Anno | 1996 |
Genere | Avventura, |
Produzione | Francia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Olivier Assayas |
Attori | Jean-Pierre Léaud, Maggie Cheung, Nathalie Boutefeu . |
Uscita | venerdì 11 ottobre 1996 |
Distribuzione | Playbill Distribuzione |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Agli albori del cinema c'era una serie muta francese intitolata Les vampires. Protagonista era Musidora, diva degli anni dieci.
CONSIGLIATO NÌ
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Agli albori del cinema c'era una serie muta francese intitolata Les vampires. Protagonista era Musidora, diva degli anni dieci. Irma Vep è l'anagramma di vampire, appunto. Gli ingredienti della storia sono: Assayas, critico dei famosi "Cahiers" diventato regista; la "contaminatio" col cinema di Hong Kong; Jean Pierre Leaud piccolo eroe della "nouvelle vague"; lo scarsissimo budget. Il risultato: tre giorni di programmazione nelle sale. Ma non mancano i critici che hanno beatificato il titolo. Sempre apprezzabile il tentativo dell'intelligenza, anche se non riesce del tutto.
Irma Vep è un film di Assayas realizzato in 16mm che ha come tema il modo in cui si gira un film, al pari dei suoi ingombranti predecessori "8 e mezzo" di Fellini ed "Effetto Notte" di Truffaut. Ma al contrario dei suddetti, si tratta in questo caso di un film semplice ed autoconsistente, che sviluppa la propia trama su poche principali direttrici.
Può davvero sorprendere delle tre cose migliori del 75° Festival di Cannes 75 due siano serie, Esterno notte di Marco Bellocchio e Irma Vep di Olivier Assayas? Per la cronaca, la terza è un film, Pacifiction di Albert Serra, con Benoît Magimel, che - nota a margine - il sommo Stefano Jacono di Movies Inspired ci porterà in sala. Comunque no, no che non può stupire, poi possiamo chiamarli film lunghi [...] Vai alla recensione »