La casa degli sguardi

Film 2024 | Drammatico, 109 min.

Regia di Luca Zingaretti. Un film con Luca Zingaretti, Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, durata 109 minuti. Uscita cinema giovedì 10 aprile 2025 distribuito da Lucky Red. Oggi tra i film al cinema in 26 sale cinematografiche - MYmonetro 2,67 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 13 aprile 2025

Tratto dal libro di Daniele Mencarelli, racconta la storia di Marco che dopo un brutto incidente inizia a lavorare in un ospedale pediatrico. La casa degli sguardi è 27° in classifica al Box Office. lunedì 28 aprile ha incassato € 1.611,00 e registrato 64.939 presenze.

Consigliato nì!
2,67/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,84
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Luca Zingaretti esordisce alla regia con pudore affidando tutto il pathos al suo giovane protagonista.
Recensione di Paola Casella
giovedì 24 ottobre 2024
Recensione di Paola Casella
giovedì 24 ottobre 2024

Marco è un poeta 23enne alcolizzato che ha abbandonato la scuola, ha perso tutti i suoi amici ed è stato lasciato dalla sua ragazza. L'unico a rimanergli ostinatamente accanto è il padre, un tranviere che lo sorveglia come un cane da guardia, togliendogli il respiro (o almeno così lo percepisce il ragazzo). Una sera Marco sta recandosi ad un reading di poesie ma in preda alla tensione si ubriaca, e fa un incidente d'auto che lo spedisce dritto in ospedale. Suo padre e il suo editore lo spingono a trovarsi un lavoro, nel caso saltino fuori le analisi del suo stato di ebbrezza alla guida, che al momento dell'incidente la polizia ha trascurato. Farà l'addetto alle pulizie all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, e si unirà ad una squadra che a poco a poco diventerà per lui come una seconda famiglia.

Se questa trama suona familiare è perché ricorda da vicino quella di Tutto chiede salvezza, e non è un caso: "La casa degli sguardi" era il romanzo d'esordio di Daniele Mencarelli che raccontava il suo passato in maniera fortemente autobiografica, come lo farà poi in "Tutto chiede salvezza", descrivendo il suo TSO.

Dunque il protagonista è di fatto lo stesso: soprattutto ha le stesse caratteristiche caratteriali e comportamentali, il che fa il curioso effetto di renderlo protagonista di una sorta di minisaga, considerato anche che Tutto chiede salvezza è già una serie alla sua seconda stagione.

Questa similitudine purtroppo è un problema per il film d'esordio alla regia di Luca Zingaretti, che in La casa degli sguardi si ritaglia il ruolo del padre interpretandolo con la sua magnifica duttilità di attore. L'impressione infatti è di "già visto", anche perché non solo il protagonista, ma l'ambiente ospedaliero (che in Tutto chiede salvezza era un struttura psichiatrica) è simile e soprattutto è quasi identica la dinamica attraverso cui Marco si relaziona al suo gruppetto involontario, là di pazienti, qui di addetti alle pulizie.

Quel che distingue Zingaretti da Francesco Bruni, il regista di Tutto chiede salvezza, è il ritmo di narrazione, che in Bruni è più veloce e a tratti più sopra le righe, e qui è rallentato, quasi dilatato: il che è una scelta che rispetta profondamene l'afflato poetico di Marco (ovvero di Daniele Mencarelli), che si muove con un passo e un respiro diversi da quelli del resto del mondo, perché assorbe e restituisce ogni cosa in maniera più profonda, e dunque anche più lenta e sofferta.

Zingaretti regista ha un pudore che ce lo rende caro, ma che rischia di tenerlo al di fuori della narrazione per immagini: non mostra l'unica scena di sesso disponibile, non indugia nell'intimità delle relazioni fra i colleghi e, cosa ancora più insolita per un narratore (e che discosta il film dal libro sul quale è basato), non approfitta del fatto che Marco si trovi in un ospedale pediatrico per raccontare il suo rapporto con i piccoli degenti, che avrebbe un enorme potenziale melodrammatico. Questo è da una parte encomiabile e lo rende un unicum nel panorama cinematografico, dall'altra va inevitabilmente a scapito della riuscita drammaturgica della storia.

In La casa degli sguardi tutto il pathos è affidato a Marco, e per fortuna Zingaretti ha trovato in Gianmarco Franchini, solo al suo secondo ruolo cinematografico dopo Adagio, una perfetta cartina di tornasole. Marco è senza pelle, tutto lo attraversa, e leggiamo sul viso di Franchini anche la più piccola emozione, nonché tutta la paura di vivere del suo personaggio. Franchini, più ancora che recitare, vibra, e rende "empatizzabile" un ruolo di per sé potenzialmente respingente. Intorno a lui Zingaretti, da grande attore, sceglie altri grandi attori di profonda umanità come Federico Tocci (Giovanni), Alessio Moneta, Chiara Celotto e Riccardo Lai (peccato per lo spazio ridotto dato a Cristian Di Sante).

