Tommaso Romanelli ripercorre la vita del papà Andrea, velista che ha perso la vita in mare. Prossimamente la cinema.
di Giancarlo Zappoli
Tommaso Romanelli è un bambino di pochi anni quando, nella primavera del 1988, la Fila un’impresa particolare. L’obiettivo è quello di battere il record della traversata dell’Oceano Atlantico a vela da Ovest a Est. Andrea Romanelli, che alla progettazione dell’imbarcazione ha partecipato come ingegnere, nella notte del 3 aprile a poco meno di 400 miglia dalla meta finale perde la vita.
Tommaso Romanelli, grazie al ritrovamento di alcune videocassette registrate da Andrea durante altre regate, ha pensato che quello potesse essere il punto di partenza per iniziare un viaggio alla ricerca del padre. Il livello emotivo che non spinge mai sul tasto della lacrima facile quanto piuttosto su quello della ricostruzione, attraverso una molteplicità di angolazioni, della personalità dell’ingegnere. La dimensione del ‘fare’ e quella del ‘sentire’ sono fortemente presenti in questo documentario che, grazie all’alternarsi dei formati, finisce con il suggerire il movimento delle onde oceaniche.