Alice in Wonderland

Che fine ha fatto tim burton?? Questo film è praticamente più brutto del suo pianeta delle scimmie!!! Dov'è l'atmosfera dark promessa? Qui vedo solo un democratico classicismo misto a pseudo-barocco variopinto...una palese piegatura al commercio che ha permesso a questo progetto di raggranellare un miliardo di dollari non ha nulla a che vedere con Burton...e comunque fai un film del genere in 3D e quei soldi li prendono tutti, ovviamente non si può fare il confronto con i 2,7 miliardi di avatar...speriamo che almeno Shyamalan non cada così in basso con L'ultimo dominatore dell'aria...

Il film è stato massacrato dalla critica e da tutti quelli che si aspettavano di vedere batman o chissa' cosa....questo è il tipico  di film che poi verra' rivalutato dai posteri....... certo il film in alcuni casi deve fare i conti con una leggera lentezza un briciolo di "scontatezza", ma questi sono gli ingredienti indispensabili per fare poesia e follia.
Animazione e recitazione sono al top di quello che si può trovare al giorno di oggi.
Non gli do 5 stelle solamente perche' la storia rimane pur sempre un remake ( anche se stravolto ottimamente..)
Istruzioni per l'uso:
Essere un po' pazzi

...semplicemente un ottimo film =D

Premetto che nn ho letto la vera storia di Alice,ma m ha lasciata un pò così..attori molto bravi,Jonny Deep (cm sempre) spettacolare e anche Helena Bonham Carter,parte azzeccatissima,e così anche Anne Hathaway. Tornando alla storia un pò strana,xò allo stesso tempo simpatica e cn molta azione.Suscita curiosità.

Alice è cresciuta, e nel frattempo Tim Burton è tornato bambino. infatti, come prova la critica, di certo non ha dato il meglio di sè nella realizzazione di questo film. il 3D non era un elemento necessario, vista la mancanza di scene di grande effetto che, "saltando" fuori dallo schermo, avvolgono lo spettatore. Ciò che più colpisce, invece, è la bravura (ormai indubbia) di Johnny Depp, attore prediletto di Burton dai tempi di Edward mani di forbice. La storia presentata da quest'ultimo differisce molto dal primo cartone targato Disney del '51, forse talvolta cadendo persino nella ripetitività di alcune scene, ma il carisma e l'intraprendenza del Cappellaio Matto-Depp risollevano la situazione, portando il film a nuovi livelli. [+]

Alice è cresciuta, e nel frattempo Tim Burton è tornato bambino. infatti, come prova la critica, di certo non ha dato il meglio di sè nella realizzazione di questo film. il 3D non era un elemento necessario, vista la mancanza di scene di grande effetto che, "saltando" fuori dallo schermo, avvolgono lo spettatore. Ciò che più colpisce, invece, è la bravura (ormai indubbia) di Johnny Depp, attore prediletto di Burton dai tempi di Edward mani di forbice. La storia presentata da quest'ultimo differisce molto dal primo cartone targato Disney del '51, forse talvolta cadendo persino nella ripetitività di alcune scene, ma il carisma e l'intraprendenza del Cappellaio Matto-Depp risollevano la situazione, portando il film a nuovi livelli. Inoltre si resta stupiti dalla sua capacità di passare da Capitan Jack Sparrow a Sweeney Todd, dal Roux di Chocolat al Mad Hatter del paese delle meraviglie. Rimane da dire comunque che questa versione, più che un remake di Alice in Wonderland, è l'inizio di una nuova fiaba, intitolata (a maggior ragione) Johnny in Burtonland. La trama infatti appare incentrata più sulla vita passata del Cappellaio, che non su Alice, la ragazza che scopre sè stessa. Burton comunque ha dimostrato ancora una volta la validità del suo fidato cast, anche assegnando il ruolo della Regina Rossa alla compagna Helena Bonam Carter, che ha dato nuova vita a questa malvagia figura. Va ad ogni modo ricordato che su questo film esistono schieramenti completamente avversi: da una parte ci sono i sostenitori di quest'opera, dall'altra coloro che ne sono rimasti molto delusi. Personalmente ne sono rimasta incantata. Infatti è un film che va visto con gli occhi di un bambino (e, avendo 14 anni, la cosa non è stata affatto difficile), ma che anche un adulto può apprezzare. Trascina lo spettatore in un paese di sogni, magia e pazzia, dove non conta come si appare, ma come si è realmente nell'anima, aspetto della fiaba che viene spiegato con una semplice frase della Regina Bianca:" Non si vive per accontentere gli altri", cosa a cui probabilmente anche Tim ha pensato mentre realizzava questa pellicola. [-]

