alessia
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giovedì 30 agosto 2007
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come ha potuto
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come ha potuto infangare il suo nome con quel film....stendendo un velo pietoso sulla trama e su scene come quella delle rotaie non si può intransigere sulla scelta del cast....lasciando perdere silvio muccino del quale potremmo parlare per delle ore la mia domanda è....perchè stefania rocca????ha fatto altri film prima di questo quindi il nostro amato dario non può giustificarsi dicendo che era all'oscuro del fatto che non sapesse recitare.apparte quando urla la sua voce ha sempre la stessa intonazione.perchè dario,perchè?
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danilo
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mercoledì 29 agosto 2007
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c'era una volta il cinema
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Film ridicolo, conformista, politicamente corretto, dove nulla è lasciato al caso: lo spettatore viene preso in giro dalla prima all'ultima sequenza. "Il cartaio", "Ti piace Hitchcock"...sono questi i film che dovrebbero essere vietati ai minori, mandati in onda ad orari assurdi, pubblicati su cassette introvabili...
E' significativo che gli ultimi film di Argento piacciano tanto ai critici che stroncavano i suoi film negli anni '70. Il cartaio è un altro tessera di un mosaico che una volta ultimato porterà all'appiattimento totale del cinema, dei gusti del pubblico, della creatività e della libertà di un artista come Argento, con il beneplacito di quei critici che si sono fatti un nome sputando su registi, film, attori e, non di rado, sul pubblico che rifiutava di seguire le loro recensioni-diktat.
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Film ridicolo, conformista, politicamente corretto, dove nulla è lasciato al caso: lo spettatore viene preso in giro dalla prima all'ultima sequenza. "Il cartaio", "Ti piace Hitchcock"...sono questi i film che dovrebbero essere vietati ai minori, mandati in onda ad orari assurdi, pubblicati su cassette introvabili...
E' significativo che gli ultimi film di Argento piacciano tanto ai critici che stroncavano i suoi film negli anni '70. Il cartaio è un altro tessera di un mosaico che una volta ultimato porterà all'appiattimento totale del cinema, dei gusti del pubblico, della creatività e della libertà di un artista come Argento, con il beneplacito di quei critici che si sono fatti un nome sputando su registi, film, attori e, non di rado, sul pubblico che rifiutava di seguire le loro recensioni-diktat. A chi piace, se lo riguardi pure, questo Cartaio. Magari tra 20 anni sarà considerato un capolavoro...
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krayon
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domenica 26 agosto 2007
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pessimo
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Mal recitato, mal girato, storia assurda, pieno di errori concettuali e non solo.
Se questo è il massimo del cinema horror italiano, meglio rivolgersi altrove.
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winter
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martedì 14 agosto 2007
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incredibile
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ho visto solo adesso il cartaio e mi sono domandato se era possibile che una ciofeca di film così fosse del Maestro.trama insulsa attori ridicoli e finale banale.
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mr. tarantino
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domenica 12 agosto 2007
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due parole
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argentovivo
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mercoledì 11 luglio 2007
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che ne è del maestro dario argento?
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Auguriamoci che con LA TERZA MADRE il mitico Dario possa risollevarsi da questo schifosissimo film. Da uno come lui non me lo aspettavo! E' pur vero che dopo Inferno il nostro sia andato sempre più scemando ma qui abbiamo toccato il fondo. IL CARTAIO è quasi peggio di UN GATTO NEL CERVELLO di Lucio Fulci che consideravo l'horror più brutto in assoluto.
IL CARTAIO è mal recitato, il capo della polizia recita come uno struzzo, Muccino come un dromedario ecc. ecc. La sceneggiatura sembra scritta da un bimbo dell'asilo che scopre per la prima volta i videogames. Il finale è un vero disastro! Sembrava una parodia dei gialli televisivi. Da un momento all'altro mi aspettavo che uscisse fuori qualcuno a dire:- Aoh, stamo a scherzà! -
Purtroppo era vero!
La colonna sonora? NO COMMENT! Da un musicologo come Dario mi sarei aspettato molto ma molto di più.
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Auguriamoci che con LA TERZA MADRE il mitico Dario possa risollevarsi da questo schifosissimo film. Da uno come lui non me lo aspettavo! E' pur vero che dopo Inferno il nostro sia andato sempre più scemando ma qui abbiamo toccato il fondo. IL CARTAIO è quasi peggio di UN GATTO NEL CERVELLO di Lucio Fulci che consideravo l'horror più brutto in assoluto.
IL CARTAIO è mal recitato, il capo della polizia recita come uno struzzo, Muccino come un dromedario ecc. ecc. La sceneggiatura sembra scritta da un bimbo dell'asilo che scopre per la prima volta i videogames. Il finale è un vero disastro! Sembrava una parodia dei gialli televisivi. Da un momento all'altro mi aspettavo che uscisse fuori qualcuno a dire:- Aoh, stamo a scherzà! -
Purtroppo era vero!
