Biancaneve e il cacciatore

Più di un 6,5 non riesco proprio a dare, ma partiamo dai lati positivi, che seppur esigui, non sono di certo meno importanti: splendida fotografia, immagini accattivanti, atmosfere perfettamente rese e paesaggi meravigliosi; Charlize Theron, è proprio il caso di dirlo, favolosa, un'interpretazione fantastica, lei più bella e affascinante che mai, ha praticamente retto sulle proprie spalle il peso dell'intera pellicola. Per il resto purtroppo ci sono ben poche lodi da assegnare, innanzitutto per la monoespressiva protagonista, a cui devo dedurre che si adatti perfettamente il ruolo di principessina spaventata e sospirante, che va toccando abbagliata alberi e animali senza proferir parola, per poi morire e rinascere per urlare d'un tratto quattro paroloni a caso. E da qui mi chiedo: chi ha scritto i dialoghi?! Perché alcuni erano davvero coinvolgenti, soprattutto quelli di Ravenna, ma altri sembravano tratti da una mielosa parodia fiabesca. E vogliamo parlare di come abbiano stravolto la storia?!?!?! Guardate, mi faccio anche andar bene che la donzelletta frignante si getti in battaglia senza arte né parte, ma che addirittura sia il cacciatore alcolizzato a risvegliarla, questo NO, non posso proprio accettarlo, anche solo per rispetto al povero Walt Disney. Insomma ci sono ricascati, hanno preso un soggetto pazzesco, con una trama dalle mille potenzialità, e l'hanno trasformato in un'accozzaglia di elementi mal uniformati, scene lunghe ed estenuanti, dialoghi dai vocaboli altisonanti ma infine privi di reale contenuto, un film il cui trailer incuriosisce e appassiona tanto quanto la pellicola stessa delude. Forse con qualche dettaglio in meno e un po' più di cura per il parlato, soprattutto nel caso della semimuta protagonista, avrebbero giovato a una pellicola di cui spero vivamente non producano alcun seguito.