enrico
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lunedì 3 aprile 2023
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noioso all'ennesima potenza
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Film confuso, lento, noioso, pesante, che procede per inerzia. Da dimenticare, appunto.
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paolp78
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domenica 8 maggio 2022
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stravagante, delicato e contorto
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Pellicola sentimentale che segue una trama caratterizzata da un elemento fantascientifico (la cancellazione dei ricordi legati al partner dalla memoria dell’altro innamorato) che crea situazioni bizzarre. Nonostante questo aspetto fortemente caratterizzante, l’opera ha il pregio di mantenersi toccante sul piano emozionale.
Il regista francese Michel Gondry segue una narrazione alquanto scompaginata che ben si lega con lo stile visivo sicuramente eccentrico, ma ne abusa un po’, creando una confusione eccessiva che mette in difficoltà lo spettatore, che deve concentrarsi non poco per non perdere il filo del discorso nella parte centrale dell’opera. Lo sforzo merita di essere affrontato, infatti quando si arriva al finale tutto riacquista senso e si riesce a comprendere il significato delle scene precedenti.
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Pellicola sentimentale che segue una trama caratterizzata da un elemento fantascientifico (la cancellazione dei ricordi legati al partner dalla memoria dell’altro innamorato) che crea situazioni bizzarre. Nonostante questo aspetto fortemente caratterizzante, l’opera ha il pregio di mantenersi toccante sul piano emozionale.
Il regista francese Michel Gondry segue una narrazione alquanto scompaginata che ben si lega con lo stile visivo sicuramente eccentrico, ma ne abusa un po’, creando una confusione eccessiva che mette in difficoltà lo spettatore, che deve concentrarsi non poco per non perdere il filo del discorso nella parte centrale dell’opera. Lo sforzo merita di essere affrontato, infatti quando si arriva al finale tutto riacquista senso e si riesce a comprendere il significato delle scene precedenti.
Lodevole la capacità di realizzare atmosfere aride e nichiliste che si sposano perfettamente con l’oggetto della narrazione.
Le scene conclusive segnano uno scatto di categoria; qui infatti il film risulta autenticamente emozionante, colpendo in modo diretto i sentimenti dello spettatore.
Il cast ha al centro la coppia di innamorati protagonisti: Kate Winslet come al solito bravissima a calarsi nella parte tutt’altro che semplice, ed un sorprendente Jim Carrey che dimostra di cavarsela egregiamente anche in un ruolo più impegnato rispetto alle consuete maschere comiche che lo hanno reso celebre. Nel cast figurano anche altri attori di nome e talento come Kirsten Dunst, Tom Wilkinson, Mark Ruffalo e Elijah Wood, tutti molto convincenti.
Il titolo scelto per la versione italiana è stato molto criticato in quanto rischierebbe di fuorviare il pubblico, presentando la pellicola come una commedia leggera quasi comica (rischio che viene acuito dalla presenza di Carrey come protagonista).
La sceneggiatura dello statunitense Charlie Kaufman venne premiata con l’Oscar.
Piacevole la colonna sonora.
Si consiglia una seconda visione per una migliore comprensione e rivalutazione dei singoli passaggi.
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tunaboy
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martedì 29 giugno 2021
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recensione eternal sunshine of the spotless mind
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“Is love a tender thing? It is too rough,
Too rude, too boisterous, and it pricks like thorn.”
Con questa frase William Shakespeare ragionava sull’amore nel suo “Romeo e Giulietta”: l’amore, per quanto bellissimo, è doloroso e punge come le spine. Allo stesso modo, Michel Gondry, nel suo “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, parla di un amore giunto al termine nel peggiore dei modi e delle conseguenze che esso avrà.
Al termine di una relazione durata due anni, Joel e Clementine decidono di rivolgersi ad una clinica specializzata nella rimozione della memoria per, appunto, cancellare ogni traccia del passato amore dalla propria mente. Grandissima parte del film si svolge durante la cancellazione della memoria di uno dei due protagonisti, Joel, che ci permetterà di entrare in alcuni dei momenti più intimi della relazione tra i due. Proprio rivivendo questi ricordi Joel si renderà conto di quanto questi siano importanti, e quindi tenterà in ogni modo di fermare l’operazione.
