andrea b
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domenica 26 settembre 2010
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dopo tanti capolavori...
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In questa pellicola Tim Burton decide di mischiare le trame di "Alice nel Paese Delle Meraviglie" con il rispettivo meno noto seguito "Alice attraverso lo specchio".Ne esce una trama priva di originalità e colpi di scena che porta una noiosa ridondanza di concetti già visti e riproposti in ogni film per bambini.Non manca una buona scelta dei costumi,un discreto livello di effetti speciali come il paesaggio del Paese Delle Meraviglie, anche se si presenta statico e stucchevole.I personaggi evidenziano l' ingegno del regista nel mettere in risalto le caratteristiche che li contraddistinguono senza, però,che la loro psicologia venga approfondita.
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In questa pellicola Tim Burton decide di mischiare le trame di "Alice nel Paese Delle Meraviglie" con il rispettivo meno noto seguito "Alice attraverso lo specchio".Ne esce una trama priva di originalità e colpi di scena che porta una noiosa ridondanza di concetti già visti e riproposti in ogni film per bambini.Non manca una buona scelta dei costumi,un discreto livello di effetti speciali come il paesaggio del Paese Delle Meraviglie, anche se si presenta statico e stucchevole.I personaggi evidenziano l' ingegno del regista nel mettere in risalto le caratteristiche che li contraddistinguono senza, però,che la loro psicologia venga approfondita.La protagonista si rivela del tutto inadatta in questo ruolo che dovrebbe essere interpretato da una bambina invece che da un' adolescente che non convince mai nella recitazione.Ha l' attenuante di essere capitata nell' unico film sbagliato da Tim Burton.
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cassandra85
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mercoledì 22 settembre 2010
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alice in gameland
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Il fascino a tinte fosche di Tim Burton sbarca a Wonderland. Il genio di Burton sposa felicemente il cervellotico Lewis Carroll. Come in un continuus Alice è una giovane donna prossima alle nozze, ma non immemore del ticchettio dell'amico coniglio. L'avventura in Wonderland si ripropone e si svolge come si trattasse di un videogame: ostacoli da superare, armi di cui entrare in possesso, un mondo da salvare; tutto è già stato scritto e la ignara Alice deve solo entrare a far parte del gioco. Risultano sviliti i personaggi creati da Carroll che divengono quasi delle macchiette. A far da padrone e a determinarne il successo è senz'altro lo stile inconfondibile del regista Tim Burton e la carta sempre vincente, l'attore Jonny Deep nel ruolo del Cappellaio Matto; non si tratta, certo, della sua interpretazione migliore ma riesce, senza dubbio, com'è solito, a far presa.
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Il fascino a tinte fosche di Tim Burton sbarca a Wonderland. Il genio di Burton sposa felicemente il cervellotico Lewis Carroll. Come in un continuus Alice è una giovane donna prossima alle nozze, ma non immemore del ticchettio dell'amico coniglio. L'avventura in Wonderland si ripropone e si svolge come si trattasse di un videogame: ostacoli da superare, armi di cui entrare in possesso, un mondo da salvare; tutto è già stato scritto e la ignara Alice deve solo entrare a far parte del gioco. Risultano sviliti i personaggi creati da Carroll che divengono quasi delle macchiette. A far da padrone e a determinarne il successo è senz'altro lo stile inconfondibile del regista Tim Burton e la carta sempre vincente, l'attore Jonny Deep nel ruolo del Cappellaio Matto; non si tratta, certo, della sua interpretazione migliore ma riesce, senza dubbio, com'è solito, a far presa. Del cartone della Disney resta ben poco, i colori pastello assumono tonalità così calde da far apparire tutto quasi come bronzato e la cifra dark burtoniana lascia il posto a quella fantasy tutta da scoprire.
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nalipa
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sabato 18 settembre 2010
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ma doveva proprio farlo?
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Se si ama Burton é da vedere!
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monnnyticia
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giovedì 9 settembre 2010
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scontatissimooooo
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Più scontato di così non si poteva!!
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tom wellox
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martedì 7 settembre 2010
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il film caruccio
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il film mi e` piaciuto,caruccio
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vales.
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martedì 31 agosto 2010
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ma dov'è la follia?!
