pillosh
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domenica 5 settembre 2010
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ambizioso,visionario.bellissimo.
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Chi è che non conosce Watchmen ? Sinceramente chi non conosce Watchmen è un ignorante. Watchmen è una vera e propria pietra miliare della storia del fumetto. Un graphic novel maturo che non ha come protagonisti i soliti supereroi perfetti che uccidono il cattivo. E questo è anche il film. Watchmen è un film maturo con protagonisti psicologicamente molto complessi, supereroi imperfetti che spesso agiscono non da eroi ma da uomini. Il cinico, rozzo e violento Comico. Lo spietato Rorschach, un atipico paladino della giustizia. L’onnisciente Dr. Manhattan. La tormentata Spettro di Seta e per ultimo ma non meno importante Gufo Notturno ben deciso a lasciarsi alle spalle gli anni in cui faceva parte degli “Watchmen”, i sorveglianti.
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Chi è che non conosce Watchmen ? Sinceramente chi non conosce Watchmen è un ignorante. Watchmen è una vera e propria pietra miliare della storia del fumetto. Un graphic novel maturo che non ha come protagonisti i soliti supereroi perfetti che uccidono il cattivo. E questo è anche il film. Watchmen è un film maturo con protagonisti psicologicamente molto complessi, supereroi imperfetti che spesso agiscono non da eroi ma da uomini. Il cinico, rozzo e violento Comico. Lo spietato Rorschach, un atipico paladino della giustizia. L’onnisciente Dr. Manhattan. La tormentata Spettro di Seta e per ultimo ma non meno importante Gufo Notturno ben deciso a lasciarsi alle spalle gli anni in cui faceva parte degli “Watchmen”, i sorveglianti. “Chi sorveglia i sorveglianti ?”.
Da questa frase nasce l’opera di Watchmen, c’è chi lo ha definito assurdo, “Che cavolata ! Quello va su Marte ?!?”, di questo tipo erano le frasi che ho sentito mentre uscivo dalla sala del cinema. Chi la pensa così sappia che le tematiche trattate da Watchmen sono molto attuali ed altre lo sono state come per esempio la paura di una catastrofe . Watchmen è un film con molto significato e chi si ferma alla superficie definendolo, assurdo, inutilmente violento o gratuito di cinema ne capisce veramente poco. Si passa da scene d’azione ai monologhi del Dr. Manhattan, dalle indagini in stile noir di Rorschach a scena più intime riguardanti Spettro di Seta e Gufo Notturno. Di materiale ce n’è tantissimo e la qualità è indiscutibile. Fare un film sul fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons non era certo un impresa facile ma possiamo dire che Zack Snyder, che si conferma come un regista visionario, c’è riuscito molto discretamente. Inoltre possiamo aggiungere che sotto l'aspetto tecnico Watchmen è superbo con un ottima fotografia ed effetti speciali veramente molto buoni. Le musiche comprendo una selezione di brani storici e Zack Snyder le gestisce con maestria invidiabile. Il montaggio e la regia sono quasi perfetti. L’unica sbavatura a parer mio (opinione puramente soggettiva) è la scena di sesso, decisamente troppo lunga ed enfatizzata. Ovviamente portare Watchmen sullo schermo ha avuto il suo prezzo. “Uno studente universitario potrebbe studiare Watchmen per mesi “ ha detto Alan Moore a proposito del fumetto, peccato che lo stesso non si possa dire lo stesso del film. Alcune scelte che lo rendono più moderno ed attuale e i limiti in quanto a durata (anche se il film dura due ore e mezzo sono stati fatti molti tagli alla storia) abbassano la qualità generale e allontanano (anche se non di molto) il film dal titolo di capolavoro. Il film rimane comunque più che buono (vale la pena guardarlo solo per i titoli di testa) ed è decisamente vergognoso il fatto che non si sia candidato all’Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Watchmen è ambizioso, è visionario, è spietato ed è spettacolare. Quattro stelle meritate.
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coaster
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mercoledì 18 agosto 2010
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grande!
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non sono un gran amante dei fumetti e supereroi..
ma questo watchmen è un gran bel film, convincente, intrigato,fa riflettere con tante scene d'azione e buoni effetti speciali per non farti appesantire i 160minuti!.
il personaggio Rorsach è un vero duro urbano,il suo costume darkettone si merita un10stelle(voglio la sua maschera!) e la sua tenacia rende avvincente tutta la faccenda,
gli altri personaggi richiamano molto lo stereotipo del supereroe medio, ma credo sia voluta la cosa (il costume di gufo di notte è esplicitamente batman)
il renderli umani,in pensione ,con problemi e senza superpoteri,fa in modo che la pellicola diventi quasi drammatica
l'ambientazione poi , in questi anni 80 fobizzati dall'immimente guerra nucleare,un presidente despotico, danno quel tocco di fantapolitica (nemmeno tanto fanta!),giusto per alzare di grado la pellicola e farla uscire dal solito fumetto film vago.
