Una commedia civile al femminile, dai toni, dal volteggio corale, dalla morale trasparente, ma frenata da troppi didascalismi.
Commedia,
Francia 2024.
Durata 87 Minuti.
La lotta per il diritto al lavoro di cameriere pagate 10-12 euro all'ora. Espandi ▽
La giovane Eva diventa addetta alle pulizie delle stanze di un lussuoso albergo parigino: un lavoro sfiancante con ritmi frenetici e colleghe in apparenza poco indulgenti, come la tutrice Simone e la responsabile del personale Agnès. Le compagne di lavoro, però, vogliono la fine dello sfruttamento cui le sottopone la struttura: di giorno in giorno, così, aumentano le defezioni, più camere rimangono sfatte e la protesta si organizza in uno sciopero sindacale. Il muro dei proprietari e le cariche della polizia non frenano le donne ed Eve che, anzi, allestiscono fuori una contro “Settimana della Moda” rispetto a quella fastosa prevista dentro l’albergo per ottenere finalmente diritti, tutele e salari decorosi.
Seconda regia per Nessim Chikhaoui (in principio fu il semiautobiografico Placès) che firma una commedia civile al femminile, dai toni, dal volteggio corale, dalla morale trasparente, ma frenata da troppi didascalismi. Il soggetto, scritto a quattro mani dallo stesso regista con Hélène Fillières, è ispirato a due recenti agitazioni parigine: lo sciopero del 2018 presso il lussuoso Park Hyatt Vendôme indetto per quasi tre mesi dalle sue cameriere, e la protesta durata due anni di venti dipendenti dell’hotel Ibis-Batignolles. Chikhaoui impasta l’attualità con la favola per comporre il più classico coming of age a sfondo civile. Cinema dichiaratamente popolare, con ambizioni di militanza, risventola la bandiera della lotta di classe e crede, al di là di ogni ragionevolezza, nella forza dell’agitazione collettiva, nella cultura contro l’avidità, nel ribaltamento dell’alto con il basso.