Alessandro Moretti ha buone ragioni per essere deluso dalla vita. Non lavora più da anni, la moglie Margherita si sta lentamente allontanando da lui, e i suoi tre figli sono tanto insopportabili quanto irrispettosi. Non sarebbe certo una sorpresa se, nel profondo del suo cuore, desiderasse cambiare tutto. Famiglia compresa. Dopo aver trascorso una giornata in un parco divertimenti per il compleanno di Anna, la più piccola, i sei, suocera inclusa, restano a dormire in uno degli hotel del parco. Il giorno dopo, al risveglio, accade l'inimmaginabile: ogni membro della famiglia si risveglia nel corpo di un altro. E questo è solo l'inizio. Recensione ❯
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Emily e Matt, ex spie della CIA, tornano a dedicarsi allo spionaggio dopo che le loro identità segrete vengono svelate. Espandi ▽
15 anni prima: Emily e Matt sono due agenti CIA impegnati in una missione in Europa volta a sottrare dalle mani di Balthazar Gor, ex-KGB e ora a capo dell'organizzazione terroristica Volka, la chiave ICS che dà accesso alle maggiori infrastrutture critiche del pianeta. I due hanno successo, ma durante la loro fuga un incidente fa credere a tutti che sono morti, lasciando la coppia libera di crearsi una nuova vita... 15 anni dopo: Emily e Matt sono due genitori che, come tutti i genitori, hanno difficoltà a relazionarsi con i loro due figli, la quindicenne Alice e il dodicenne Leo, quando la loro normale vita di tutti i giorni viene sconvolta dal fatto che sono costretti a tornare in azione.
Alcuni svolazzi dei dialoghi strappano qua e là qualche sorriso, la giustapposizione delle bugie grigie degli adulti con quelle bianche dei ragazzi ha un suo centro, l'opera buffa tra la Diaz e Foxx funziona in diversi momenti (nonostante le vicissitudini di un set alquanto travagliato, con, tra le altre cose, il malore improvviso che ha colto Jamie Foxx allontanandolo dalle scene per quasi un anno). Eppure, insomma, il corpo, il sorriso, la testa di Cameron Diaz bramava ben altro meta- e post-. Magari senza il marchio della Grande N Rossa. Recensione ❯
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La conclusione della trilogia dedicata ad un amore impossibile. Tratto dalla trilogia di successo di Mercedes Ron. Espandi ▽
Il matrimonio di Jenna e Lion prepara il terreno per la tanto attesa reunion tra Noah e Nick, che avviene qualche tempo dopo la loro rottura. L'incapacità di Nick di perdonare Noah crea tra loro un muro apparentemente insormontabile. Lui, ormai erede dell'impero imprenditoriale del nonno, e lei, che ha appena dato inizio alla sua carriera, si rifiutano di riaccendere la fiamma che è ancora viva dentro di loro. Ma adesso che le loro strade si sono incrociate di nuovo, l'amore si rivelerà più forte del rancore? Recensione ❯
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La serie, girata interamente in Puglia, è tratta dai romanzi di Giorgia Lepore editi da Edizioni E/O. Espandi ▽
A Trani, l'ispettore Gregorio Esposito, detto "Gerri", di origini rom e "buono con i buoni", è dotato di un intuito fuori dal comune. Quando una donna rom viene ritrovata brutalmente uccisa, Gerri è tormentato da immagini legate alla sua infanzia. Così si ritrova a indagare non solo sui casi che gli vengono affidati, ma anche sul proprio passato traumatico e sull'abbandono che ancora grava sulla sua identità.
La serie è tratta dai romanzi di Giorgia Lepore e si articola in quattro puntate della durata di circa 100 minuti ciascuna. La regia di Giuseppe Bonito incornicia un poliziesco classico, ambientato in location pugliesi ricercate, con Trani come scenario principale.
Tra i pregi della serie va evidenziata la scelta di location suggestive: grotte, chiese, scorci marini e urbani che valorizzano pienamente la bellezza della Puglia, offrendo una cornice visiva forte e riconoscibile. I dialoghi, infine, riescono a restituire una prospettiva "a misura di bambino", grazie anche all'interpretazione intensa e credibile di Giulio Beranek, sempre coerente nel tratteggiare un personaggio segnato ed empatico. Recensione ❯
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Lo scontro di culture, religione e tra le comunità mentre uomini e donne lottano e muoiono per mantenere e controllare le terre. Espandi ▽
1857. Nelle terre selvagge e in guerra dello Utah- un crocevia di conflitti territoriali, tensioni religiose e lotte per la sopravvivenza - si sviluppano le vicende di diversi personaggi impegnati a fronteggiare una realtà crudele e implacabile. Sara Rowell è una madre in fuga con il giovane figlio Devin e, per raggiungere la salvezza, si affida al solitario e tormentato Isaac Reed, che la guida in un pericoloso viaggio attraverso le montagne. Durante il cammino, Sara entra in contatto con gli altri protagonisti di un'epoca segnata da profonde contraddizioni.
