Masters of Horror: Panico sulla montagna

Ellen sta guidando su una strada di montagna di notte quando perde il controllo dell'auto e va a urtare un'altra vettura nella quale trova tracce di sangue. Di lì a poco farà un pessimo incontro. Un terribile serial killer che, come scopriremo più avanti, viene chiamato Facciadiluna, ha appena catturato una delle sue tante vittime. La prossima sarà Ellen la quale però ha sposato un uomo maniacalmente dedito alla difesa personale. Ora gli insegnamenti subiti forzatamente potrebbero tornarle utili.
Coscarelli, che finora è stato un mestierante neanche troppo eccelso, dimostra di saper centrare il bersaglio misurandosi sulla breve durata. Perché in questo episodio (che ha fatto da apripista alla prima stagione della serie americana) dimostra di saper gestire diversi livelli narrativi tipici del genere. Fatto salvo un errore di continuità (vi invitiamo ad osservare la donna che viene torturata dal killer) Coscarelli indaga (come il buon horror sa fare) nella psicologia dei personaggi. Così Ellen da ragazza innamorata del suo uomo finisce con il trasformarsi (non preoccupatevi non faremo spoilers) in una donna molto determinata. Sul versante maschile il regista offre al serial killer classico, con tratti da Cosa di Frankenstein, il palcoscenico per esibire le sue efferatezze ma al contempo non è per nulla tenero con l'ossessione maniacale che coglie quello che sembrava un tenero innamorato prima e marito poi. Bruce concentra la sua vita sulle armi e sull'isolamento dal resto del mondo cercando di coinvolgere nella sua follia anche la moglie. In un'America così convinta che il possesso e l'uso indiscriminato delle armi unito alla incontrollata passione per le tecniche di difesa/offesa siano una buona cosa Coscarelli lancia una sorta di monito per nulla superficiale. 