Sarà anche che non avevo mai visto film in 3D (ad eccezione dei cortometraggi in 4D di Mirabilandia), ma questo film non vale il prezzo del biglietto 3D. All'inizio la tridimensionalità è resa anche abbastanza bene: si vede proprio la profondità degli ambienti, i personaggi posti su piani differenti e così via. Ma questa profondità va scemando durante il film. Resta cmq che in NESSUN momento del film mi son sentita parte della scena. (Lo scopo del 3D dovrebbe essere questo, o sbaglio?)
Detto questo, il film in effetti non è eccezionale. [+]

Sarà anche che non avevo mai visto film in 3D (ad eccezione dei cortometraggi in 4D di Mirabilandia), ma questo film non vale il prezzo del biglietto 3D. All'inizio la tridimensionalità è resa anche abbastanza bene: si vede proprio la profondità degli ambienti, i personaggi posti su piani differenti e così via. Ma questa profondità va scemando durante il film. Resta cmq che in NESSUN momento del film mi son sentita parte della scena. (Lo scopo del 3D dovrebbe essere questo, o sbaglio?)
Detto questo, il film in effetti non è eccezionale. Sì, mi è piaciuto, ma non ha nulla di burtoniano. E dire che poteva essere terreno molto fertile per un visionario come Tim, eppure è come se il regista fosse un regista qualsiasi e non il (mitico) Tim Burton.
Fra l'altro con le mille e mille aspettative che ci avevano montato su, in effetti è anche difficile poi riuscire a rispettarle.
In alcuni punti, soprattutto nella parte iniziale, il film è un po' lento e sonnacchioso.
La colonna sonora è leggermente scopiazzata da "Charlie e la fabbrica di cioccolato": capisco che il compositore sia il medesimo, ma in alcuni punti mi aspettavo veder spuntare fuori Willy Wonka...
Gli attori direi più o meno tutti in una ottima interpretazione. Mi ha colpito molto Anne Hathaway nel ruolo della regina Bianca.
In conclusione: sono uscita sì dicendo "un bel film" ma con quella puntina di insoddisfazione che si spiega-non si spiega.
Probabilmente è anche l'effetto 3D che mi ha anche portato a giudicare non eccezionale il film.
Diciamo 3 stelline (e 1/2?) su 5 [-]

Questo film ha un voto complessivo superiore ad iron man 2...che scandalo stiamo paragonando il diavolo con l'acqua santa, film mediocre a film divertente, il peggiore depp al miglior Downey Jr, effetti speciali da oscar a sfondi di photoshop, le cronache di narnia al signore degli anelli, storia storpiata a trama scorrevole...bah

Nn sembra affatto un film firmato dal grande Tim Burton. La performance della protagonista è passiva e decadente, poteva scegliere + accuratamente un ruolo così importante. Ottima come al solito l'ambientazione e l'interpretazione del grande Deep ma nel complesso risulta assente di pathos, manca l'emozione e quella voglio di scomprire cosa succederà. Noioso a tratti e in altri "ironico" x vi della regina rossa. Ma ripeto scorre velocemente senza lasciarti nulla. Di gran lunga migliore la versione della Disney.