American Primeval già dal titolo mira a trasmettere una rappresentazione cruda ma non del tutto nuova del mito della frontiera, sicuramente lontana anni luce dall'idealismo western, ma appartenente a un processo di autoanalisi già da tempo avviato. Un processo che porta gli Stati Uniti a confrontarsi con le sue origini violente e contraddittorie, smascherando la retorica della conquista come fondamento dell'identità nazionale.
La serie si concentra sull'idea di un'umanità al suo stato più brutale, mostrandone i pregiudizi, l'avidità e le paure, ma anche la resilienza, incarnata soprattutto dalla dinamica tra Sara e Isaac, che, inevitabilmente e un po' pedissequamente, evolve in relazione romantica. Recensione ❯
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Una miniserie con un cast semplicemente straordinario e una trama ad orologeria. Al centro un terrificante attacco informatico che colpisce simultaneamente di portata globale. Espandi ▽
Un devastante cyberattacco paralizza gli Stati Uniti per un intero minuto. L'ex presidente George Mullen viene richiamato dalla presidente in carica Evelyn Mitchell per guidare la Commissione d'indagine sull'accaduto. Ma mentre il governo intensifica le proprie misure di sicurezza e restringe le libertà civili, la nazione sprofonda in una spirale di sospetti, teorie del complotto e polarizzazione politica, che mina innanzitutto la percezione della cittadinanza delle capacità psichiche dell'ex presidente, anziano e forse non più del tutto in grado di gestire una simile crisi nazionale.
Zero Day offre uno sguardo inquietante su un presente poco futuribile; i presidenti raccontati nella miniserie non trovano dei validi referenti nella realtà e, al contempo, la visione apocalittica di una tecnologia, tanto arma quanto minaccia, non tiene conto dei suoi benefici attuali. L'efficace regia di Linka Glatter, il cast di prim'ordine e la capacità di evocare un senso di angoscia collettiva la rendono una visione interessante.
Siamo di fronte ad un prodotto da tenere in considerazione per il suo tentativo di raccontare la realtà attraverso una narrazione che se ne distanzia, e per le incommensurabili doti del nostro Robert De Niro, che regge sulle spalle un personaggio costruito più come simbolo che come individuo a tutto tondo. Recensione ❯
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Serie mystery thriller basata sul romanzo bestseller di E. Lockhart. Espandi ▽
La serie segue le vicende di Cadence Sinclair Eastman e della sua ristretta cerchia di amici, soprannominati "I Bugiardi", durante le loro avventure estive sull'isola privata del nonno, nel New England. I Sinclair sono l'equivalente dell'aristocrazia americana, noti per il loro bell'aspetto, la ricchezza tramandata da generazioni e il legame invidiabile che li unisce, ma, dopo un misterioso incidente che cambia per sempre la vita di Cadence, tutti, compresi i suoi amati "Bugiardi", sembrano avere qualcosa da nascondere. Recensione ❯
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La serie tratta dalla saga letteraria di Maurizio de Giovanni. Espandi ▽
Sara Morozzi è un'ex agente dei servizi segreti che, alla morte del suo compagno e mentore Massimiliano, ha deciso di lasciare la squadra specializzata in intercettazioni per cercare nella polizia mobile una quotidianità più semplice. La sua nuova routine viene però brutalmente spezzata quando suo figlio Giorgio - che aveva abbandonato quando era ancora un bambino e che ora stava per diventare padre - muore a seguito di un investimento, inizialmente classificato come un semplice incidente.
Ma Sara non è convinta: il suo istinto e l'esperienza maturata sul campo la spingono a indagare più a fondo. Con l'aiuto di Teresa, storica collega della sua vecchia sezione, e di Davide Pardo, ispettore di polizia sottovalutato e con il fiuto investigativo assopito da anni di casi ordinari, Sara si ritrova coinvolta in una fitta rete di intrighi. Tra corruzione e tradimenti, ogni passo verso la verità la costringe a fare i conti con un passato che pensava di essersi lasciata alle spalle.
