Titolo originale | The emperor's club |
Anno | 2002 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Michael Hoffman |
Attori | Kevin Kline, Steven Culp, Embeth Davidtz, Patrick Dempsey, Joel Gretsch, Edward Herrmann Emile Hirsch, Rob Morrow, Harris Yulin, Paul Dano, Rishi Mehta, Jesse Eisenberg, Gabriel Millman, Chris Morales, Luca Bigini, Michael Coppola, Sean Fredricks, Katherine O'Sullivan, Helen Carey. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,24 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 settembre 2018
La ferocia dell'America raccontata con i canoni della commedia classica della serie "tutto va bene". Ma pur sempre con un occhio al botteghino. Al Box Office Usa Il club degli imperatori ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 14,1 milioni di dollari e 3,8 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Un professore insegna storia in un celebre college americano, forgiando in maniera irreprensibile la futura classe dirigente. Tutto procede secondo gli schemi fin quando arriva in classe il figlio viziato di uns enatore che della scuola se ne frega. Dopo numerosi scontri il professore riesce a coinvolgerlo negli studi, fino a portarlo - non senza irregolarità - alla finale di una celebre gara di storia. Il fanciullo proverà ad imbrogliare, eprdendo. Dopo molti anni, però, diventato importante uomo d'affari, il "rampollo" condizionerà l'elargizione di una donazione per il collega al fatto che quella gara di storia venga rifatta... Nonostante un inizio stile "Attimo fuggente", questo film ha dalla sua il fatto di servirsi delle convenzioni visivo-narrative della più rasserenante commedia americana per raccontare, in parallelo alla storia buonista dei più umili compagni di classe, la ferocia e l'irrecuperabilità del male, che nel film viene associato al mondo della politica. Come se per gli americani non restasse altro che autogovernarsi...Sta in questo dualismo il meglio di un film comunque "nato per piacere".
Ho visto il film in DVD e ho un giudizio assai positivo. Inanzitutto alcuni critici, come già notato, hanno frainteso il film quasi fosse una copia de ''L'attimo fuggente" l'unica cosa in comune è che ambientato in una scuola e ha come protagonista un insegnante, ma quello è ambientato in altri tempi, pre contestazione del '68, diversa la personalità [...] Vai alla recensione »
Un film che non vuole essere il continuo dell'attimo fuggente, ma che fortunatamente gli si avvicina parecchio. Kline strepitoso e commovente. Da far vedere nelle scuole, per far capire il ruolo dell'insegnante e il suo senso di fallimento quando gli alunni non rendono al massimo o non percepiscono i principi cardine dell'istruzione come l'onesta e la passione per il sapere.
Il professor Anderson insegna storia greca e romana in un celebre college americano; innamorato della sua materia, cerca di farvi appassionare anche i suoi studenti. I suoi metodi funzionano finché arriva un nuovo studente, figlio viziato di un politico, che non solo non è interessato allo studio, ma sembra pure non subire minimamente il fascino del professore.
Forse è vero che questo film è "nato per piacere", o forse vuole lasciare un messaggio forte che però di forte sembra avere ben poco. Sta di fatto che il film non è affatto banale e stimola una riflessione approfondita. A mio parere il paragone con "L'attimo fuggente" è impietoso e fuorviante.
molto bello mi ha coinvolta...decisamente da non perdere! bravo l'attore protagonista e anche gli altri!!!
Ottimo film , l'ho visto un anno fa, ma l'ho consigliato a molti, perchè ha una marcia in più. Bello, con finale a sorpresa e con una profonda morale. Secondo me è proprio da vedere!
Bellissimo dal colloquio col senatore in poi. Mette in evidenza come certe volte si possa evitare di imparare dai propri erroori e come anche serva non sentirsi fallito a causa di una sconfitta. Trovo che il personaggio di Martin sia bellissimo e molto umile in quanto non mira in alto e sa accettare le ingiustizie con molta signorilità.
Il concetto del guardarsi allo specchio che il professore fa allaa fine del film è fondamentale, rivedete la scena attentamente. Mi ha commosso il comportamento degli studenti ormai adulti alla fine del film e mi è piaciuto molto Martin perchè non si è dimostrato offeso per non essere stato scelto per la prima gara.
Un film bello e vicino alla realtà .. io l'ho visto a scuola e c'era un po' di confusione quindi non me lo sono goduto fino in fondo comunque molto bello sincero e si addice ad ogni epoca io lo collocherei anche ad adesso come nel 1950 apparte per il fatto che la scuola sia solo maschile.
Film eloquente e molto pregnante sulla valenza dell'insegnamento e sul ruolo dell'insegnante. Indubbiamente il tema educativo risulta essere sempre attuale, e non passa mai di moda. I valori promossi, a livello generale, mi sembrano essere i medesimi di un film come Profumo di donna (nella sua versione americana). In sostanza appaiono due 'visioni del mondo': una che mira, per prima [...] Vai alla recensione »
Ottimo film. Girato in un college americano bella recitazione, bella storia, bella sceneggiatura. Il tema del film, educativo è molto bello e fa pensare ai film di una volta in cui il film aveva un messaggio da inviare allo spettatore. Qui il messaggio è per uno che non si può recuperare, lo studente imbroglione, ce ne sono tanti bravi che danno soddisfazione.
Manca il clima da camerata degli alunni; quella del professore è una figura troppo rigida e non ha piglio. Il film è artificioso. Lo studente spavaldo da plasmare non attacca. Difatti il film nell'ultima parte prende un altro verso e acquista dei punti: il ragazzo per il professore diventa un'ossessione perché va contro le virtù ed è sinonimo di una società [...] Vai alla recensione »
Ho letto nelle recensioni uno strano accostamento tra l'attimo fuggente e il club degli imperatori, un'operazione quanto mai discutibile. Nel Club degli imperatori si può assaporare una squisita vena pegagogica, intesa come valore , che nel più blasonato attimo fuggente è nascosta dalla eterna contrapposizione tra autorità/autorevolezza.
Ciao, qualcuno riesce a dirmi cosa riportava la targa consegnata dagli ex alunni al professore nel film "il Club degli Imperatori"? grazie.
Vita da college, ma al posto dei «porkys» ci sono edificanti e nobili drammi. Passa in promozione come «l'attimo fuggente seconda parte», ma è un attimo immobile, consumato, deceduto. Nonostante le buone intenzioni, che mirano a scombinare la tradizionale relazione tra professore-guida e allievi ribelli, la sceneggiatura finisce per privilegiare il conformismo di situazione, mentre la regia di Hoffman [...] Vai alla recensione »
Chi vuoI essere milionario? La Tv a quiz entra prepotentemente nel cinema drammatico, alzando un po’ il livello delle domande (la storia antica di romani e greci), ma abbassando inesorabilmente quello di un film che riparte dall’Attimo fuggente, ispirandosi al mediocre e scontato racconto The Palace Thief di Ethan Canm. E dunque: il professore “tuttodunpezzo” dall’etica infrangibile e dai metodi d’insegname [...] Vai alla recensione »