Debutto in grande, direttamente alla mostra del cinema di Venezia, con un ruolo da coprotagonista per Leonardo Maltese. Il giovane ravennate, fin dal suo esordio, dimostra di essere a suo agio davanti alla macchina da presa e al fianco di grandi nomi del cinema. Una tranquillità e una serenità in parte dovute alla concomitante carriera di cantante, iniziata nel 2020 con il lancio del primo singolo e continuata poi anche negli anni successivi. Un artista che non si ferma solo al mondo del cinema, ma che spazia, quindi, anche in quello musicale.
La formazione, tra scout e accademia
Classe 1997, Leonardo Maltese nasce a Ravenna da padre siciliano e madre inglese. Dopo aver studiato in Inghilterra, si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare per il suo grande sogno, quello di diventare un attore. Per questo frequenta l'Accademia teatrale di Roma Sofia Amendolea grazie alla quale comincia a muovere i primi passi in teatro.
Una passione, quella per la recitazione, nata fin dalla tenera età, nonostante nessuno in famiglia lavori in questo ambito, parallelamente a un interesse particolare per la musica. Interesse nato, come rivelato dallo stesso Maltese, grazie a un babysitter che era un bassista punk. Per quanto riguarda la recitazione, invece, tutto comincia presto e il primo vero debutto avviene da giovanissimo, agli scout. Poi la svolta arriva quando partecipa al laboratorio teatrale della non-scuola di Ravenna Teatro, diretta da Marco Martinelli. Lì è uno dei pinocchi del progetto "Pinocchio" che coinvolgeva duecento ragazzi ed è proprio quel Pinocchio a essere considerato la cosiddetta scintilla in grado di far capire sia ai genitori che allo stesso Maltese che quella era la strada da percorrere.
Una strada che inizia nel 2019 con il teatro, prendendo parte a diversi spettacoli. Tra questi "Macbeth" per la regia di Fabio Omodei, "Pinocchio's machine" di Paolo Alessandri e "Scegli me", scritto e diretto dallo stesso Maltese.
L'arrivo sul grande schermo
Se nel 2020, continuando a portare avanti la passione per la musica, Maltese lancia il suo primo singolo, "Tourmalet", e il primo EP, "Salmoni", con il nome d'arte di Leo Fulcro e pubblica il primo album nel 2021, intitolato "Il Mondo che Cambia", continuando a fare musica negli anni successivi arrivando alla pubblicazione del secondo EP, "Boy on Earth", nel 2024, decide di concentrarsi, però, maggiormente sul cinema e nel 2022 arriva finalmente la svolta.
Debutta, infatti, nel ruolo di Ettore Tagliaferri nel film di Gianni Amelio Il signore delle formiche, presentato in concorso alla 79esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il film racconta la vera storia dello scrittore Aldo Braibanti, interpretato da Luigi Lo Cascio, e del cosiddetto "caso Braibanti". Per questo film il giovane debuttante, oltre alla candidatura ai Ciak d'oro come rivelazione dell'anno, si aggiudica il premio Nuovo Imaie Talent Award nel 2022 e il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d'Argento.
Un altro festival e altre storie vere
L'anno successivo, nel 2023, interpreta Edgardo Mortara da giovane nel film di Marco Bellocchio Rapito, presentato al Festival di Cannes 2023. Anche in questo caso dà vita a un personaggio realmente esistito e recita al fianco di Barbara Ronchi e Fausto Russo Alesi. Anche per questo film si aggiudica il Premio Guglielmo Biraghi.
Con un particolare rapporto nei confronti dei personaggi realmente esistiti ai quali sembra essere indissolubilmente legato, Leonardo Maltese, dopo le prime due grandi esperienze cinematografiche, si cimenta con un altro ruolo preso in prestito della realtà. Si tratta dello stilista Gianni Versace nel film di Mimmo Calopresti, dal titolo Gianni Versace - L'imperatore dei sogni del 2023.
Nel 2024 torna a Venezia ancora da protagonista, ma stavolta per il piccolo schermo. È, infatti, Giacomo Leopardi nella miniserie diretta da Sergio Rubini dal titolo Leopardi, il poeta dell'infinito nella quale è al fianco di alcuni grandi nomi come Alessio Boni, che veste i panni del padre del poeta, Valentina Cervi in quelli della madre, e Alessandro Preziosi, Fausto Russo Alesi e Giusy Buscemi.
Dopo Amelio e Bellocchio c'è un altro autore interessato al giovane attore: Roberto Andò che lo sceglie per il nuovo film L'abbaglio insieme a Toni Servillo e Ficarra e Picone.