Nella sua opera più acclamata, Michel Gondry, accompagnato dalla penna di Charlie Kaufman, porta sullo schermo una storia che riesce a bilanciare leggera comicità e straziante drammaticità, risultando in un prodotto che riesce a scaldare il cuore, proprio perché sa così tanto dei nostri ricordi. Gondry, infatti, obbliga lo spettatore a riflettere sull’importanza della memoria: sarebbe giusto cancellarne una parte perché troppo dolorosa? La risposta a questa domanda è abbastanza ovvia: no, proprio perché noi siamo i nostri ricordi, e cancellarne una parte equivarrebbe a cancellare una parte di noi stessi.
Per concludere, vorrei citare uno dei miei film preferiti, “Call Me By Your Name”:
“Soffochiamo così tanto di noi per guarire più in fretta, così tanto che a 30 anni siamo già prosciugati e ogni volta che ricominciamo una nuova storia con qualcuno diamo sempre di meno, ma renderti insensibile così da non provare nulla, è uno sbaglio.”
Voto: 4.5/5
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denilson
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domenica 9 maggio 2021
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le emozioni di una mente candida
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"Eternal Sunshine of the Spotless Mind" è uno di quei film che evidentemente non risente dello scorrere del tempo. La rimozione autoimposta di ricordi ossessivi è un problema reale e attuale anche nel mondo dell'archiviazione digitale in cui viviamo. A ciò si intrecciano i temi filosofico-scientifici della sostanziale incapacità della mente umana di elidere la memoria delle sensazioni e della purezza delle emozioni che suscita l'ignoto. La narrazione che seguiamo è un percorso a ritroso nella memoria di Joel, che si disintegra sotto i suoi occhi un po' consapevoli e un po' abbandonati al piacere del ricordo. Nel mondo grottesco e surreale in cui Joel si rivolge alla Lacuna (nome non casuale) per cancellare i ricordi della storia con Clementine (intensissima Winslet), invece, la storia procede in avanti fino al "secondo primo incontro" dei due protagonisti, cui ha dato causa l'avventura di Joel nel proprio subsconscio.
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"Eternal Sunshine of the Spotless Mind" è uno di quei film che evidentemente non risente dello scorrere del tempo. La rimozione autoimposta di ricordi ossessivi è un problema reale e attuale anche nel mondo dell'archiviazione digitale in cui viviamo. A ciò si intrecciano i temi filosofico-scientifici della sostanziale incapacità della mente umana di elidere la memoria delle sensazioni e della purezza delle emozioni che suscita l'ignoto. La narrazione che seguiamo è un percorso a ritroso nella memoria di Joel, che si disintegra sotto i suoi occhi un po' consapevoli e un po' abbandonati al piacere del ricordo. Nel mondo grottesco e surreale in cui Joel si rivolge alla Lacuna (nome non casuale) per cancellare i ricordi della storia con Clementine (intensissima Winslet), invece, la storia procede in avanti fino al "secondo primo incontro" dei due protagonisti, cui ha dato causa l'avventura di Joel nel proprio subsconscio.
Kaufman con l'ausilio del regista Gondry non è nuovo a pellicole che toccano quasi fisicamente le parti anatomiche del nostro cervello (Essere John Malkovich), per stimolare con un lievissimo senso di dolore reazioni e interrogativi paradossali, ma necessariamente umani. Colonna sonora di Jon Brion.
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martedì 4 agosto 2020
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ma cosa scrivi?
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Come fai a parlare di “cervellotica storia d’amore” mentre ti trovi di fronte ad un capolavoro? Ma chi sei? Ma come ti permetti?
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stefano capasso
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lunedì 9 marzo 2020
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le questioni irrisolte si ripropongono
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Casualmente, dopo una festa in spiaggia, Joel e Clementine si incontrano ed iniziano una relazione. Tra alti e bassi, dopo l’ennesimo litigio Clementine decide di rivolgersi ad un’agenzia in grado di cancellarle dalla mente tutti ricordi relativi a Joel e alla storia con lui. Dopo aver scoperto il fatto anche Joel decide di sottoporsi al trattamento.
