Io, loro e Lara

Allegro, divertente e caotico il nuovo film di Carlo Verdone, nelle sale dal 5 gennaio. Don Carlo (Verdone) accompagnato da una Lara (Chiatti) "peccatrice" che in realtò nasconde una tenera sorpresa. Un mix di equivoci, piccole catastrofi, momenti divertenti e alcuni piu tristi di una famiglia sui generi: tre fratelli molto diversi tra loro. Luigi schiavo di qualche "polverina" bianca, Beatrice una psicologa divorziata un po presa dai nervi e Lui, Carlo in lotta con la fede. Si aggiungo delle figure molto simpatiche come il padre ultrasessantenne che si innamora e sposa la sua badante moldava Olga, la figlia di Bea e la sua amica emo in cerca di sofferenza e riflessione..ed infine le due assistenti sociali di cui Angela Finocchiaro che rivedrà il marito morto in una somiglianza con uno dei personaggi! Una nuova figura di Verdone nei panni di Don Carlo, un prete missionario al ritorno dall'Africa e in piena crisi mistica. [+]

Allegro, divertente e caotico il nuovo film di Carlo Verdone, nelle sale dal 5 gennaio. Don Carlo (Verdone) accompagnato da una Lara (Chiatti) "peccatrice" che in realtò nasconde una tenera sorpresa. Un mix di equivoci, piccole catastrofi, momenti divertenti e alcuni piu tristi di una famiglia sui generi: tre fratelli molto diversi tra loro. Luigi schiavo di qualche "polverina" bianca, Beatrice una psicologa divorziata un po presa dai nervi e Lui, Carlo in lotta con la fede. Si aggiungo delle figure molto simpatiche come il padre ultrasessantenne che si innamora e sposa la sua badante moldava Olga, la figlia di Bea e la sua amica emo in cerca di sofferenza e riflessione..ed infine le due assistenti sociali di cui Angela Finocchiaro che rivedrà il marito morto in una somiglianza con uno dei personaggi! Una nuova figura di Verdone nei panni di Don Carlo, un prete missionario al ritorno dall'Africa e in piena crisi mistica. Lei, Laura, cioè Lara che scopre per la prima volta in questo film il suo lato comico. L'vevamo lasciato l'anno scorso con Scamarcio in Italians e lo ritroviamo piu in forma che mai quest'anno con IO,LORO E LARA. [-]

hai visto che ha tenuto (e alla grande)? Come direbbe Marzullo: "Fatti una domanda e datti una risposta"...

ma com'è possibile che i dizionari gli abbiano dato lo stesso voto di Natale a Beverly Hills???

Diciamo subito che per esprimere un giudizio sull'ultimo lavoro di Verdone bisogna prima di tutto decidere che tipo di film abbiamo scelto di andare a vedere: se viene catalogato come un film comico, allora è un problema perchè non fa ridere, per niente. Se invece si tratta di un' opera drammatica, a tratti malinconica, allora ci si può provare a stare. Verdone sembra quasi davanti ad un crocevia della carriera: invecchiato, dimagrito, sembra quasi amaro nella recitazione. La trama è carina, nella seconda parte si fa anche apprezzare per i temi trattati, mentre la prima ora è drammaticamente annoiante. Fa ridere Sergio Fiorentini nella parte del padre "macho" col parrucchino color mandarino, si afferma la Chiatti come attrice di sostanza, inadeguati i Marco Giallini e la sorella psicologa nei panni dei fratelli di Padre Verdone. [+]

