Io ti conosco

Film 2025 | Drammatico, 78 min.

Regia di Laura Angiulli. Un film con Sara Drago, Ludovico Fededegni, Alessandra D'Elia, Gennaro Di Colandrea. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2025, durata 78 minuti. Uscita cinema giovedì 27 marzo 2025 distribuito da Galleria Toledo. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Valutazione: 2 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

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Ultimo aggiornamento martedì 25 marzo 2025

Il film pone l'accento sul femminicidio e sulle devastanti conseguenze di questa realtà sulle vite, in particolare su bambini e donne sopravvissuti.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Un dramma complesso e stratificato dedicato ai temi hitchcockiani del voyeurismo.
Recensione di Silvia Guzzo
martedì 25 marzo 2025
Recensione di Silvia Guzzo
martedì 25 marzo 2025

Nina e Giulio sono una giovane coppia di sposi che vive la propria relazione d'amore in un appartamento con un grande terrazzo. L'equilibrio che inizialmente regna fra loro ben presto si incrina: Giulio dovrà assentarsi per un lungo periodo per motivi di lavoro e questo turba improvvisamente la precaria stabilità emotiva di Nina, tormentata da ansie profonde. La protagonista inizia inoltre a nutrire dubbi sulla fedeltà del marito, arrivando a seguirlo di nascosto per le vie della città. Nel frattempo, la giovane donna è anche impegnata nel montaggio di un film che sembra trasporre sullo schermo le turbolenze della sua psiche e del suo rapporto d'amore. Fra liti violente e silenzi carichi di tensione, il legame tra Nina e Giulio appare destinato a deteriorarsi in modo irreversibile.

Laura Angiulli dirige un dramma complesso e stratificato, che affronta il tema del voyeurismo all'interno di una narrazione profondamente tragica, costruita su continui rispecchiamenti e su una recitazione molto teatrale, che alterna l'eccesso al minimalismo.

Sono diversi e complessi i temi al centro del lungometraggio di Laura Angiulli Io ti conosco, un lavoro ambizioso e stratificato che mette al centro della storia un rapporto di coppia turbolento destinato alla dissoluzione. Non è un caso che le citazioni cinematografiche esplicite e implicite presenti nel film rimandino proprio a opere legate al medesimo argomento. In una scena vediamo ad esempio Nina e Giulio recarsi al cinema per vedere Triangle of Sadness di Ruben Östlund, dedicato alle rocambolesche vicende di due modelli che, dopo un frenetico susseguirsi di eventi imprevedibili, giungono alla fine della loro storia d'amore. Molteplici sono poi i riferimenti a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock e alle vicende di Scottie e Madeleine/Judy. Le citazioni a questi due lungometraggi consentono inoltre di anticipare l'evolversi della narrazione e di formulare ipotesi interpretative sull'enigmatico finale.

Al grande classico del maestro del brivido si richiamano inoltre le riflessioni sul tema del doppio e del rispecchiamento. La storia di Nina e Giulio è riflessa nelle scene che vediamo sullo schermo del computer della protagonista, impegnata nel montaggio di un film che sembra raccontare i traumi del suo passato e le difficoltà della sua attuale relazione. La connessione tra la narrazione di Io ti conosco e il film di Nina viene sottolineata inoltre dalle interruzioni improvvise tra una scena e l'altra e dalle inquadrature sfocate, manifestazione dell'instabilità mentale della protagonista. Il tema del voyerismo, il racconto del film nel film, si connettono poi a un'altra opera iconica di Hitchcock: La finestra sul cortile, raffinata riflessione sullo sguardo e sul cinema.

Nonostante le citazioni colte e la complessità nascosta dietro a una storia apparentemente semplice, Io ti conosco risulta un lungometraggio difficile da digerire, troppo legato alla ricorsività degli eventi mostrati e a una recitazione teatrale che oscilla volutamente tra l'eccessivo e il minimale, e che però appare respingente e poco realistica, rendendo difficile l'immedesimazione - o anche solo una qualche forma di empatia - nei confronti della protagonista. La quasi totale assenza di musica; l'inesorabile tragicità degli eventi mostrati; il continuo alternarsi di scene violente e concitate a momenti silenziosi e asettici, uniti a una CGI poco riuscita disorientano la visione, rendendo il film faticoso.

Insomma, Io ti conosco è un'opera interessante, intellettuale e ambiziosa, che tuttavia avrebbe potuto scendere maggiormente a compromessi con il suo pubblico, accogliendolo con più gentilezza e minor distacco.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 26 marzo 2025
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

La provocazione è già nel titolo: Io ti conosco. Il punto di partenza è lo sguardo, con lo scopo di andare oltre l'apparenza. Quando si può dire di conoscere davvero qualcuno? Di poterlo capire nel profondo? La risposta è semplice: forse mai. Inizia da qui il film diretto da Laura Angiulli. Il suo è un cinema che lavora su diversi piani di linguaggio, partendo dal teatro.

martedì 25 marzo 2025
Massimo Causo
Duels.it

La faglia interiore su cui la vita di Nina scorre è il piano di slittamento tra la sua quotidianità col compagno, Giulio, e un grande dolore sommerso, qualcosa che scava nella sua paura ed emerge imponente e ingestibile, come una scossa di profondità. Nina è la protagonista di Io ti conosco, il quarto film di Laura Angiulli, regista teatrale con rare ma decise incursioni cinematografiche.

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