
Cose dell'altro mondo, Ruggine e le altre uscite della settimana.
di Robert Bernocchi
Come sempre in questo periodo, vediamo diversi film che passano al Festival di Venezia arrivare nelle nostre sale. In questo senso, il pubblico può scoprire subito un paio di titoli italiani che erano molto attesi alla kermesse. Cose dell'altro mondo viene proposto nella sezione Controcampo ed esce di sabato per rispettare l'anteprima della rassegna. Intanto, ha già fatto arrabbiare diversi esponenti politici settentrionali, preoccupati dell'immagine del Veneto che potrebbe presentare. In effetti, l'idea di mostrare un nordest che all'improvviso si ritrova senza immigrati è delicata, ma la presenza di Diego Abatantuono indica una direzione più grottesca che seriosa.
Decisamente più impegnativo l'argomento affrontato da Ruggine: la pedofilia. Diretto da Daniele Gaglianone, molto apprezzato di recente per il suo Pietro, mostra una storia divisa tra un passato drammatico che coinvolge un gruppo di bambini e un presente che mette in evidenza tre di loro diventati adulti mentre tentano di superare i drammi che si portano dietro. Con uno dei cast italiani più prestigiosi visti a Venezia, formato tra gli altri da Valerio Mastandrea e Valeria Solarino, farà molto discutere per il personaggio estremo interpretato da Filippo Timi.
Un habitué dei Festival è invece il centenario Manoel De Oliveira, anche se non è protagonista di questa edizione della Mostra. Singolarità di una ragazza bionda mette in scena la malinconica storia di un giovane, che decide di rivelare a una donna sconosciuta incontrata in treno le sue pene d'amore. Dopo aver perso la testa per un'affascinante fanciulla armata di ventaglio e non averla potuta sposare per la contrarietà dello zio, fa di tutto per realizzare il suo sogno. Ma il destino gli riserverà delle sorprese...
Segreti e vendette
Il titolo più forte del weekend sembra proprio essere Solo per vendetta, dell'idolo del pubblico italiano Nicolas Cage. La storia inizia sostanzialmente come Il giustiziere della notte, con un uomo che vede la sua esistenza sconvolta dal brutale stupro subito dalla moglie. Desideroso di vendetta, accetta l'aiuto che gli propone uno sconosciuto, appartenente a un'organizzazione segreta che non vuole lasciare nulla di impunito. Scoprirà che la vendetta è un piatto che può provocare tanti problemi e non soltanto dal punto di vista morale.
Non meno inquietante è I segreti della mente, titolo italiano di Chatroom di Hideo Nakata. La storia vede un gruppo di personaggi totalmente privi di una vita affettiva reale, ma che preferiscono passare le loro giornate online. Fino a quando uno di loro si rivelerà molto diverso da quello che sembra. Decisamente, un titolo che verrà apprezzato dai mass media tradizionali, sempre pronti a gridare al lupo telematico, ma che non piacerà a Mark Zuckerberg, anche meno di The Social Network.
Macchine e animali
Chiudono la programmazione un paio di titoli che puntano sulle risate. Il signore dello zoo è il classico esempio di pellicola con protagonista un comico molto popolare oltreoceano, ma poco conosciuto da noi come Kevin James, diventato famoso grazie a Il superpoliziotto del supermercato. La pellicola presenta un uomo che ha visto la fidanzata abbandonarlo prima delle nozze e che ha deciso di tornare all'impiego di guardiano dello zoo di Boston. Quando, diversi anni dopo, ha l'occasione di riconquistarla, si ritroverà con degli alleati sorprendenti al suo fianco.
Pink Subaru è una sorta di Ladri di biciclette con due ruote in più. Infatti, la Subaru del titolo viene acquistata dal protagonista, con l'obiettivo di utilizzarla per rendere più agevole il matrimonio della sorella. Purtroppo, dopo una notte scatenata, la vettura risulta rubata e così parte una ricerca forsennata per ritrovarla, che permetterà al pubblico di conoscere un'ampia galleria di personaggi strampalati.