Tra le atmosfere e i complotti silenziosi, Sara - La donna nell'ombra trova un equilibrio raro, affermandosi come un noir esistenziale capace di unire tensione politica e profondità emotiva. Da sfondo, anche se in modo superficiale, si interroga sul ruolo dei servizi segreti, sul confine sottile tra sicurezza e sorveglianza, tra giustizia e manipolazione dell'informazione pubblica. Recensione ❯
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Un documentario pieno di vita vera e speranza che parla di fertilità e affermazione di genere. Documentario, Francia, Svizzera, Italia2025. Durata 104 Minuti.
Un film che affronta dilemmi etici, sociali e legali presenti non solo in Europa e nelle democrazie occidentali, ma anche a livello globale. Espandi ▽
Ospedale Niguarda di Milano. Ogni giorno il professor Maurizio Bini incontra coppie con problemi di fertilità che desiderano avere un figlio e sostiene il percorso di chi ha iniziato le terapie di affermazione di genere. Il suo approccio è profondamente umano; per cui vengono prima di tutto le persone e cerca di fare tutto il possibile affinché possano realizzare i loro desideri. Nel suo studio crea un'atmosfera di immediata accoglienza e attraverso il suo umorismo prova ad alleggerire le situazioni emotivamente più difficili.
L'inizio e la fine di Gen_ si svolgono in montagna, all'aria aperta, con il professor Bini che va a cercare funghi. Sono i rari momenti in cui il documentario di Gianluca Matarrese esce dalle stanze dell'ospedale e cerca quasi un momento di liberatorio abbandono, di un silenzio che diventa un'esigenza soggettiva.
Nato da un'idea di Donatella Della Ratta, che ha scritto la sceneggiatura assieme al regista, Gen_ (titolo nel quale si nascondono, per esempio, le parole genesi, genotipo, genealogia, gender, genitali, genealogia, generazione, genoma, gente, gentile, genocidio), si affida con generosità alla competenza ma soprattutto al carisma del professor Bini che diventa il filtro tra lo sguardo del cineasta e i pazienti. Recensione ❯
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Dopo il successo mondiale del film spagnolo È colpa mia?, Asha Banks e Matthew Broome sono i protagonisti di un remake inglese, incentrato sul primo libro della trilogia best-seller Culpables di Mercedes Ron. Espandi ▽
Quando la madre di Noah, Ella, si innamora del ricchissimo William, i due si trasferiscono dall'America a Londra per vivere con William e suo figlio Nick. Al suo arrivo, la diciottenne Noah incontra il bad boy Nick e tra i due nasce un'attrazione immediata. Noah trascorre l'estate adattandosi alla sua nuova vita, facendosi nuovi amici tra i vari circoli frequentati da Nick, e provando a gestire una relazione complicata mentre i due lottano per tenere a bada l'attrazione che provano l'uno per l'altra. All'insaputa di Noah, inoltre, il padre di lei è stato rilasciato dal carcere, iniziando così a seguire ogni suo movimento. Noah sarà quindi costretta ad affrontare il proprio devastante passato e ad innamorarsi per la prima volta. Recensione ❯
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Una straordinaria performance dal vivo di alcune delle più famose composizioni di Zimmer. Espandi ▽
Diamond in the Desert è la testimonianza di un concerto a Dubai, in cui Hans Zimmer, accompagnato dall’orchestra di Odessa, ha eseguito le composizioni più note del suo sterminato repertorio di autore di colonne sonore cinematografiche. I brani sono intervallati da dialoghi tra Zimmer e suoi amici e collaboratori: tutti VIP, che rispondono al nome di Zendaya, Timothée Chalamet, Billie Ellish. Ma ad aprire e chiudere il film ci sono Johnny Marr, ex chitarrista degli Smiths, e Pharrell Williams, autore, performer e producer di soul e hip hop. Come confessa Zimmer, sono stati proprio Marr e Pharrell a convincere il compositore tedesco ad abbandonare lo studio di registrazione per calcare i palcoscenici, portando in giro per il mondo musiche che hanno già conquistato i cuori di tutto il mondo.
Hans Zimmer non è solo un compositore, ma un vero e proprio architetto dell’immaginazione sonora. Con Hans Zimmer and Friends: Diamond in the Desert, il maestro tedesco trasforma la sua musica in un’esperienza totalizzante, portando sul palco il meglio della sua carriera in un live spettacolare, ambientato in uno scenario suggestivo: il deserto.
