Cloverfield

Realistico. Talento non così scontato nella cinematografia di genere che calza a pennello sul corpo di Cloverfield. E pennellate di maestria sono date dal registro della tensione emotiva, che manda in fibrillazione senza però superare il livello di guardia, dai dialoghi che non degenerano nel manieristico, da un'ode all'Apocalisse che non trascende nel kitsch (spesso succede di default, a quelle latitudini...). Non sono un ultrà del disaster movie, ma Cloverfield mi ha catalizzato al video: convincente la camera in spalla (con i limiti del caso), plausibili (perlomeno non stucchevoli) gli stop and go, efficace la sceneggiatura. Una provocazione: e se fosse sotteso un messaggio politico? Se il mostro fosse un 'ordigno' bellico sfuggito come Frankestein al controllo del governo Usa? Me lo fanno pensare alcuni riferimenti, non ultima la reazione dei militari nei riguardi di Marlena. Che il mostro sia una creatura concepita per la guerra? Che gli artropodi siano entità programmate a colonizzare gli umani contaminandoli? (Sicuri che Marlena sia esplosa e non l'abbiano fatta esplodere i militari, con la fulminea segregazione nell'area dell'isolamento?)