La colonna sonora? NO COMMENT! Da un musicologo come Dario mi sarei aspettato molto ma molto di più.
Un flop clamoroso, un film deludente, incolore ed insapore.
Se non si è ispirati o si ha meno vena artistica creativa, si stia fermi fino a quando nuove idee geniali arrivano e non si metta sul mercato un sottoprodotto scadente.
Ho già speso troppe parole.
Auguri per il prossimo film
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andrea
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giovedì 14 giugno 2007
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imbarazzante
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Non ci sono parole. Ho visto il film ieri sera in TV e ho pensato a tutte le persone che hanno speso dei soldi per vedere questo horror(e) al cinema. Il cinema italiano non può permettersi di produrre questi filmacci solo perchè girati da grandi registi (?????). Non riesco a trovare niente di salvabile, Muccino è veramente IMBARAZZANTE, Stefania Rocca dà il peggio di sè, il soggetto poteva essere interessante ma trattato in questo modo è diventato ridicolo..., la sceneggiatura scontata ed elementare.
Non sono un americanofilo, tifo per la cinematografia italiana, ma penso che lo stesso soggetto nelle mani di hollywood sarebbe stata un'altra cosa.
Ci vuole più rispetto per il pubblico che paga un biglietto e che per lo meno non vuole essere preso in giro e trattato da STUPIDO!!!!!!!!!!!
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Non ci sono parole. Ho visto il film ieri sera in TV e ho pensato a tutte le persone che hanno speso dei soldi per vedere questo horror(e) al cinema. Il cinema italiano non può permettersi di produrre questi filmacci solo perchè girati da grandi registi (?????). Non riesco a trovare niente di salvabile, Muccino è veramente IMBARAZZANTE, Stefania Rocca dà il peggio di sè, il soggetto poteva essere interessante ma trattato in questo modo è diventato ridicolo..., la sceneggiatura scontata ed elementare.
Non sono un americanofilo, tifo per la cinematografia italiana, ma penso che lo stesso soggetto nelle mani di hollywood sarebbe stata un'altra cosa.
Ci vuole più rispetto per il pubblico che paga un biglietto e che per lo meno non vuole essere preso in giro e trattato da STUPIDO!!!!!!!!!!!!
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gianluca
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giovedì 14 giugno 2007
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provocatoriamente osceno
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Brutto, bruttissimo film. A cominciare dalla colonna sonora, per poi continuare con gli attori scelti, la trama, il movente, la sceografia... tutto, tutto è di una banalità disarmante. Anzichè incollare lo spettatore alla poltrona, lo spinge quasi ad addormentarsi per la noia. Il finale è degno dei peggiori gialli, un movente e un assassino scontatissimo, e già ventilato dopo pochi minuti. Colpi di scena? nemmeno l'ombra. C'è qua e la qualche tentativo di recuperare qualcosa dai precedenti film, come il cannone che sparava a mezzogiorno dal Gianicolo e che si sentiva nel sottofondo della registrazione della partita, ma sono tentativi a vuoto, che denunciano proprio mancanza di idee originali.
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Brutto, bruttissimo film. A cominciare dalla colonna sonora, per poi continuare con gli attori scelti, la trama, il movente, la sceografia... tutto, tutto è di una banalità disarmante. Anzichè incollare lo spettatore alla poltrona, lo spinge quasi ad addormentarsi per la noia. Il finale è degno dei peggiori gialli, un movente e un assassino scontatissimo, e già ventilato dopo pochi minuti. Colpi di scena? nemmeno l'ombra. C'è qua e la qualche tentativo di recuperare qualcosa dai precedenti film, come il cannone che sparava a mezzogiorno dal Gianicolo e che si sentiva nel sottofondo della registrazione della partita, ma sono tentativi a vuoto, che denunciano proprio mancanza di idee originali. Di una comicità incredibile poi il turpiloquio finale sui binari fra la poliziotta e l'assassino. I tempi de L'uccello dalle piume di cristallo sono lontani anni luce. Tutti i canoni del buon film thriller vengono sistematicamente disintegrati in questo film. In una parola: osceno.
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alessandro agretti
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martedì 5 giugno 2007
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l'unico film sbagliato.
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Non è che Il cartaio non mi sia piaciuto ma non rispecchia al meglio il talento del grande Dario Argento.
Il cast è scarno:
Stefania Rocca
Fiore Argento
Silvio Muccino
Comunque Dario Tornerà più in forma che mai.
[+] l'unico sbagliato??
(di harrry)
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[+] per harry
(di alessandro agretti)
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[+] x alessandro da harry
(di harry)
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clara calamai
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lunedì 21 maggio 2007
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k vergogna
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Il film fa veramente cagare non varrebbe nemmeno la pena di commentarlo ma una simile uscita(per di più di un membro della famiglia) merita questo e altro. Tutto davvero brutto compresa la pargoletta di casa Argento.
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