Il film-concerto è una celebrazione dell’inconfondibile stile di Zimmer, capace di unire orchestrazioni grandiose, ritmi pulsanti e melodie capaci di imprimersi nella memoria collettiva. Non è solo un concerto, ma un viaggio emotivo attraverso il cinema e la memoria, un omaggio ai film che ha contribuito a rendere iconici e alle emozioni che la sua musica continua a suscitare. Recensione ❯
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Basato su una storia vera, il film un omaggio sentito all'amore per il cibo, alla famiglia e a tutti gli ingredienti della vita. Espandi ▽
Dopo la perdita della madre, Joe Scaravella (interpretato da Vince Vaughn) rischia tutto per onorarla aprendo un ristorante italiano e assumendo come cuoche un gruppo di nonne del luogo. Recensione ❯
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Un riuscito film per ragazzi dai toni di favola dark. Un'opera che riempie una lacuna del cinema italiano. Family, Italia, Belgio2025. Durata 96 Minuti.
Una fiaba sull'importanza dell'immaginazione e sulla gentilezza. Espandi ▽
Margot ha tre anni quando la governante Felicia lascia che il padre della bambina, Ludovico, muoia senza fornirgli assistenza. Felicia conta di ereditare la villa dove risiede con Margot, ma il testamento certifica che solo la figlia di Ludovico potrà disporre della proprietà ed eventualmente firmarne la cessione, anche prima della maggiore età. Peccato che il documento di cessione sia sparito, e Felicia chiude Margot nella sua camera per sette anni cercando il modo di impossessarsi della villa, diventata un orfanotrofio (mal) diretto da lei e dal suo compagno-tappetino Max.
Per fortuna Margot ha un amico, Daniel, che le insegna parole nuove ogni giorno, perché la ragazzina, che ha ormai raggiunto i dieci anni, ancora non parla. Margot riesce a fuggire e si imbatte nel circo Balloon, rinascendo a nuova vita. Ma Felicia la cerca, poiché senza di lei e il documento di cessione non potrà vendere la villa.
Incanto va a riempire una lacuna del cinema italiano, che realizza pochi prodotti per ragazzi e quando lo fa spesso va al risparmio: qui la produzione italo-belga ha invece fornito fondi adeguati e l'autore ha riconosciuto autorevolezza al pubblico dei più giovani, confezionando per loro un film riuscito nei suoi intenti di intrattenimento non condiscendente, e collocandolo in "un luogo fra realtà e fantasia". Recensione ❯
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Giallo nordico ispirato alla saga letteraria di Viveca Sten. Espandi ▽
Hanna Ahlander è stata sospesa dal servizio a Stoccolma e il suo compagno l'ha lasciata. In cerca di tranquillità si reca nella casa vacanze della sorella ad Are. Ma la sua serenità e quella dell'idilliaca località vengono interrotte dalla scomparsa di una giovane donna. Nonostante sia stata sospesa dal servizio Hanna non può fare a meno di indagare, così affianca l'agente locale Daniel Lindskog che però anche lui non sta attraversando un buon momento. Recensione ❯
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Un racconto di formazione che mette a fuoco la possibilità di esprimere i propri sentimenti e di elaborarli prima che sia troppo tardi. Espandi ▽
"Valbruma", fine anni '80. Tommaso Berger arriva dai nonni in corriera, lasciandosi alle spalle Milano dove sua madre è stata ricoverata in una clinica per malattie mentali. Nella nuova scuola si imbatte in Elise Moser, una ragazza volitiva che gli intima di lasciare libero il suo banco. Elise è la figlia di un avvocato che lavora a Milano e non si accorge nemmeno della sua esistenza. Tommy invece vede bene quella ragazza inquieta e polemica, e comincia a trascorrere del tempo con lei.
La regista e sceneggiatrice Ambra Principato prosegue sulla strada che aveva già intrapreso in maniera convincente con il suo film d'esordio. E fa bene, perché è fra i pochi (e in assoluto l'unica donna) in Italia ad occuparsi di un genere gotico fra l'horror, il thriller e il romance, attingendo a piene mani dalla cinematografia mondiale (soprattutto anglosassone) del genere, e aggiungendo una sua cifra "local" interessante.
Il film parla di tutti coloro che si sentono non visti dagli altri, e allo stesso tempo delle sensibilità che riescono a vedere oltre il reale e a percepire delle presenze, che per questo vengono messe sottochiave, discriminate e bullizzate. Recensione ❯
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