albussilente
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martedì 9 gennaio 2018
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el dìa de los muertos
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"Per tutta la vita ho sentito qualcosa dentro di me che mi rendeva diverso", una frase di un peso specifico straordinario che da sola potrebbe valere il prezzo del biglietto. Ma Pixar come al solito e' capace di andare molto oltre e, grazie anche ad una superficialità iniziale nel trattare il delicato tema delle tradizioni messicane, crea l'ennesimo capolavoro. Man mano che Miguel, il piccolo protagonista, prosegue il suo percorso di "redenzione" il suo stupore in cio' che vede si mischia al nostro! Quanto colore e quanto calore contrastano meravigliosamente con ambientazioni fatte di scheletri e di rappresentazioni della morte.
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"Per tutta la vita ho sentito qualcosa dentro di me che mi rendeva diverso", una frase di un peso specifico straordinario che da sola potrebbe valere il prezzo del biglietto. Ma Pixar come al solito e' capace di andare molto oltre e, grazie anche ad una superficialità iniziale nel trattare il delicato tema delle tradizioni messicane, crea l'ennesimo capolavoro. Man mano che Miguel, il piccolo protagonista, prosegue il suo percorso di "redenzione" il suo stupore in cio' che vede si mischia al nostro! Quanto colore e quanto calore contrastano meravigliosamente con ambientazioni fatte di scheletri e di rappresentazioni della morte. Il messaggio e' molto chiaro: se da una parte la società moderna con la sua alta velocità e la sua faciloneria ci porta quasi naturalmente a dimenticare tutto e tutti, dall'altra parte ci siamo noi, con i nostri cari, la nostra famiglia e coloro che ormai non ci sono piu'. Questi ultimi dovrebbero essere ricordati e visitati continuamente e se proprio non e' possibile, ci viene incontro una bella tradizione "el dia de los muertos" che per fortuna cambia le carte in tavola. Superba la colonna sonora che ci accompagna per tutto il viaggio e delizioso il pimo assolo di chitarra di Miguel che fa rabbrividire anche il meno appassionato di musica. La scelta stilistica nella rappresentazione dei morti ricorda veramente tanto il gioco Grim Fandango e questo e' un bene perche' graficamente quel gioco aveva strappato consensi in modo unanime. Non si scandalizzerà nessuno se mi permetto di dire che in più occasioni ho avuto la sensazione che Mihazaki, durante le pause caffè di Unkrich, avesse preso in mano la regia contaminando il lungometraggio Pixar.
Per tutto il film siamo invitati a non dimenticare e alla fine non si puo' che uscire dalla sala non dimenticando che cio' che abbiamo visto e' una grande lezione di vita per tutti.
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fabrizio friuli
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giovedì 3 febbraio 2022
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doveva condividere il sogno di un altro ?
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Miguel Rivera proviene da una numerosa famiglia di calzolai situata I Messico , ma lui sogna di essere un musicista come il suo idolo Ernesto De La Cruz , ma c'è un piccolo ma cruciale dettaglio : la sua famiglia abborisce la musica, per via del padre della bisnonna Coco , che ha deciso di abbandonare la sua famiglia per suonare ed ottenere la rinomanza mondiale. Nel corso della vicenda , Miguel si inoltra nel mondo delle anime e conosce I suoi parenti dipartita e uno spirito di nome Hector , il padre di Coco , e vittima di Ernesto De La Cruz , l'idolo di Miguel , divenuto il cattivo della storia .
Il problema principale del film è proprio il sogno del giovane protagonista, quello di essere un musicista, dato che condivide lo stesso sogno di Manolo , il protagonista di un altro lungometraggio intitolato Il Libro Della Vita , ed entrambi i personaggi al principio nonnricevono il supporto dalle loro famiglie , per giunta , entrambe le storie sono ambientate in Messico e viene presentato l' Aldilà secondo la tradizione messicana , ma in modi diversi, nonostante ciò, Coco rimane pur sempre un film di grande valore , un diamante grezzo rovinato o sfigurato da un dettaglio che purtroppo fa calare il suo livello di qualità, eppure sono presenti delle splendide canzoni , degli ottimi personaggi, forse il ciarlatano Ernesto De La Cruz non è un personaggio eccezionale, dato che è un impostore che farebbe di tutto per ottenere il successo , ed infatti ha ucciso Hector Rivera , impedendogli di ritornare da sua moglie Imelda ( uno dei personaggi più importanti della pellicola , dato che ha deciso di rimboccarsi le maniche , e garantire da sola un futuro alla figlia e ai suoi futuri parenti ) e da sua figlia Coco , per la quale ha scritto l' iconica canzone Ricordami , soffermandosi ancora sui personaggi, anche il cane nudo messicano di nome Dante ha la sua rilevanza, non solo perché si rivela una guida spirituale per Miguel , o meglio , il suo Alebrije ( un animale totemico della cultura messicana ) ma anche perché porta il nome di Dante Alighieri ( infatti entrambi compiono un viaggio nella terra dei morti , ma le funzioni sono differenti ) Hector Rivera invece appare come unntipo piuttosto strampalato al principio , ma poi si scopre essere un' anima profonda ma in pericolo, perché sua figlia Coco , essendo molto anziana, si ricorda vagamente di lui e se viene dimenticato Hector Rivera finirà nell' oblio .
