Luis García Berlanga, maestro della commedia tinta di nero, amico di Marco Ferreri, Zavattini ed Ennio Flaiano. Carico di un umorismo al limite del corrosivo, il film scritto con Rafael Azcona, ritrae il decadente sistema politico e sociale dell'ultima fase del franchismo e le sue classi benestanti, spiazzate dall'avvento della transizione democratica.