Titolo originale | Nona. Si me mojan, yo los quemo |
Anno | 2018 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Cile, Brasile, Francia, Corea del sud |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Camila José Donoso |
Attori | Paula Dinamarca, Nancy Gómez, Eduardo Moscovis, Josefina Ramírez, Gigi Reyes Daniel Kiblisky, Juan de Dios Carmona. |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 giugno 2019
La vita di una casalinga cambia con un'onda di incendi in Cile.
CONSIGLIATO SÌ
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La nonna della regista è la protagonista del film che si avvale di riferimenti reali ed altri di pura invenzione. Nona sa come fabbricare in casa una bomba Molotov e va a rifugiarsi nella sua abitazione estiva in Cile dopo che si è presa la sua vendetta sulla casa dell’ex amante. Dopo un po’ anche nella sonnolenta cittadina in cui lei tende ad annoiarsi hanno inizio incendi che sanno molto di doloso.
Donoso costruisce il suo mockumentary facendo leva sulla complessa personalità della sua protagonista e su un patchwork di formati differenti che vorrebbero essere riconducibili al cinema sperimentale ma che di fatto in più occasioni risultano solo come superflui rispetto a un personaggio già di per sé in grado di tenere la scena.
È come se la giovane regista si sentisse ‘in dovere’ di intervenire sul piano formale anche quando non è affatto necessario. Perché Nona finisce con il rappresentare quella parte di popolazione cilena che non ha contrastato il regime di Pinochet, è vissuta durante quel periodo e ci si è trovata bene. Ha però assorbito quel senso di vendetta verso ciò che non è gradito grazie al quale è giusto ‘farsi giustizia’ da soli assumendo però la veste del perbenismo della gente qualunque. Nel suo sguardo carico di malizia quando parla con nonchalance degli incendi nel vicinato si coglie tutto il piacere della dissimulazione così come nell’insistenza sulla tinta biondo chiara della capigliatura si intravvede una nuance di distinzione razzista in una donna che ha però come persona più vicina un transessuale. La si può però anche leggere come una personalità ancora in ricerca, pur tra mille contraddizioni, in un Cile che non si è ancora del tutto affrancato dal proprio passato.
Un altro ibrido in concorso per il Premio "Pesaro Nuovo Cinema", alla 55a edizione dello storico Festival delle Marche. Dopo That Cloud Never Left, questo Nona, if they soak me I'll burn them è a metà tra documentario e fiction, o meglio, prende il via dalla persona, molto reale, della nonna della giovane regista cilena Camila José Donoso ed evolve in film in bilico tra forme e formati.