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"Il sogno basterà?" rimette al centro il rapporto tra uomo e natura, attraverso uno dei sensi che viene spesso tenuto in scarsa considerazione: l'udito. L'universo scelto come oggetto d'ascolto è il paesaggio sonoro delle api, che sono il simbolo della conservazione della biodiversità. Il suono è qui il mezzo per entrare in contatto con lo spirito dell'alveare, e con lo spirito della natura nel suo insieme. Grazie alla musica composta dall'ensemble Tobees, le diverse situazioni di ascolto compongono un'unica suite a partire dal suono delle api: il ronzio si intreccia con il rumore della città, o con l'atmosfera silenziosa di un monastero, o ancora con i suoni naturali delle montagne, trasformandosi in autentiche performance musicali. Recensione ❯
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Cinema e teatri hanno ormai riaperto in Ucraina nonostante la guerra. Due giovani attrici, fuggite in Italia, devono decidere quale sarà il loro futuro. Espandi ▽
Yulia e Natalia, due attrici di Kyiv, vivono come rifugiate politiche a Bologna. A un anno dal loro arrivo, le due giovani decidono di intraprendere un viaggio di ritorno nel loro paese, dove cinema e teatri hanno ripreso la loro attività, scontando le difficoltà causate dalla guerra, come la mancanza di elettricità, le interruzioni dovute agli allarmi e l'assenza di molti attori e attrici, impegnati al fronte. Dear Audience è un documentario sull'arte in tempo di guerra e sugli effetti dei conflitti sulla vita di persone comuni impegnate in una resistenza quotidiana per continuare a raccontare storie. Recensione ❯
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Il documentario racconta il fenomeno antropologico della Restanza: cioè di coloro che scelgono di rimanere o decidono di vivere in territori complessi. Recensione ❯
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La storia di due famiglie di Tonara, i Floris e i Sulis, che portano avanti l'antica tradizione della manifattura dei campanacci, lottando - con due diverse filosofie - per preservarla dall'estinzione. Espandi ▽
Il film racconta la storia di due famiglie di Tonara, i Floris e i Sulis, che portano avanti l'antica tradizione della manifattura dei campanacci, lottando - con due diverse filosofie - per preservarla dall'estinzione.
La storia di questo antico strumento che assolve molteplici funzioni sociali - dissuasore sonoro per furti, calmante per il bestiame e simbolo di onore e prestigio per i pastori - parte da Tonara, piccolo paese della Barbagia. Recensione ❯
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Un coming of age sul delicato percorso di crescita di Donato, un ragazzo quasi diciottenne. Espandi ▽
Girato interamente a Bari, tra il quartiere San Paolo, il lungomare cittadino e lo stadio San Nicola, il film è un coming of age sul delicato percorso di crescita di Donato, un ragazzo quasi diciottenne, schiacciato dalle responsabilità familiari e posto davanti a una scelta cruciale: abbracciare il crimine o provare a costruirsi un futuro diverso, ricercando un senso di appartenenza in una città che sembra volerlo respingere e che è, al tempo stesso, gabbia e rifugio. Il film vuole essere il ritratto intimo e crudo di una generazione in cerca di riscatto, tra il richiamo della famiglia e la seduzione che nasce dal crimine, in una Bari vera, aspra, ma dalla profonda umanità. Recensione ❯
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Il film ripercorre la carriera del sassofonista jazz Massimo Urbani. Espandi ▽
La vita del leggendario sassofonista jazz Massimo Urbani, attraverso gli occhi del figlio e le testimonianze di musicisti come Enrico Rava e Paolo Fresu. Recensione ❯
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Dialoghi della terra dei ghiacci è una sorta di fuga a più voci: da una parte il Dialogo sulla natura e l'Islandese di Leopardi, scritto nel 1824 e tratto dalle Operette Morali, dall'altra le citazioni poetiche contemporanee di Jón Kalman Stefánsson, il più importante scrittore islandese, quindi le immagini della natura, di una terra giovane, prima della venuta dell'uomo, nella sua potenza primordiale. Una terra in cui, come dice Stefánsson, abitano Dio e il diavolo! Recensione ❯
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Donne, donne che hanno accettato di lavorare a turni di 12 ore, a ritmi durissimi garantiti da una rigida disciplina, e che sono legate tra loro nello sfruttamento a cui sono sottoposte ogni giorno. Espandi ▽