Michel Gondry fa ricorso ad una narrazione complessa per raccontare una storia d’amore che simbolicamente racconta la voglia di far sparire dalla propria vita una persona che ci ha fatto soffrire. La temporalità e la spazialità sono continuamente messe in discussione ed è necessario lasciarsi trasportare dal fluire emotivo degli avvenimenti per poter fruire la storia.
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Casualmente, dopo una festa in spiaggia, Joel e Clementine si incontrano ed iniziano una relazione. Tra alti e bassi, dopo l’ennesimo litigio Clementine decide di rivolgersi ad un’agenzia in grado di cancellarle dalla mente tutti ricordi relativi a Joel e alla storia con lui. Dopo aver scoperto il fatto anche Joel decide di sottoporsi al trattamento.
Michel Gondry fa ricorso ad una narrazione complessa per raccontare una storia d’amore che simbolicamente racconta la voglia di far sparire dalla propria vita una persona che ci ha fatto soffrire. La temporalità e la spazialità sono continuamente messe in discussione ed è necessario lasciarsi trasportare dal fluire emotivo degli avvenimenti per poter fruire la storia. Anche il dispositivo della cancellazione della memoria, mette in moto una serie complessa di significati: gli eventi sembrano accadere perché c’è un motivo per cui accadono e anche cancellando i ricordi torneranno a presentarsi. Una riflessione sulla necessità di lavorare sulle questioni irrisolte che portano ad una ciclicità degli eventi
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fabio
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lunedì 3 settembre 2018
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gondry incontra kaufmann
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Indimenticabile, un film che tocca più generi e porta il cinema ad un livello più alto.
Eccellenti gli attori: la Kidman si riconferma come una delle più grandi attrici e Carey si rivela in tutte le sue potenzialità.
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williamd
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venerdì 24 febbraio 2017
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l'eterna felicità degli smemorati
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Non sono il primo a dirlo, anzi sarò l'ennesimo a ripeterlo, ma è mio obbligo morale sottolineare il fatto che il titolo del film "Se mi lasci ti cancello" è estremamente inadatto ed ingannevole per ciò che la pellicola rappresenta veramente. Esso sembra infatti il classico titolo di quella commedia rosa, leggera e prosaica che si guarda senza aspettative, giusto per ingannare il tempo. La realtà dei fatti è però tutt'altra: il film è sì in gran parte commedia, ma non è assolutamente associabile al modello che si desumerebbe leggendo il titolo. Sicuramente molto più accattivante ed assolutamente più azzeccato è il titolo originale in lingua inglese del film, cioè "Eternal sunshine of the spotless mind" che in italiano può essere reso come "infinita letizia della mente candida" (traduzione riportata su wikipedia).
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Non sono il primo a dirlo, anzi sarò l'ennesimo a ripeterlo, ma è mio obbligo morale sottolineare il fatto che il titolo del film "Se mi lasci ti cancello" è estremamente inadatto ed ingannevole per ciò che la pellicola rappresenta veramente. Esso sembra infatti il classico titolo di quella commedia rosa, leggera e prosaica che si guarda senza aspettative, giusto per ingannare il tempo. La realtà dei fatti è però tutt'altra: il film è sì in gran parte commedia, ma non è assolutamente associabile al modello che si desumerebbe leggendo il titolo. Sicuramente molto più accattivante ed assolutamente più azzeccato è il titolo originale in lingua inglese del film, cioè "Eternal sunshine of the spotless mind" che in italiano può essere reso come "infinita letizia della mente candida" (traduzione riportata su wikipedia). Io, certamente meno correttamente dal punto di vista della semantica lessicale, ma forse in modo più vicino al senso del significato di quelle parole nel contesto del film, l'avrei reso come "L'eterna felicità degli smemorati". Nella storia narrata è infatti pratica comune, soprattutto sotto San Valentino, privarsi dei struggenti dolori delle storie d'amore naufragate attraverso un particolare intervento medico d'avanguardia, atto ad eliminare qualsiasi ricordo relativo alla persona che a posteriori non si avrebbe mai voluto conoscere. Ovviamente i ricordi rimangono al partner che non si è sottoposto all'intervento; ed è così per Joel un vero e proprio trauma scoprire di essere stato rimosso dall'anticamera del cervello di Clementine, proprio quando lui era andato da lei per riappacificarsi dopo la litigata del giorno precedente. Allora, in preda alla disperazione, anche Joel decide di farsi rimuovere dalla memoria il straziante ricordo della sua ormai ex fidanzata.