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non sono un gran amante dei fumetti e supereroi..
ma questo watchmen è un gran bel film, convincente, intrigato,fa riflettere con tante scene d'azione e buoni effetti speciali per non farti appesantire i 160minuti!.
il personaggio Rorsach è un vero duro urbano,il suo costume darkettone si merita un10stelle(voglio la sua maschera!) e la sua tenacia rende avvincente tutta la faccenda,
gli altri personaggi richiamano molto lo stereotipo del supereroe medio, ma credo sia voluta la cosa (il costume di gufo di notte è esplicitamente batman)
il renderli umani,in pensione ,con problemi e senza superpoteri,fa in modo che la pellicola diventi quasi drammatica
l'ambientazione poi , in questi anni 80 fobizzati dall'immimente guerra nucleare,un presidente despotico, danno quel tocco di fantapolitica (nemmeno tanto fanta!),giusto per alzare di grado la pellicola e farla uscire dal solito fumetto film vago.
bello,sicuramente da vedere per gli amanti del genere e meno...
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mr.duff
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giovedì 17 giugno 2010
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lento,noioso senza un senso
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Dopo una mezzoretta di film ho spento la tv. Di una noia assurda, complicato e moolto lento, per niente scorrevole. Trama per neinte accattivante, anzi ti fa chiedere "ma che me ne frega?" la mia è una recensione approssimativa siccome nn l'ho finito di guardare...nn ho letto il fumetto quindi forse i lettori l'apprezzeranno, ma per chi come me ha visto il film senza conoscere nulla...si dirà "ma chi me l'ha fatto fa'".
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stizzo
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sabato 27 marzo 2010
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capolavoro supereroico
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Film fumettistico che lascia spazio alla fantasia e ricostruisce con scene imponenti e musiche che hanno segnato la storia tutto il periodo della guerra in Vietnam e della guerra fredda;in questo siparietto di eventi si muovono caratteristici e violenti supereroi che danno un tocco spettacolare alla vicenda.
Le scene più emozionanti ricordano molto l'atmosfera di 300 altro capolavoro surreale del regista Zack Snyder.Bellissimo film per chi ama questo genere.
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patrickbateman47
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venerdì 5 febbraio 2010
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occasione mancata
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Il film poteva essere un capolavoro invece risulta un lavoro sconclusionato,lento,noioso,arrogante e che cerca disperatamente di darsi un tono intellettuale anche se per colpa di Snyder fallisce miseramente,Alan Moore stesso si è dissociato dal film trovandolo l'ennesima paccottiglia commerciale.
Watchmen è incoerente parla di essere umani normali che stranamente scagliano la gente a metri di distanza,parla della violenza di Rorschach come elemento che lo caratterizza e poi mostra Silk Spectre e Nite Owl spezzare braccia e gambe alla gente,il film si da un tono colto ma finisce in frasette ganze e situazioni patetiche e noiose come il triangolo tra Silk Spectre,Nite Owl e Dr Manhattan,il tutto condito con della violenza gratuita,assolutamente di cattivo gusto ed inutile,il film sarebbe dovuto essere diretto da altri registi come Terry Gilliam che seguiva il progetto da anni o Chris Nolan che aveva tutte le carte in regola per fare un filmone,Zack Snyder si è dimostrato solo come un regista rozzo,ignorante e molto tamarro in fine odiosa la scelta di mettere i My chemical romance come colonna sonora finale.
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ocipuk
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sabato 30 gennaio 2010
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buoni o cattivi: "lascio tutto nelle tue mani"
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E' difficile, e nel contempo, semplice, trovare una morale ad un'opera complessa e ben articolata come Watchmen. Difficile, sicuramente perchè numerosi, e tutti onestamente ben sviluppati, sono i temi trattati tra le righe della storia; facile perchè forse, non a caso, Moore racchiude l'anima dell'opera stessa nell'ultima frase, pronunciata dal caporedattore del quotidiano che, invitando il reporter allo sviluppo di un articolo, intima quel "lascio tutto nelle tue mani", che lo spettatore, a fine di una lunghissima pellicola, si trova in eredità da Snyder.
Infondo nessuno ci obbliga ad etichettare Adrian per il cattivo di turno, Dr Manatthan per traditore, e Rorshack per il bene sconfitto dal compromesso, e del resto, nessuno prova a convincerci che sia giusto il sacrificio di 50 mila vite umane in virtù di una pace, fondata sulla menzogna di un male comune, bandiera sotto il quale unficare il mondo e, quindi proteggerlo da sè stesso.