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Lo reputo finora il peggiore film di Tim Burton, tra quelli che ho visto. Preferisco di gran lunga il cartone della Disney (che nemmeno mi piace particolarmente!), dove almeno si ride. Questo film mi ha solo annoiata e delusa: ne parlavano quasi tutti bene, ma non condivido affatto. Del regista si vede poco, solo qualche atmosfera che inutilmente vuole apparire macabra(come al solito...). Depp è decisamente sottotono e non caratterizza bene il suo personaggio, che a parte il trucco non ha proprio niente di strambo. In molte scene mi è sembrato - per le espressioni- un misto di Willy Wonka e Jack Sparrow...La Bonham Carter è la più brava, anche se di suo ci mette poco (è quasi irriconoscibile); la protagonista non sa ancora cosa significa recitare.
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Lo reputo finora il peggiore film di Tim Burton, tra quelli che ho visto. Preferisco di gran lunga il cartone della Disney (che nemmeno mi piace particolarmente!), dove almeno si ride. Questo film mi ha solo annoiata e delusa: ne parlavano quasi tutti bene, ma non condivido affatto. Del regista si vede poco, solo qualche atmosfera che inutilmente vuole apparire macabra(come al solito...). Depp è decisamente sottotono e non caratterizza bene il suo personaggio, che a parte il trucco non ha proprio niente di strambo. In molte scene mi è sembrato - per le espressioni- un misto di Willy Wonka e Jack Sparrow...La Bonham Carter è la più brava, anche se di suo ci mette poco (è quasi irriconoscibile); la protagonista non sa ancora cosa significa recitare. Si salvano solo la fantasia delle scenografie e l'idea di aver voluto rendere noto al grande pubblico il seguito di Alice. Ho trovato migliori le parti del film in cui la protagonista era nel mondo reale: quello delle "meraviglie" è popolato da figure che non sono per niente- o quasi- fuori di testa. Infine, banalissimo e scontato il finale.
Questa volta Burton non mi è piaciuto. E ha sbagliato a sciegliere di nuovo il suo attore preferito. Meno male che non ho buttato 10 euro al cinema!
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g2i3o4
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venerdì 13 agosto 2010
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carino
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Ottimo film per quanto riguarda gli effetti speciali. Buona regia dell'inconfondibile Tim Burton. Voto 7
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brama
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mercoledì 21 luglio 2010
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ma alice c'è o non c'è?
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Film riuscitissimo dal punto di vista di disegni, atmosfera e personaggi secondari: un Johnny Depp la cui forza ed espressività lo rendono più protagonista di Alice; una regina rossa che conferma il successo di un feeling lavorativo a tre punte: Burton, Depp, Carter. L'elemento "Alice" giunge per dare una base solida e commerciale al raggiungimento di un successo che comunque è rinforzato dal nome di Burton alla regia.
Lo svolgimento della storia si propone come l'ennesimo film etichettato Disney, che fatica ad uscire dalle righe, e ci si può domandare se effettivamente valeva la pena che Burton collaborasse con questa casa produttrice.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, la scelta di far ritornare Alice nel mondo che già da bambina conosceva, può essere forse interpretabile come un "Alice nel paese delle meraviglie 2", molto rischiosa e coraggiosa, dal momento che persino il personaggio di Alice non assomiglia molto a quello della fiaba che tutti conoscono.
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Film riuscitissimo dal punto di vista di disegni, atmosfera e personaggi secondari: un Johnny Depp la cui forza ed espressività lo rendono più protagonista di Alice; una regina rossa che conferma il successo di un feeling lavorativo a tre punte: Burton, Depp, Carter. L'elemento "Alice" giunge per dare una base solida e commerciale al raggiungimento di un successo che comunque è rinforzato dal nome di Burton alla regia.
Lo svolgimento della storia si propone come l'ennesimo film etichettato Disney, che fatica ad uscire dalle righe, e ci si può domandare se effettivamente valeva la pena che Burton collaborasse con questa casa produttrice.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, la scelta di far ritornare Alice nel mondo che già da bambina conosceva, può essere forse interpretabile come un "Alice nel paese delle meraviglie 2", molto rischiosa e coraggiosa, dal momento che persino il personaggio di Alice non assomiglia molto a quello della fiaba che tutti conoscono.
