Parasite |
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Un film di Bong Joon-ho.
Con Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Yeo-jeong Jo, Choi Woo-Sik.
continua»
Titolo originale Parasite.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- Corea del sud 2019.
- Academy Two
uscita giovedì 7 novembre 2019.
- VM 14 -
MYMONETRO
Parasite
valutazione media:
3,99
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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cattivi, pidocchiosi e idioti ferocidi MAURIDALFeedback: 16436 | altri commenti e recensioni di MAURIDAL |
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domenica 16 febbraio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando una cinematografia importante come la sud coreana e in genere quella asiatica estende oltre confini il proprio mondo , le tradizioni la cultura anche la storia recente , allora bisogna inforcare una lente speciale , per leggere e decifrare e fruire delle opere realizzate, da registi relativamente giovani come Bong Joon-ho che si è formato con il cinema americano e a suo dire con i maestri Scorsese e Tarantino. Una lente occidentale che prevede necessariamente una cultura dl cinema anche europea e italiana . Certamente il bravo regista Bong non ha potuto conoscere Ettore Scola che con il suo Brutti sporchi e cattivi ha largamente anticipato il tema di Parasite. Ovviamente con tempi e luoghi opposti , ma in fondo la povertà , che passando per la miseria umana e il degrado fisico e morale produce violenza , non tratta di una novità nella vita del genere umano . Intanto bisogna dare atto al regista di aver realizzato un film nel contesto sud coreano , con abilità e trattando bene il linguaggio cinema, appunto saltando i generi thriller, dramma, horror, sfiorando la commedia , l’umorismo noir, in definitiva sfuggendo alla classificazione ,mettendo i crisi lo spettatore e il recensore. Tuttavia possiamo fissare alcuni punti , i personaggi sono interpretati da attori e attrici giovani che a volte stupiscono per bravura e bellezza e invece la recitazione dei personaggi anziani il padre , la madre e gli altri stentano per credibilità specie nella seconda parte decisiva del film dove la violenza Pulp e la ferocia criminale non rendono i livelli del maestro Tarantino , anzi sembra una gratuita e idiota svolta di scena per eliminare personaggi non più utili alla storia. Dunque sorgono dubbi , sulla reale portata dei premi prestigiosi ottenuti dal film, in tante occasioni .Forse una attestazione di importanza al nuovo cinema sud coreano che intercetta il pubblico internazionale anche europeo, ma forse di più, un riconoscimento al regista Bong nel voler giocare con i generi e lavorare con competenza tecnica al film, dalla ripresa al montaggio alla scenografia. Sebbene la sceneggiatura si avviluppi nel finale , lo spettatore , riesce a seguire fino in fondo tutta la storia di questa famigliola di poveracci che tentano la scalata alla ricchezza con inaudita e stupida ferocia. (mauridal) .
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