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Miguel Rivera proviene da una numerosa famiglia di calzolai situata I Messico , ma lui sogna di essere un musicista come il suo idolo Ernesto De La Cruz , ma c'è un piccolo ma cruciale dettaglio : la sua famiglia abborisce la musica, per via del padre della bisnonna Coco , che ha deciso di abbandonare la sua famiglia per suonare ed ottenere la rinomanza mondiale. Nel corso della vicenda , Miguel si inoltra nel mondo delle anime e conosce I suoi parenti dipartita e uno spirito di nome Hector , il padre di Coco , e vittima di Ernesto De La Cruz , l'idolo di Miguel , divenuto il cattivo della storia .
Il problema principale del film è proprio il sogno del giovane protagonista, quello di essere un musicista, dato che condivide lo stesso sogno di Manolo , il protagonista di un altro lungometraggio intitolato Il Libro Della Vita , ed entrambi i personaggi al principio nonnricevono il supporto dalle loro famiglie , per giunta , entrambe le storie sono ambientate in Messico e viene presentato l' Aldilà secondo la tradizione messicana , ma in modi diversi, nonostante ciò, Coco rimane pur sempre un film di grande valore , un diamante grezzo rovinato o sfigurato da un dettaglio che purtroppo fa calare il suo livello di qualità, eppure sono presenti delle splendide canzoni , degli ottimi personaggi, forse il ciarlatano Ernesto De La Cruz non è un personaggio eccezionale, dato che è un impostore che farebbe di tutto per ottenere il successo , ed infatti ha ucciso Hector Rivera , impedendogli di ritornare da sua moglie Imelda ( uno dei personaggi più importanti della pellicola , dato che ha deciso di rimboccarsi le maniche , e garantire da sola un futuro alla figlia e ai suoi futuri parenti ) e da sua figlia Coco , per la quale ha scritto l' iconica canzone Ricordami , soffermandosi ancora sui personaggi, anche il cane nudo messicano di nome Dante ha la sua rilevanza, non solo perché si rivela una guida spirituale per Miguel , o meglio , il suo Alebrije ( un animale totemico della cultura messicana ) ma anche perché porta il nome di Dante Alighieri ( infatti entrambi compiono un viaggio nella terra dei morti , ma le funzioni sono differenti ) Hector Rivera invece appare come unntipo piuttosto strampalato al principio , ma poi si scopre essere un' anima profonda ma in pericolo, perché sua figlia Coco , essendo molto anziana, si ricorda vagamente di lui e se viene dimenticato Hector Rivera finirà nell' oblio . Tuttavia , Miguel riesce a salvarlo facendo si che Coco si ricordi di lui , cantando per lei la canzone Ricordami , e al tempo stesso permette alla sua famiglia di amare nuovamente la musica , scoprendo anche le lettere di Hector Rivera . Il film si conclude con una scena significativa in cui viene udita la meravigliosa canzone intitolata In ogni parte del mio Corazon ( cantata dallo sbalorditivo Simone Iue' ) e con Hector , Imelda , Cocoe gli altri parenti defunti che visitano tutti i familiari viventi insieme ai due spiriti guida : Dante e Pepita ( l' alebrije di Mama Imelda che appare come un giaguaro gigantesco con ali d' aquila, la coda di un iguana e le zampe posteriori di un rapace ) che nel mondo dei vivi ha assunto le sembianze di una gatta , e in quella stessa scena viene mostrato Miguel Rivera che suona davanti ai membri della sua famiglia, e il sipario cala , ma prima che cali il sipario sulla recensione, bisogna soffermarsi anche sulla scena in cui Miguel Rivera conosce la leggendaria pittrice messicana Frida Kahlo , e in quella stessa scena appare Diego Rivera che dipinge uno scheletro femminile svestito e Miguel la osserva estasiato, per poi andarsene inibito dopo che il soggetto immortalato si volta verso di lui. Se il sogno del protagonista fosse stato diverso da quello di Manolo ( il protagonista del film Il Libro Della Vita ) Coco sarebbe stato un lungometraggio da dieci , e il sipario cala.
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