Run all Night - Una notte per sopravvivere

Ottimo film, del genere 'tutto in una notte'... Bellissima fotografia, con un Liam Neeson realmente straordinario nella parte del padre amorevole che tenta di salvare la vita al figlio. In genere interpretazioni molto buone di tutto il cast, da menzionare soprattutto l'interpretazione altrettanto notevole, rispetto a quella di Neeson, di Ed Harris. L'ambientazione notturna ricca di fascino, e interessantissima dal punto di vista scenografico, si aggira tra metropolitane affascinanti, e quartieri degradati di una grande metropoli. Regìa professionale e ben congegnata, a firma di Jaume Collet-Serra. 4 stelline.

Jimmy Conlon, "reduce" del terrorismo irlandese e killer esperto al servizio  di Shawn Maguire, boss della vecchia guardia della malavita proveniente dall' Irlanda, è sempre più preda dei suoi incubi, legati alle innumerevoli vittime del suo passato.
Lo lega a Shawn un amicizia profonda,  che ha radici fin nella loro infanzia, ma sarà destinata a spezzarsi quando il dispotico figlio di Shawn decide di sbarazzarsi di un testimone di un suo omicidio.  Il testimone è proprio il figlio di Jimmy, che ha spezzato ogni legame con il padre da anni, nel tentativo di tenere lontano la sua famiglia dalla criminalità. 
Jimmy ucciderà  il figlio di Shawn e darà il via ad una caccia all' uomo a cui parteciperà anche la polizia, più o meno corrotta. [+]

Jimmy Conlon, "reduce" del terrorismo irlandese e killer esperto al servizio  di Shawn Maguire, boss della vecchia guardia della malavita proveniente dall' Irlanda, è sempre più preda dei suoi incubi, legati alle innumerevoli vittime del suo passato.
Lo lega a Shawn un amicizia profonda,  che ha radici fin nella loro infanzia, ma sarà destinata a spezzarsi quando il dispotico figlio di Shawn decide di sbarazzarsi di un testimone di un suo omicidio.  Il testimone è proprio il figlio di Jimmy, che ha spezzato ogni legame con il padre da anni, nel tentativo di tenere lontano la sua famiglia dalla criminalità. 
Jimmy ucciderà  il figlio di Shawn e darà il via ad una caccia all' uomo a cui parteciperà anche la polizia, più o meno corrotta.
Collet-Serra ha realizzato un connubio filmico con Liam Neeson quasi indissolubile, con una serie di film polizieschi legati al genere classico, infarcito con un pizzico di action moderno ( vedi: "Unknown" 2011, "Non Stop" 2014, questo del 2015 e "The Commuter" del 2018).
In questo film l ' hardboiled viene declinato in atmosfere notturne dense di rimandi ai classici gangster movie anni '50 ( fughe notturne da criminali e polizia, metropolitane, unità di tempo d azione,  shot gun finale), con il pregio di avere attori con le giuste hard fisionomie: Harris, D' Onofrio, McGill e Nolte.
Non per giovani palati, ma dedicato ai cultori adulti un po' retro' ( tra whisky, locali notturni, violenza e amizie virili d altri tempi).
Il killer Common stona un poco, ma non inficia il risultato finale. Ottimo film. [-]

Film bello con suspence, come l'attore sa regalare nei suoi film

Il regista Collet-Serra confeziona un piacevole action movie con protagonista l'ormai onnipresente Liam Neeson che in questo film si ritrova a difendere il figlio dal caro e vecchio amico Shawn Maguire (Ed Harris). "Senza Identita" rimane sicuramente la pellicola migliore del regista che dal thriller è passato all'azione sfruttando due personaggi importanti come Neeson e Harris che riescono a mantenere vivo l'intertesse in una trama lineare per un prodotto non pretenzioso ma da classico blockbuster movie.

Efferato in tutti i sensi. Impossibile fare di peggio. Tutto già visto e rivisto, regia di puro (modestissimo) mestiere, interpreti sprecati, specie Harris. Neeson alla deriva, D'Onofrio inutile. Una vergogna.  

Ecco il motivo per cui non bisogna fidarsi dei voti sui film, titubante nel vedere il millesimo film con liam neeson apparentemente uguale ad altri 150, mi ero lasciato convincere dal numero di stelline sbagliando come è gia successo altre volte. Il film è assolutamente banale, scontato e neanche così adrenalinico...

Liam Neeson ormai sempre più uomo d'azione e sempre meno attore impegnato. È così che l'attempato Liam ha deciso di passare la fase finale della su lunga carriera e non si può dire che stia sfigurando. Film di serie A, B o C, sequel, prequel, camei.. cambia poco, lui c'è.
Qui lo vediamo nei panni di un consumato killer in pensione che preso dai rimorsi, difende il figlio disintegrando da solo un'intera cosca criminale. Che dire? Un B movie di alta qualità con un protagonista che fa quasi tutto da solo e regge quasi due ore di programmazione senza annoiare.

liam neeson è uno degli attori più completi del panorama cinema,si dà a piene mani e si nota nelle sue recitazioni,peccato che film dopo film incarna lo stesso stereotipo,troppa sequela di personaggi uguali ,qui la violenza si spreca anche gratuitamente ed evade l'etica morale che si vorrebbe conglobare in alternativa nella trama,ed harris non aggiunge niente più di quello che rappresenta,cioè l'attore dallo standard sempre uguale,stesso atteggiamento studiato a ripetizione,bastava nel film anche meno violenza gratutita,e si sarebbe potuto creare un buon prodotto,il voler a tutti i costi infierire con scene di ordinaria mattanza a volte travalica una sceneggiatura ben costruita ,diretta da un regista comunque all'altezza deile sue precedenti opere. [+]

liam neeson è uno degli attori più completi del panorama cinema,si dà a piene mani e si nota nelle sue recitazioni,peccato che film dopo film incarna lo stesso stereotipo,troppa sequela di personaggi uguali ,qui la violenza si spreca anche gratuitamente ed evade l'etica morale che si vorrebbe conglobare in alternativa nella trama,ed harris non aggiunge niente più di quello che rappresenta,cioè l'attore dallo standard sempre uguale,stesso atteggiamento studiato a ripetizione,bastava nel film anche meno violenza gratutita,e si sarebbe potuto creare un buon prodotto,il voler a tutti i costi infierire con scene di ordinaria mattanza a volte travalica una sceneggiatura ben costruita ,diretta da un regista comunque all'altezza deile sue precedenti opere..
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Film con una buona partenza (l'uomo potente e il suo alter ego, reietto, sfinito dai sensi di colpa) con problemi opposti nei confronti dei figli, questi ultimi agli antipodi per scelte di vita e misura. Poteva essere buono, il film, se non si fosse sforzato di farci vedere tutto, ma proprio tutto, nei minimi dettagli la guerra fisica: da una lotta e ricomposizione tra Figure estreme diventa esibizione di machismo coraggio e strategia. La solita roba già vista nei film con Neeson. E così il motivo del racconto, sfruttatissimo in migliaia di film ma sempre nuovo e interessante, diventa il patetico supporto che motiva le gesta, di cui abbiamo già visto abbastanza. Bastava un pugno per darci la forza di un tema universale che aveva solo bisogno di sguardi.

Sorpreso positivamente dal film. Ottime regia e musiche.
Lo consiglio