Una rassegna omaggio su opere inedite in Italia.
Allo Spazio Oberdan di Milano una ricca rassegna cinematografica
Per celebrare e rilanciare la collaborazione tra Fondazione Cineteca Italiana e la Cineteca Svizzera di Losanna è stata ideata una ricca rassegna-omaggio che si terrà dal 26 al 30 maggio e prevede non solo lungometraggi ma anche documentari, corti e medio metraggi tutti, fatta eccezione per Pane e cioccolata, Brucio nel vento e Fuori dalle corde, inediti in Italia.
In accordo con il neodirettore della Cineteca Svizzera Frédéric Maire, che incontrerà il pubblico di Spazio Oberdan prima della proiezione di Pane e cioccolata (mer. 26 mag. h 21), si è scelto di selezionare quei titoli il cui comune denominatore fosse il tema della frontiera, dell'immigrazione e dell'integrazione – non sempre facile - tra cittadini italiani e svizzeri.
Nel programma, sono senz'altro da segnalare Il viaggio della speranza(Sa. 29 mag. (h 21.30), premio Oscar come miglior film straniero 1991, Il fabbricasvizzeri (Do. 30 mag. h 19), uno dei maggiori successi di sempre in territorio elvetico, Dove la terra gela (Sa. 29 mag. h 17), premio del cinema svizzero 1998 per il miglior film di finzione e le opere di maestri come Villi Herman (San Gottardo, Premio speciale della giuria a Cannes e Pardo d'argento al Festival di Locarno) e Alain Tanner (Gli uomini del porto), e il lungometraggio muto Borderline (Kenneth Macpherson, 1930), rarissimo e prezioso esempio di avanguardia cinematografica che sarà presentato in edizione restaurata. Ad arricchire la proposta, il programma prevede anche una breve selezione (1945 – 1970) di Cinergionali svizzeri. Questo mezzo di informazione, nato in Svizzera nel 1923 con gran successo di pubblico, interrotto nel 1930 per la forte concorrenza delle "attualità" internazionali sonore, ripreso nel 1939 e definitivamente abbandonato nel 1975 con l'affermarsi dei telegiornali, è stato una vera e propria scuola per molti registi e montatori elvetici, ma continua a essere una fonte inesauribile di documenti ed informazioni sulla storia del paese.
La Cineteca Svizzera nasce a Losanna nel 1948 (in realtà era sorta già nel 1943 a Basilea col nome "Archives du Film") avendo alla guida uno dei pionieri della cinefilia mondiale, il critico Freddy Buache, collaboratore e amico di Henri Langlois. Sotto la sua direzione (dal 1951 al 1995) le collezioni si ampliano tanto da poter ormai far classificare la Cineteca, a detta della Fiaf (la Federazione internazionale che riunisce gli archivi filmici), come la 6. al mondo per importanza, con circa 70.000 film, 2.300.000 foto, 230.000 manifesti e innumerevoli libri, riviste, sceneggiature, dossiers e fondi.