Peccato. La storia c'era, l'originalità anche, gli spunti comici non ne parliamo... e poi la potenza della musica, bellissima, travolgente, emozionante. Da sola vale il prezzo del biglietto.
Peccato però per alcune cadute di sceneggiatura. I personaggi secondari sono tutti uguali (e tutti imbecilli, se mi è concesso. Se non mi è concesso diciamo eccessivamente macchiettistici). Tutti caciaroni, bambacioni, irresponsabili, pressapochisti, una folla di festaioli menefreghisti che da quando mettono piede a Parigi dimenticano tutto quanto raccontato nella prima parte del film per fare baldoria eccessiva, e che improvvisamente, quando il manuale di sceneggiatura lo richiede, ossia prima del gran finale, si redimono e con un cenno tornano subito a fare quello che dovevano fare.
Perdono l'inverosimiglianza della trama (anzi, confesso di apprezzarla: questo film ha un finale da favola, e chi non è conquistato dalle favole?), ma l'incoerenza nei personaggi no, è sempre un difetto.
Per chi ha visto il film doppiato: ma perchè tutti i personaggi parlano con l'accento russo? parlano tra di loro, a che serve dargli l'accento straniero? per me è una paraculata per rendere i personaggi più "simpatici", appunto macchiette, folkloristici. Ma non vi ha dato fastidio questa cosa? A me sono sembrati un po' imbecilli (sempre se mi è concesso).
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padly
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domenica 14 febbraio 2010
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un capolavoro assoluto
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Non condivido questa recensione. Difficilmente ho provato al cinema le profonde emozioni che mi ha suscitato questo film, perfetto in ogni sua parte fino al capolavora finale del bellissimo concerto di Ciaikovski con i flash-back che spiegano la trama che poi, a mio avviso è la parte meno importante. E' vero che il film è grottesco, ma il grottesco è l'espediente retorico per coinvolgere gli spettatori nell'amore verso i personaggi, semplici e complicati, realistici (come la Russia e i russi a Parigi) e nel contempo assurdi. L'"imbecillità" come tu dici è un modo di comunicare una "semplicità", una verità dei personaggi che fa scattare l'empatia e il coinvolgimento del pubblico, che nel film, a mio avviso, riesce alla perfezione.
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Non condivido questa recensione. Difficilmente ho provato al cinema le profonde emozioni che mi ha suscitato questo film, perfetto in ogni sua parte fino al capolavora finale del bellissimo concerto di Ciaikovski con i flash-back che spiegano la trama che poi, a mio avviso è la parte meno importante. E' vero che il film è grottesco, ma il grottesco è l'espediente retorico per coinvolgere gli spettatori nell'amore verso i personaggi, semplici e complicati, realistici (come la Russia e i russi a Parigi) e nel contempo assurdi. L'"imbecillità" come tu dici è un modo di comunicare una "semplicità", una verità dei personaggi che fa scattare l'empatia e il coinvolgimento del pubblico, che nel film, a mio avviso, riesce alla perfezione. La scena dei gitani all'aeroporto con le fette d'anguria penso che resterà nella storia del cinema!. La mia sensazione alla fine del film, come anche quella di quasi tutti i presenti nella sala di Roma dove ho assistito alla proiezione, è stata quella di avere di fronte un'opera sublime...coem Train de Vie, anche più di Train de Vie. Alla fine c'è stato un minuto di silenzio, poi un applauso, ma cosa che di solito non avviene nelle sale, la gente non usciva, forse per leggere i titoli di coda, per individuare i bellissimi pezzi musicali, non solo Ciaikovski, ma Mozart (con il bellissimo "Elvira Madigan") o Paganini o forse perchè eravamo tutti dispiaciuti che il film fosse finito !Un consiglio: rivedilo con un diverso stato d'animo!
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(di catinka)
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conte di bismantova
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martedì 16 febbraio 2010
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un voto un po' misero mi pare
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Catinka l'hai detto tu: è una favola, una bellissima favola, e come in tutte le favole i personaggi sono un po' caricature e le situazioni sempre all'estremo del grottesco per l'evidente obiettivo di "favolizzazione" conseguito dal regista. Anche io mi son chiesto perchè i russi parlino con accento russo fra loro, sarà l'edizione italiana che vuole renderli ancora più caricaturali? chissà com'è l'originale. Ciò che è certo invece è che io due stelle le do' a un film mediocre che non mi ha lasciato nulla o quasi, e qui non mi sono trovato di fronte certo ad un film del genere. Con i suoi difetti, questo film per me non è da mettere fra gli scarsini, peccato non ti sia piaciuto appieno. Parer mio, naturalmente: de gustibus.
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Catinka l'hai detto tu: è una favola, una bellissima favola, e come in tutte le favole i personaggi sono un po' caricature e le situazioni sempre all'estremo del grottesco per l'evidente obiettivo di "favolizzazione" conseguito dal regista. Anche io mi son chiesto perchè i russi parlino con accento russo fra loro, sarà l'edizione italiana che vuole renderli ancora più caricaturali? chissà com'è l'originale. Ciò che è certo invece è che io due stelle le do' a un film mediocre che non mi ha lasciato nulla o quasi, e qui non mi sono trovato di fronte certo ad un film del genere. Con i suoi difetti, questo film per me non è da mettere fra gli scarsini, peccato non ti sia piaciuto appieno. Parer mio, naturalmente: de gustibus....
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