mammut
|
venerdì 18 ottobre 2013
|
inferiore a basilicata coast to coast
|
|
|
|
Non si puo' inserire come voto 2 stelle e mezzo, ma era il voto da dare. Non mi e' piaciuto, film lento non decolla. L'idea e' buona ma lo sviluppo e' insufficiente. Peccato. Belli i luoghi
|
|
[+] lascia un commento a mammut »
[ - ] lascia un commento a mammut »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
giovedì 24 ottobre 2013
|
un cast di rilievo per una storia.. squallida
|
|
|
|
La sceneggiatura verso la trama non vale tutta la "durata" del film. Non sta in piedi la storia vera ma impossibile, dato lo sconfinamento del luogo, l'impresa edile tutto fare "magica" che arriva e trasforma un rudere in un hotel ricercato, mentre poi risulta una favola da Cenerentola.. Una tipica inaugurazione del resort da Terrazza Martini a Milano.. ma siamo in un selvaggio luogo del Mediterraneo.
Forse Papaleo si meritava di più, la Bobulova è splendida ma sua sorella (nel film) non è all'altezza del contesto. Magistrale esclusivamente la" Maestra" Lojodice, ma anche qui tutto falso... poco credibile.
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
asti72
|
sabato 19 ottobre 2013
|
tremendo
|
|
|
|
Peggio di questo lungometraggio credo esista solo "Basilicata coast to coast", dello stesso Papaleo, attore comico anche simpatico ma del tutto inadatto alla regia. Il film è di una noia mortale: dialoghi totalmente assenti, slegati fra di loro, vicende buttate lì e non basta la bravura degli interpreti a dar loro spessore, nemmeno la Bobulova generosamente nuda, nemmeno la Lo Jodice, che pure regala i pochi sprazzi di ilarità. La storia sarebbe anche carina, ma il prologo svela già tutto nell'arco di 30 secondi mentre lo spettatore, diciamo ignaro della trama, avrebbe forse gradito scoprirlo da sé. Tremendo poi il finale, con quel matrimonio fra "persone" (la sorella dello spretato e quella della prostituta) in cui le protagoniste, più che due spose, sembrano fantasmi.
[+]
Peggio di questo lungometraggio credo esista solo "Basilicata coast to coast", dello stesso Papaleo, attore comico anche simpatico ma del tutto inadatto alla regia. Il film è di una noia mortale: dialoghi totalmente assenti, slegati fra di loro, vicende buttate lì e non basta la bravura degli interpreti a dar loro spessore, nemmeno la Bobulova generosamente nuda, nemmeno la Lo Jodice, che pure regala i pochi sprazzi di ilarità. La storia sarebbe anche carina, ma il prologo svela già tutto nell'arco di 30 secondi mentre lo spettatore, diciamo ignaro della trama, avrebbe forse gradito scoprirlo da sé. Tremendo poi il finale, con quel matrimonio fra "persone" (la sorella dello spretato e quella della prostituta) in cui le protagoniste, più che due spose, sembrano fantasmi. Il Grande Sud, quello che accoglie tutti, rifiuta invece proprio loro: allora dov'è la morale del film? Il faro, simbolo un po' scontato quale guida delle nostre esistenze in realtà illumina una sceneggiatura inesistente e neppure gli splendidi paesaggi, incorniciati da un'ottima, questa sì, fotografia e la colonna sonora certamente rievocativa, riescono a sollevare quest'operazione che pare abbia addirittura goduto di finanziamenti pubblici.
[-]
[+] lascia stare
(di mipiacepensare)
[ - ] lascia stare
[+] mah...
(di mipiacepensare)
[ - ] mah...
[+] direi di più: imbarazzante
(di lorenza)
[ - ] direi di più: imbarazzante
|
|
[+] lascia un commento a asti72 »
[ - ] lascia un commento a asti72 »
|
|
d'accordo? |
|
|