SHE sono voci e corpi delle operaie dell'enorme parco industriale di elettronica in Vietnam, a Bac Ninh, uno dei più grandi al mondo. L'80% della forza lavoro è costituita da donne che hanno accettato di lavorare a turni di 12 ore, a ritmi durissimi garantiti da una rigida disciplina. SHE è madre, figlia, moglie, single, migrante e stanziale allo stesso tempo: le condizioni di partenza sono diverse per ogni protagonista, tuttavia tutte sono legate nello sfruttamento a cui sono sottoposte ogni giorno. La protagoniste si incontrano e svelano ciò che si svolge ogni giorno nella catena di montaggio delle più grandi fabbriche dell'elettronica mondiale e nei sobborghi industriali. Recensione ❯
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Claudia Gerini guida in un viaggio nella Roma autentica tra mercati, rovine e cucina, con quattro chef che uniscono tradizione, cultura e storie locali. Espandi ▽
Regista e protagonista, Claudia Gerini orchestra un viaggio nella Roma più autentica: mercati, rovine, ristoranti stellati e scorci marini visitati nel corso di una giornata. Dai quartieri più vivi e animati ai silenzi antichi di Gabii fino al calar del sole sul litorale di Ostia, la cucina si trasforma in un mezzo capace di collegare epoche e culture diverse. A completare il quadro, quattro chef d'eccellenza - Roy Caceres, Andrea Antonini, Domenico Stirpe e Ciro Scamardella - che guidano il pubblico tra piatti, storie e tradizioni. In pochi minuti, il cortometraggio fonde documentario, diario di viaggio e omaggio alla Roma più autentica, un organismo vivente in continuo dialogo tra passato e futuro, innovazione e tradizione. Recensione ❯
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Tra le mura dell'antico oratorio della Misericordia, nel centro storico di Orvieto, Alessandra, fondatrice e cuore pulsante della Mir, e Massimo, suo braccio destro fin dall'inizio, collaborano insieme ad una ventina tra lavoratori e volontari in nome di un progetto di "artigianato di pace" basato sui principi cristiani di Ecologia Integrale, manutenzione, riciclo e su una pratica quotidiana di inclusione, al di là di ogni provenienza ed orientamento. Recensione ❯
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Il concerto storico dei Kaleo davanti al Colosseo diventa film: musica, emozioni e energia live in ogni scena." Espandi ▽
I Kaleo, rock band islandese acclamata per la loro musica candidata ai Grammy e per le esibizioni dal vivo cariche di energia, regalano uno show storico nell'iconico Colosseo di Roma. Recensione ❯
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Durante un'estate a Maiorca, la giovane Cata assume silenziosamente il ruolo della nonna dopo la sua scomparsa, aiutando la famiglia a elaborare il lutto. Espandi ▽
Il film racconta l'estate di due sorelle a Maiorca, segnata dalla perdita della nonna Catalina. La giovane Cata assume gradualmente il ruolo della nonna, aiutando la famiglia a elaborare il lutto e portando guarigione attraverso piccoli gesti e la sua presenza. Recensione ❯
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Il film racconta la storia di Valeria Gavrylyuk, una rifugiata ucraina di nove anni che, nel pieno del conflitto russo- ucraino, trova in Italia una casa e un sogno da coltivare. Espandi ▽
Nel febbraio 2022, con l'inizio dell'invasione russa, Valeria arriva a Milano insieme alla madre e al fratellino, accolti dalla nonna emigrata anni prima. Inserita in una scuola locale, stringe presto amicizia con i compagni, ma il pensiero del padre rimasto in Ucraina - macellaio e appassionato giocatore di hockey - non la abbandona mai. Forse per sentirsi più vicina a lui, Valeria si avvicina al mondo dello sport, in particolare alla ginnastica ritmica, e comincia ad allenarsi con Anca Goia, ex campionessa olimpionica romena. Tra maestra e allieva nasce un legame profondo, fatto di fiducia, disciplina e ispirazione. Valeria inizia a vincere gare, colleziona medaglie e sogna, passo dopo passo, un futuro da atleta. Recensione ❯
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Attraverso memorie familiari, lettere e disegni clandestini, un viaggio nella storia dimenticata dei 650.000 militari italiani che scelsero la dignità della prigionia alla complicità conin il regime. Espandi ▽
Nel settembre del 1943, oltre 650.000 militari italiani catturati dai tedeschi rifiutarono di collaborare con il nazifascismo. Per questa scelta pagarono un prezzo altissimo: quasi due anni nei lager del Reich, tra freddo, fame e lavoro forzato. Chi riuscì a tornare fu segnato per sempre. La storia di questa forma di Resistenza silenziosa, condotta senza armi con straordinario coraggio, rivive nei ricordi del tigli di alcuni celebri internati militari, come Giovannino Guareschi, Maro Rigoni Stern, Giannico Tedeschi, Luciano
Salce; nelle parole di Giuseppe Pagnoni, ex soldato milanese oggi 101 enne; e nelle opere d'arte realizzate in segreto nei campi dal tenente romano Gino Spalmach. Recensione ❯
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