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E' difficile, e nel contempo, semplice, trovare una morale ad un'opera complessa e ben articolata come Watchmen. Difficile, sicuramente perchè numerosi, e tutti onestamente ben sviluppati, sono i temi trattati tra le righe della storia; facile perchè forse, non a caso, Moore racchiude l'anima dell'opera stessa nell'ultima frase, pronunciata dal caporedattore del quotidiano che, invitando il reporter allo sviluppo di un articolo, intima quel "lascio tutto nelle tue mani", che lo spettatore, a fine di una lunghissima pellicola, si trova in eredità da Snyder.
Infondo nessuno ci obbliga ad etichettare Adrian per il cattivo di turno, Dr Manatthan per traditore, e Rorshack per il bene sconfitto dal compromesso, e del resto, nessuno prova a convincerci che sia giusto il sacrificio di 50 mila vite umane in virtù di una pace, fondata sulla menzogna di un male comune, bandiera sotto il quale unficare il mondo e, quindi proteggerlo da sè stesso.
Il film non ci regala certezze, se non quella di essere molto di piu' di una pellicola "fumettistica", dove tutti i supereroi sono proprio uomini senza alcun potere disumano, ad eccezione di uno che, nonostante di umano non abbia piu' nulla, a causa di un incidente, conserva forse in maniera incosciamente sedata, la debolezza emotiva, di sentimenti tipicamente piu' terrestri che... marziani.
Proprio i sentimenti e le emozioni dei vari personaggi, ben delineati durante lo sviluppo della trama, rendono il film appassionante, e mai stancante, nonostante le due orette abbondanti.
Tecnicamente davvero ben realizzato, Watchmen risulta essere un film gradevolissimo, nel quale anche le scene violente a forte impatto ("300" docet), possono tranquillamente essere accettate, anche a stemma, di una società nella quale appunto, purtroppo esistono pochissimi supereroi, in grado di vincere senza l'ausilio della forza. Non è questo il caso: Watchmen non è un'opera che celebra qualcuno, anzi, è quasi un monito, un invito a riflettere per l'umanità, o per quella parte di essa, che come il caporedattore del quotidiano della scena finale del film, quasi si tedia, se non c'è una guerra o qualcosa di brutto di cui scrivere e parlare.
Sicuramente da guardare, ma con l'assoluto obbligo di capire!
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the lady on the hot tin roof
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domenica 24 gennaio 2010
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un incrocio tra action movie e filosofia
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Sullo sfondo apocalittico in chiave "Dottor Stranamore" Nite Owl II (Patrick Wilson) è l'eroe nella sua accezione classica, non privo di difetti ma comunque di saldi valori e, nella vita quotidiana, è l'americano medio. Silk Spectre II (Malin Akerman, la meno convincente del cast) è il personaggio meno riuscito, forse perché lo stereotipo della bellona, unito alla mancanza di espressività e profondità, nonché ad una parrucca poco raccomandabile, sfigura accanto all'autoironia tragica dell'originale Silk Spectre, interpretata da un'irriconoscibile Carla Gugino. Ozymandias (Matthew Goode) paragona se stesso ad Alessandro Magno e non ha tutti i torti, dato che il suo personaggio presenta caratteristiche affini al leggendario sovrano, quali una spiccata megalomania e creatività, ed inoltre anche tratti decisamente machiavellici, come l'ambiguità nel trattare i suoi affari e la capacità "politica".
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Sullo sfondo apocalittico in chiave "Dottor Stranamore" Nite Owl II (Patrick Wilson) è l'eroe nella sua accezione classica, non privo di difetti ma comunque di saldi valori e, nella vita quotidiana, è l'americano medio. Silk Spectre II (Malin Akerman, la meno convincente del cast) è il personaggio meno riuscito, forse perché lo stereotipo della bellona, unito alla mancanza di espressività e profondità, nonché ad una parrucca poco raccomandabile, sfigura accanto all'autoironia tragica dell'originale Silk Spectre, interpretata da un'irriconoscibile Carla Gugino. Ozymandias (Matthew Goode) paragona se stesso ad Alessandro Magno e non ha tutti i torti, dato che il suo personaggio presenta caratteristiche affini al leggendario sovrano, quali una spiccata megalomania e creatività, ed inoltre anche tratti decisamente machiavellici, come l'ambiguità nel trattare i suoi affari e la capacità "politica". Il Comico (un insolito Jeffrey Dean Morgan) è parente del Joker: spietato, grottesco, amante del Chaos e del paradosso. Egli, a differenza del secondo, viene sconfitto al suo stesso gioco ed il suo momento di catarsi è la goccia che dà il via al film. Ho volutamente lasciato per ultimi i due personaggi che mi hanno fatto maggiormente riflettere: Dr. Manhattan e Rorschach. Il primo (un malinconico Billy Crudup) rappresenta l'aspetto più prettamente filosofico della storia: invece di essere una divinità che si è resa umana egli ha sperimentato il processo inverso ed uno dei momenti più stimolanti del film