Quindi, come vi dicevo poc'anzi, il film è una commedia, ma non solo una commedia: presente è anche l'elemento fantascientifico, che però sostanzialmente funge solo da mezzo per rendere meglio il concetto di alcune idee relative ai temi dell'amore e del destino applicabili al mondo reale.
Ma, tornando alla trama, proprio durante l'intervento di cancellazione, Joel riesce ad assumere un barlume di lucidità psichica nonostante sia sotto l'effetto di potenti medicinali soporiferi. Si rende conto di non voler affatto perdere il ricordo di Clementine e, mentre cerca invano di svegliarsi per ordinare al dottore di annullare l'intervento, vede i suoi gioiosi momenti passati con Clementine essere cancellati ineluttabilmente.
Purtroppo per Joel l'operazione viene portata a termine con successo, ed una volta sveglio non ha alcuna reminiscenza né di Clementine, né del fatto di essersi sottoposto a questo intervento di rimozione della memoria. Egli è però al risveglio inspiegabilmente assai turbato, un senso di vuoto lo domina e così istintivamente prende il primo treno con destinazione Montauk (New York), mancando di presentarsi al lavoro. Lì incontra una ragazza mai vista prima, di nome Clementine. Ai due basta poco tempo per innamorarsi e per instaurare una relazione, che però viene subito sconvolta dal ricevimento da parte di entrambi di due cassette, contenenti le registrazioni passate di ciascuno di cancellare l'uno dalla mente dell'altra e viceversa. Joel e Clementine ora sanno che molto probabilmente il loro rapporto non sarà destinato a continuare e cagionerà ad entrambi intollerabili sofferenze di cuore, ma il loro amore è tuttavia troppo forte affinché i due si separino seduta stante, così decidono di proseguire la loro attuale felicissima convivenza, pur sapendo a cosa andranno incontro.
Premetto che la mia valutazione nel dare cinque stelle al film è più un fatto soggettivo che oggettivo. Oggettivamente credo che il film sia molto bello sotto molteplici aspetti tecnici e di contenuti, ma non così tanto bello da essere annoverato tra quelle poche pellicole ritenute collettivamente capolavori. Bensì soggettivamente il film per me rappresenta un capolavoro per il forte effetto che ha fatto alla mia persona, magari non riscontrabile in altri spettatori. Quindi, per chiarirci, se avessi voluto valutare “Se mi lasci ti cancello” più razionalmente anziché impulsivamente, gli avrei assegnato quattro stelle (un punteggio comunque assolutamente ottimo).
Detto questo, ora vorrei evidenziare quegli elementi che obiettivamente rendono il film davvero godibile: al primo posto a mio parere vi è la fantastica interpretazione di Kate Winslet che le giova una candidatura agli Oscar, poi non realizzatasi nella vincita della statuetta (che io le avrei assegnato). A portarla a casa è invece Charlie Kaufman, autore della sceneggiatura. Seppur degni di elogio, restano a bocca asciutta anche il regista Michel Gondry e gli altri attori facenti parti del cast: Jim Carrey nei panni di Joel, Mark Ruffalo, Tim Wilkinson e Kirsten Dunst nelle vesti del personale medico impegnato nell'intervento sulla memoria.
Altro da aggiungere non avrei, e mi sembra che la mia opinione sul film ve l'abbia fornita esaustivamente; quindi non mi rimane che consigliarvi di vedere questo film se non lo avete ancora fatto!
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dario
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venerdì 1 luglio 2016
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irritante
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Spiace molto per la Winslet, che è una grande attrice. Carrey qui è insopportabile, sembra un ubriaco in coma. Ma su tutto, peggiore è la regia: lenta, monotona, ripetitiva e molto, ma molto presuntuosa. Irritante.
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samubanano
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lunedì 25 gennaio 2016
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senza dubbio originale
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Di rado capita di vedere un film la cui trama spicchi in originalità, ma questo ha senz'altro fatto centro. Lo stile narrativo e il mood generale peraltro si discostano totalmente da altri film di questo genere, rendendo la pellicola ancora più interessante. Da vedere.
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