Accolto con "riserva " dalla critica, l'ultima fatica di Burton  è una lettura intelligente dell'opera di Carroll, e sa coglierne tutto lo spessore psicanalitico. Lontano anni luce dalla versione animata  della Disney che  descrive i vari incontri di Alice e risentendo dell'assenza di una  vera struttura narrativa non riesce a "catturare" emotivamente. Quella di Burton è una interessante trasposizione cinematografica che non mette tutti d'accordo ma che stimola  fruttuose riflessioni. Un Film "incantevole" come lo ha definito Jean luc Douin su "Le monde" che ricorda quanto scriveva lo psicanalista Jaques Lacan di Carroll " non si attraversano  che  porte della propria taglia" e aggiunge che  “ Tim Burton è sufficientemente grande o sufficientemente piccolo per penetrare nel mondo meraviglioso di Alice. [+]

Accolto con "riserva " dalla critica, l'ultima fatica di Burton  è una lettura intelligente dell'opera di Carroll, e sa coglierne tutto lo spessore psicanalitico. Lontano anni luce dalla versione animata  della Disney che  descrive i vari incontri di Alice e risentendo dell'assenza di una  vera struttura narrativa non riesce a "catturare" emotivamente. Quella di Burton è una interessante trasposizione cinematografica che non mette tutti d'accordo ma che stimola  fruttuose riflessioni. Un Film "incantevole" come lo ha definito Jean luc Douin su "Le monde" che ricorda quanto scriveva lo psicanalista Jaques Lacan di Carroll " non si attraversano  che  porte della propria taglia" e aggiunge che  “ Tim Burton è sufficientemente grande o sufficientemente piccolo per penetrare nel mondo meraviglioso di Alice. Il suo film è incantevole."
Indubbiamente Burton, che aveva già lavorato con la Disney ai suoi esordi, ha usato una chiave di lettura personalissima attingendo alle sue doti creative e ai topoi del suo universo artistico nel "leggere" la storia di Alice  e l’universo celato dietro lo specchio, ma questa è la cifra stilistica della creatività che distingue la genialità di un Autore. Il risultato è una Alice di grande spessore e profondità che ci prende per mano e ci porta nel sottomondo delle nostre paure e della nostra spesso inconosciuta fantasia e sembra dirci che forse il cuore è tutto e che occorre il coraggio di attraversare le sue ferite, perchè per dirla con Lacan "da un malessere può derivare una gioia singolare” come l’Alice burtiana e le sue meraviglie. Wonderful Alice!

M Cristina Lucchetta
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Un po' controcorrente il mio giudizio su ALICE IN WONDERLAND.
Devo dire che a me il film non è dispiaciuto affatto. Sarà per le ambientazioni Burtoniane o per la sceneggiatura " volutamente " lontana dall'originale, in quanto il film narra la SECONDA avventura di Alice nel paese delle meraviglie, cosa che viene svelata ...a 3/4 del film rispondendo alla domanda esistenziale: " Ma perchè Tim Burton ha stravolto il film? Alice N.P.D.M. non era mica così! "
Non mi è dispiaciuto neache il Cappellaio Matto, la lepre fuori di testa, la Regina Rossa etc. [+]

Un po' controcorrente il mio giudizio su ALICE IN WONDERLAND.
Devo dire che a me il film non è dispiaciuto affatto. Sarà per le ambientazioni Burtoniane o per la sceneggiatura " volutamente " lontana dall'originale, in quanto il film narra la SECONDA avventura di Alice nel paese delle meraviglie, cosa che viene svelata ...a 3/4 del film rispondendo alla domanda esistenziale: " Ma perchè Tim Burton ha stravolto il film? Alice N.P.D.M. non era mica così! "
Non mi è dispiaciuto neache il Cappellaio Matto, la lepre fuori di testa, la Regina Rossa etc. Tutti molto caratteristici.
E' vero, il 3D non è stato esaltante come quello di AVATAR, causa inserimento postproduzione, ma stavolta, guardando dietro i primi piani anzichè sulla punta del nostro naso, da quella profondidà ai paesaggi, agli eserciti, ai castelli arroccati in collina rendendo la visione LARGA godibile.
E sapete " qual'è la somiglianza tra un corvo ed una scrivania? " Nessuna, come Alice N.P.D.M. (1951) e Alice I.W. (2010) e la somiglianza di giudizi tra gli spettatori e tra i critici.
D'accordo, non era come ce l'aspettavamo, ma da quando Tim Burton fa film come ce l'aspettiamo?!
Di una spanna superiore al deludente " La Fabbrica Di Cioccolato "