è il raggiungimento di una forma di atarassia, consistente nel totale disinteresse per il mondo degli umani. Il suo status di divinità assente non è quello descritto da Epicuro, bensì deriva da un sofferto processo di adeguamento da parte di un uomo che non può essere più tale in virtù del suo immenso potere. La tragicità del personaggio si manifesta nella sua malinconia, l'unico sentimento umano che sembra non abbandonarlo sino alla fine del film. Il secondo (l'ottimo Jackie Earle Haley) è la voce narrante del film ed è anche il personaggio più difficilmente ascrivibile ad una categoria predefinita: le sfumature della sua personalità sono come le macchie fluide della sua "faccia", ognuna cela moltissimi significati eppure ne mostra uno solo. Il personaggio è a tratti terrificante, a tratti il più umano, con una variante infinita nel mezzo, dall'accattivante atteggiamento alla Sherlock Holmes all'immagine più o meno classica del giustiziere mascherato. Per quanto riguarda il film nel complesso, non ho apprezzato certi eccessi e lungaggini, come mi è sembrata ad esempio la love/sex story tra due dei personaggi principali o la sequenza della prigione, che pure ha la migliore inquadratura, quasi hitchcockiana, di tutto il film (ha a che fare con il movimento della porta di un bagno, per chi ha già visto il film), però devo dire che tutto sommato ho ammirato la peculiarità della storia e il linguaggio visivo del film e che la durata non indifferente del film si è esaurita molto agevolmente, coronata da un finale in stile fratelli Coen assolutamente da non perdere.
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roberta gilmore
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venerdì 22 gennaio 2010
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assolutamente stupendo
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bellissimo, colonna sonora perfetta ("the sound of silence" su tutte), il personaggio di rosharck intrigantissimo. 10 e lode!!! consigliatissimo... non è il solito film di supereroi!!!
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chriss
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giovedì 7 gennaio 2010
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un film visionario dove gli eroi sono antieroi...
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LO dico subito: non ho amato Watchmen,ovvero i " guardiani" antieroi pieni di problemi che stuprano ( il comico) e picchiano come cellerini allo stadio...Sono,ahimè, ancora molto affezionato a Spiderman 2, un film visto e rivisto e che rivedrò ancora, perché è il film per eccellenza che, in tema di supereroi, mi ha conquistato più di tutti. Non ho amato nessun " guardiano", se non forse Rorschach o come diavolo si chiama, per l'amara morte per mano di un tristissimo annientatutto ( può scomporre la materia)chiamato dr.manhattan: ho amato, però, il coraggio di Rorschach, la sua voglia di verità e giustizia dietro quella maschera piena di macchie psicologiche...Il film, che forse è un pò lento, ( proprio come non piace a me) è, a tutti gli effetti, filosofico e poetico, ultraviolento e modernissimo, ma un pò pompato di politica-militaristica ed anche anti-militaristica( il Vietnam, Nixon e via dicendo)! Ma, vedendo la fine, tutto mi è parso chiaro, come se avessi messo assieme tutti i pezzi di un puzzle: in una sola parola direi visionario.
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LO dico subito: non ho amato Watchmen,ovvero i " guardiani" antieroi pieni di problemi che stuprano ( il comico) e picchiano come cellerini allo stadio...Sono,ahimè, ancora molto affezionato a Spiderman 2, un film visto e rivisto e che rivedrò ancora, perché è il film per eccellenza che, in tema di supereroi, mi ha conquistato più di tutti. Non ho amato nessun " guardiano", se non forse Rorschach o come diavolo si chiama, per l'amara morte per mano di un tristissimo annientatutto ( può scomporre la materia)chiamato dr.manhattan: ho amato, però, il coraggio di Rorschach, la sua voglia di verità e giustizia dietro quella maschera piena di macchie psicologiche...Il film, che forse è un pò lento, ( proprio come non piace a me) è, a tutti gli effetti, filosofico e poetico, ultraviolento e modernissimo, ma un pò pompato di politica-militaristica ed anche anti-militaristica( il Vietnam, Nixon e via dicendo)! Ma, vedendo la fine, tutto mi è parso chiaro, come se avessi messo assieme tutti i pezzi di un puzzle: in una sola parola direi visionario... Per evitare un conflitto nucleare Usa-Urss, l' uomo più intelligente del mondo ha semplicemente fatto una strage per evitarne un' altra più grande, facendo ricadere la colpa sul dr. manhattan! Geniale! Questo è un gran colpo! Solo a quel punto, ho compreso tutta l' essenza del film! Grandioso! Cosa non mi è piaciuto? Avrei preferito gli Watchmen in un futuro più lontano e non ai tempi del Vietnam (hanno un pò stancato), ma , a pensarci bene, sarà stata una cosa fortemente voluta da chi lo ha sviluppato...oppure no?
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