Nonostante questo, il lavoro di Burton non fallisce mai, il suo tocco rende speciali anche film che magari possono non essere stati sfruttati al meglio, come in questo caso.
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yng river
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sabato 17 luglio 2010
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a qualcuno interessa della sorte di alice?
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Secondo me un film è riuscito quando riesce a farti interessare o farti immedesimare nei personaggi.
Ci sono film a bassissimo costo, dove dopo 5 minuti sei gia entrato nella psicologia dei personaggi e da quel momento sei anzioso di sapere quale sarà la loro sorte o tifi per loro o contro di loro.
Pensato a Tim Burton e ai vari Edward, Jack Skeleton, Sweney Todd o Ed Bloom di Big Fish. Erano tutti personaggi con una caratterizzazione magnifica, individui reali con emozioni palpabili e ci si poteva identificare in loro, provare gioia o tristezza con loro.
Anche un film volutamente comico come Beetlejuice, riesce a creare personaggi con i quali identificarsi e così ci interessa quello che succede ad Adam, Barbara e Lydia; alle loro angoscie e paure.
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Secondo me un film è riuscito quando riesce a farti interessare o farti immedesimare nei personaggi.
Ci sono film a bassissimo costo, dove dopo 5 minuti sei gia entrato nella psicologia dei personaggi e da quel momento sei anzioso di sapere quale sarà la loro sorte o tifi per loro o contro di loro.
Pensato a Tim Burton e ai vari Edward, Jack Skeleton, Sweney Todd o Ed Bloom di Big Fish. Erano tutti personaggi con una caratterizzazione magnifica, individui reali con emozioni palpabili e ci si poteva identificare in loro, provare gioia o tristezza con loro.
Anche un film volutamente comico come Beetlejuice, riesce a creare personaggi con i quali identificarsi e così ci interessa quello che succede ad Adam, Barbara e Lydia; alle loro angoscie e paure.
A me di Alice non interessava nulla e penso nemmeno a voi.
Cioè gli effetti speciali sono bellissimi, il sottomondo spettacolare, le creature fantasiose, le scene d'azione ben girate ed è uno spettacolo per gli occhi. Ma questo non può precludere da una caratterizzazione "con l'anima" dei personaggi, dato che alla fine dei conti i personaggi sono la cosa più importante di un film.
E anche nell'Alice di Disney, per quanto tutto fosse folle e senza senso e i personaggi fossero veramente irritanti, quando Alice piange perché si è persa e si sente un fallimento e non sa come tornare a casa, percepisco il suo dolore e mi dispiace per lei e spero che trovi una via d'uscita.
Ma L'Alice di Burton non da emozioni, non crea un legame con lo spettatore, non vive profondamente le vicende attorno a lei e anche quando piange non riesce a far stringere il cuore allo spettatore e fargli pensare "dai ragazza, spero che tu riesca a battere il mostro"
Si può fare anche un film ambientato in una roulette con due sole inquadrature e 5.000 dollari di budget, se i personaggi catturano l'attenzione dello spettatore con la loro umanità (nel bene o nel male)
Un film costoso, pieno di effetti speciali, di attori di grande livello che non riesce a dare ai personaggi, specialmente alla protagonista, una caratterizzazione umanamente valida e che non riesce a creare empatia tra lo spettatore e il protagonista... è un fallimento.
Ma ora chiedo a voi: a voi importava veramente della sorta di Alice?
O alla fine vi è sembrata che la sua "avventura" fosse piatta e insignificante e umanamente priva d'anima?
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roby388
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domenica 11 luglio 2010
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buon film, non il migliore
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E' un film fatto bene non posso dire il contrario, Tim Burton è Tim Burton e gli effetti grafici sono straordinari!Mi piace molto il personaggio che interpreta Jhonny Depp mentre non ho apprezzato la Regina Bianca.
Ciò che rovina il film è la storia in sè ovvero la parte di Alice - combattente e guerriera non ci sta assolutamente!La vera alice è quella sognante della disney che scopre un mondo magico nei suoi sogni.
Ecco perchè non posso dire che mi sia piaciuto più di tanto, ma nel complesso è pur sempre un bel film!
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