Ormai da anni Vince Colosimo, attore australiano di origini calabresi, sembra essere stato colpito da una benedizione artistica. Nazionalmente noto come caratterista in ruoli italiani, è anche un interprete interessante, titani e mai deludente, che cinematograficamente non ha realizzato molto, imprigionato come era in telefilm grandiosi (Underbelly) in Australia e impossibili da mettere da parte. È stata Hollywood a farlo rinascere con piccoli, neri ed eccessivi ruoli con la pistola che hanno funzionato non male al botteghino (Nessuna verità). Ogni tanto rinuncia a qualche ruolo cinematografico, puntando su un prodotto per il piccolo e personalissimo schermo del continente australiano.

Di origini calabresi
Vincenzo Colosimo, nasce a Melbourne in Australia, da genitori di origine calabrese. Compagno dell'attrice Jane Hall ha con lei una figlia, Lucia, nata nel 2002. L'incontro fra i due, è nato sul set di A Country Practice, nel 1994, ma finisce quando, nel 2008, Colosimo perde la testa per un'altra attrice Kym Valentine. Dopo aver lavorato per molto tempo in teatro, insieme alla compagnia The Wogboys, portando in scena "Un tram chiamato desiderio", "The Club", "La dodicesima notte", "Otello" e "Romeo e Giulietta", ha cominciato a lavorare in televisione, recitando in serial come: All the Way (1988), Seven Deadly Sins (1993), Something in the Air (2001-2002), After the Deluge (2003), Senza traccia (2003) e The Practice - Professione avvocati (2004).

Il cinema
La carriera cinematografica inizia ufficialmente nel 1983 con il film Un passo avanti di Michael Pattinson, nel ruolo dell'italo-australiano Gino e segue con Lantana (2001), Tre uomini e una pepita (2002), ma soprattutto Nessuna verità (2008), pellicola di spy-story drammatica diretta da Ridley Scott e con Leonardo DiCaprio e Russell Crowe, da non sottovalutare anche la sua immersione horror in Daybreakers - L'ultimo vampiro (2010).