E' un film drammatico con venature di giallo, diretto da un grande regista John Sturges (Il vecchio e il mare, Sfida all'O.K. Corral, I magnifici 7, La grande fuga), che ebbe nella carriera una sola nomination all'Oscar proprio per questa pellicola uscita nel 1955 in Tecnicolor.
Il film si svolge 2 mesi dopo la fine della II guerra mondiale, l'azione dura una giornata in una località località semidesertica dell'Arizona, in cui non si ferma mai nessuno, ma proprio in quel giorno dopo 4 anni si ferma l'espresso diretto a Sun City. Dal treno scende un uomo di mezza età John Macreedy (uno Spencer Tracy invecchiato) con una mano invalida, ma robusto e abile con l'altra mano come lo dimostrerà, viene accolto con ostilità alla stazione dal telegrafista che avverte tutti e poi in albergo dal giovane gestore Pete (John Ericson) e da un paio di bulli: Coley (Ernest Borgnine) ed Hector (Lee Marvin). Quando arriva il boss del paese, un allevatore della zona Reno (Robert Ryan) solo questi si mostra cortese ma solo per indagare e da alcune informazioni al nuovo venuto che è un uficiale reduce e mandato in pensione che cerca un giapponese Komoko cittadino americano che avrebbe dovuto vivere lì. Reno gli racconta dove viveva l'uomo in una località vicina, ma che nel dicembre del 1941 dopo l'attacco di Pearl Harbor era stat arrestato e mandato in un campo di concentramento come tanti giapponesi immigrati. Macreedy noleggia dalla sorella di Pete Liz (Anne Francis) un auto e si reca nella località indicata, dove trova la casa di Komoko bruciata, un pozzo d'acqua (Reno aveva detto che non c'era acqua) e una tomba. nascosta tra i fiori. Quando ritorna, sfugge a un tentativo di assassinio e da un'aggressione di Coley, trova un'ostilità aperta malgrado lo sostenga il veterinario Doc Velie (Walter Brennan) e lo sceriffo Tim Horn che ha evidenti rimorsi di coscienza, e che alla fine si convince ad aiutarlo ma Horn è privato della carica da Reno che la da ad Hector. Macreedy capisce che verrà anche lui ucciso,ma quando rivela a Pete che era venuto nel paese per dare a Komoko la medaglia al valore conferita al figlio Joe morto in battaglia per salvargli la vita, questi gli racconta la verità: 4 anni prima dopo Pearl Harbor Reno, inviperito contro Komoko perché gli aveva venduto un pezzo di deserto a poco, convinto che non ci fosse acqua, aveva aizzato contro il giapponese lui Hector e Coley. I 4 erano andati alla casa di Komoko e l'avevano incendiata questi era uscito Reno lo aveva ucciso con una fucilata. Pete organizza la fuga di Macreedy con l'aiuto di Doc e di Horn che sarà portato in auto da Liz in una città vicina, ma questa succube di Reno lo porta in un agguato dove l'uomo cerca di uccidere Macreedy e uccide Liz come testimone scomoda, ma poi viene catturato e portato in paese dove Horn ha ripreso la carica di sceriffo. Arriva la polizia e arresta tutta la banda, Macreedy parte ma lascia la medaglia a Doc.
Sturges insegna come si può fare un bel film con velocità delle scene (niente riprese di 5 minuti su una mosca nel naso), con battute e dialoghi intelligenti, con una completa individuazione della psicologia dei personaggi, con un finale che attanaglia lo spettatore. Certamente il film è supportato da un ottima interpretazione dei personaggi: uno Spencer Tracy (2 Oscar) in forma, un bravo Robert Ryan, come bravi Ernest Borgnine (1 Oscar), Lee Marvin (1 Oscar), Walter Brennan (3 Oscar come mgliore attore non protagonista), ben 8 Oscar tra gli interpreti, brava anche Anne Francis (Il pianeta Proibito) che ebbe una discreta carriera. Era l'Hollywood dei tempi d'oro!
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