Diciamo subito che per esprimere un giudizio sull'ultimo lavoro di Verdone bisogna prima di tutto decidere che tipo di film abbiamo scelto di andare a vedere: se viene catalogato come un film comico, allora è un problema perchè non fa ridere, per niente. Se invece si tratta di un' opera drammatica, a tratti malinconica, allora ci si può provare a stare. Verdone sembra quasi davanti ad un crocevia della carriera: invecchiato, dimagrito, sembra quasi amaro nella recitazione. La trama è carina, nella seconda parte si fa anche apprezzare per i temi trattati, mentre la prima ora è drammaticamente annoiante. Fa ridere Sergio Fiorentini nella parte del padre "macho" col parrucchino color mandarino, si afferma la Chiatti come attrice di sostanza, inadeguati i Marco Giallini e la sorella psicologa nei panni dei fratelli di Padre Verdone. Sinceramente se riguardiamo l'elenco delle opere di Verdone, dal capolavoro " Un sacco bello ", fino al recente " Viaggi di nozze ", si ha un'involuzione verso la maturità, verso la riflessione, ma il prodotto non è all'altezza. Se l'erede designato di Alberto Sordi ha preso questa strada, fermiamolo finchè siamo in tempo: Verdone è apprezzabile solo quando fa ridere e basta, senza avventurarsi in ambiti a lui non congeniali come la religione e la spiritualità. Se il cinema italiano perde anche questo grande autore, in un settore spazzatura dove non si fa una risata neanche a sforzarsi con l'immaginazione, siamo davvero perduti. Mica saremo costretti a sorbirci Aldo Giovanni e Giacomo, Salemme o Checco Zalone all'infinito? Oppure aspettare 24 mesi per il prossimo natale di Pieraccioni per passare due ore in allegria? Secondo me siamo ancora in tempo: Carlo, riguardati " Un sacco bello" e " Bianco rosso e Verdone ", rimmergiti nel divano di " Borotalco" mentre racconti alla Giorgi di quando....ti imbarcasti in un cargo bbattente bbandiera libbanese.........e regalaci ancora quei momenti di poesia. [-]

Son stato all'ultimo di V. incuriosito dalle premesse:si diceva di un film diverso dal percorso sin qui seguito dal comico romano. E poi,negli anni si é guadagnato la credibilità necessaria per farsi comunque seguire. Son rimasto un po' deluso. Le idee non mancano,ma sono gridate,ripetute,tanto da rendere molti passaggi del film decisamente irritanti. Tanti gli esempi:Giallini cocainomane,va bene,ma del suo personaggio si sa poco altro,oltre al fatto che ad ogni inquadratura perde la Bianca dappertutto. La Bonaiuto isterica (sai che novità,mancava giusto la Morante),ma sempre ad urlare,da sola,o col fratello,ad impedire al povero prete di esprimersi. Che il sacerdote non lo ascoltasse nessuno si poteva far capire anche senza farglielo ripetere alla nausea,in prima persona. [+]

Son stato all'ultimo di V. incuriosito dalle premesse:si diceva di un film diverso dal percorso sin qui seguito dal comico romano. E poi,negli anni si é guadagnato la credibilità necessaria per farsi comunque seguire. Son rimasto un po' deluso. Le idee non mancano,ma sono gridate,ripetute,tanto da rendere molti passaggi del film decisamente irritanti. Tanti gli esempi:Giallini cocainomane,va bene,ma del suo personaggio si sa poco altro,oltre al fatto che ad ogni inquadratura perde la Bianca dappertutto. La Bonaiuto isterica (sai che novità,mancava giusto la Morante),ma sempre ad urlare,da sola,o col fratello,ad impedire al povero prete di esprimersi. Che il sacerdote non lo ascoltasse nessuno si poteva far capire anche senza farglielo ripetere alla nausea,in prima persona. L'unico personaggio ben disegnato é il papà,Sergio Fiorentini. Per concludere,una sceneggiatura sfilacciata,un tocco più greve del solito,con alcune situazioni (vedila scena della sparatoria con la Chiatti che picchia Verdone) più da Casa Vianello che da film di qualità. Due stelle 1/2 (inferiore a Io&Marilyn,per restare all'attualità) [-]

Ottimo film di Verdone che mi ha fatto ridere e riflettere allo stesso momento. Un film che rispecchia pienamente la nostra società tutti vogliono parlare ma nessuno ascolta.

se io sfioro la patologia figurati tu, che mi prendi anche in considerazione! Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più...

Quanta ragione Luana. Un film lento, scontato e inutile. Come la povera Chiatti. E Basta veramente questo vomitio di insensatezze e astio di QUESTA Marezia, si sfiora la patologia.

Come al solito Verdone è riuscito a confezionare, a mio avviso un film che fa ridere, ma allo stesso fa anche riflettere sulla società d'oggi, senza scadere nella volgarità.Lui è perfetto nella figura del sacerdote in piena crisi spirituale.

Non è un film per tutti. Occorre essere INTELLIGENTI per apprezzarne le sfumature, amare il teatro per riconoscere la qualità delle singole interpretazioni e avere fantasia. Squallido, deludente lo è per chi NON NE E' ALL'ALTEZZA. A conti fatti qui in tre si possono dare la mano (e disputarsi il podio)... Assegnatevi i posti, ma LONTANO DA QUI.