattaforma Quibi; la tuffatrice Sarah Reid, sua sorella, ha poi il volto di Reign Edwards, già vista in Snowfall, MacGyver e ben 267 episodi di Beautiful; infine Sofia Ali, che qui porta i vestiti firmati da ragazza di una famiglia dell'1%, ha partecipato a quasi trenta episodi di Grey's Anatomy. Naturalmente però il volto più noto è quello di Rachel Griffiths, lanciata da Le nozze di Muriel e celebre per i suoi ruoli in Brothers & Sisters e nell'indimenticabile Six Feet Under.