Il codice Da Vinci

In verità io ho parlato di "forma di ignoranza",che potrebbe essere tradotta in "diversi livelli di percezione".Non ho detto "i gusti sono gusti" perchè è una frase che semplifica troppo la questione,ed è palese che un giudizio debba sempre essere motivato.Ma non penso comunque che un'opera abbia un valore oggettivo,o un non-valore.Il cinema non è matematica.In geometria siamo sicuri di identificare un punto in un piano x,y tramite due coordinate:è QUEL punto,non c'è possibilità di sbagliare.Ma come potremmo determinare il "valore assoluto" di un film?Tramite una commissione di esperti (Kezich,Tornabuoni,Morandini?),oppure un team di registi,o attraverso i membri dell'Academy?E anche quando si riuscisse a determinare il valore "x" di una pellicola,si dovrebbe tener conto che nel tempo (e nello spazio,cioè nel luogo dove il film viene visionato) esso potrebbe variare.In realtà,il "valore" di un film è sempre "relativo",dipende cioè dalla persona che assiste alla sua proiezione.