La sceneggiatura di Gloria Malatesta e Stefano Rulli insieme al regista resta però un po' troppo convenzionale, con siparietti a volte televisivi: visto il contesto cinematografico si poteva osare di più, ed esplorare più a fondo la componente oscura che fa parte della scrittura di Mencarelli, e dell'esperienza durissima che le persone più sensibili attraversano in un mondo homo homini lupus.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 27 aprile 2025
Anna Rosa

Non avevo grosse aspettative in ragione di quelle due stelline e mezza, e invece trovo che Zingaretti abbia mostrato notevoli doti di regista, raccontando con coerenza e una giusta dose di emozione la storia di un difficile riscatto dall'alcolismo e soprattutto dal male di vivere di un giovane romano. Grazie all'umanit? solidale delle persone semplici della cooperativa con cui comincia a lavorare, [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 marzo 2025
totogale

(Premessa da non pubblicare: il commento è da considerarsi in riferimento al mio libro "Un Salvatore tra Vittima e Persecutore ".) Se consideriamo che Marco è vittima dell'alcool e che la psicologia della vittima prevede che questa abbia un senso di colpa da espiare, non emerge dalla storia di Marco alcun senso di colpa.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 19 aprile 2025
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Marco ha 23 anni e si diletta a scrivere poesie. A causa della morte della madre, precipita in una forte depressione, annegando le sue angosce quotidiane nell'alcol. Quando il padre, uomo onesto e premuroso, gli troverà lavoro in una cooperativa che si occupa delle pulizie presso l'Ospedale Bambino Gesù di Roma, il ragazzo dovrà affrontare un percorso di rielaborazione del lutto che si rivelerà al [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2025
Mariangela Di Natale
Cinecritica

La casa degli Sguardi, che segna l'esordio alla regia di Luca Zingaretti, è un film intenso sulla «speranza, l'amore e l'amicizia capaci di parlare a chiunque». Liberamente ispirato dal romanzo omonimo di Daniele Mencarelli del 2018, vede protagonista Gianmarco Franchini, insieme allo stesso Zingaretti, con Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta, Riccardo Lai, Marco Felli, Cristian Di Sante, [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2025
Mariella Cruciani
CineCritica

Dopo alcuni episodi della celeberrima serie televisiva dedicata a Il commissario Montalbano, Luca Zingaretti debutta ufficialmente come regista con La casa degli sguardi, tratto dal romanzo omonimo (2018) di Daniele Mencarelli. Il film racconta, con piena adesione emotiva, il dolore, la solitudine, il rifiuto di una vita "normale" da parte di "Marcolino" (un ottimo Gianmarco Franchini), 23enne allo [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 aprile 2025
Paola Brunetta
Cineforum

La casa degli sguardi, l'esordio alla regia cinematografica di Luca Zingaretti, che esce ora nelle sale dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma dello scorso autunno e quella, più recente, al Bif&st, può sembrare un film convenzionale: la solita storia di riscatto/ redenzione di un ragazzo "perduto", ad opera di una persona che si prende cura di lui, magari inaspettatamente e magari senza [...] Vai alla recensione »

domenica 13 aprile 2025
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Rendere tramite immagini la delicatezza della poesia e l'incanto dell'empatia è una missione ardita. Zingaretti, attore di lunga esperienza, l'ha compiuta con successo nel suo esordio alla regia di un film di finzione (ha all'attivo documentari), anche grazie ad un alleato: il giovane interprete Gianmarco Franchini, perno della storia. Dopo la prima esperienza sul grande schermo in «Adagio», diretto [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 aprile 2025
Alessandra De Luca
Avvenire

Marco ha 20 anni e una grande capacità di empatizzare con il dolore del mondo. Scrive poesie e cerca nell'alcool e nelle droghe quello stato di incoscienza impenetrabile anche dal male di vivere. Suo padre non riesce a gestire tanta sofferenza, ma tenta almeno di esserci. Quando comincia a lavorare nella cooperativa di pulizie dell'ospedale Bambin Gesù, il giovane acquista strumenti per una nuova, [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 aprile 2025
Alice Sforza
Il Giornale

Grande esordio alla regia per Luca Zingaretti che si ritaglia anche il ruolo del padre di Marco, ragazzo alcolizzato che, dopo un incidente, viene obbligato a lavorare in una cooperativa di pulizie, per cogliere la proverbiale ultima opportunità. Un racconto senza ammiccamenti, ma un puro e duro coming-of-age esaltato dalla straordinaria performance del protagonista, Gianmarco Franchini.

venerdì 11 aprile 2025
Valentina Di Nino
Today

Un ragazzo fragile alle prese con il tunnel dell'alcol e la testardaggine di un padre che non lo abbandona mai, neanche quando comprendere e rimanergli accanto appare sempre più difficile, sono al centro di "La Casa degli Sguardi", presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in arrivo in sala da giovedì 10 aprile. Il film, tratto dal libro di Daniele Mencarelli, segna l'esordio alla regia [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 aprile 2025
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Opera d'esordio alla regia di Luca Zingaretti, "La casa degli sguardi" è tratto dall'omonimo romanzo, d'esordio anch'esso oltre che autobiografico, di Daniele Mencarelli. Il protagonista è Marco (Gianmarco Franchini), poco più che ventenne, con una grande empatia verso il dolore del mondo, accompagnata però da un'incapacità di tener testa all'angoscia di esistere e di vivere.

giovedì 10 aprile 2025
Cinzia Cattin
Close-up

La casa degli sguardi è la prima regia cinematografica per l'attore Luca Zingaretti (Gli occhiali d'oro, Romanzo di una strage, Il commissario Montalbano...) che fino ad ora aveva provato a mettersi dietro la cinepresa solo per le ultime puntate della serie televisiva di Il commissario Montalbano nel 2021. Per il suo esordio alla regia Zingaretti sceglie di portare sullo schermo l'opera autobiografica [...] Vai alla recensione »

martedì 8 aprile 2025
Rocco Moccagatta
Film TV

Non ha tutti i torti chi, anche un po' banalmente, rivede in questo film più di un elemento della serie Netflix Tutto chiede salvezza. Entrambi sono adattamenti (molto liberi) di romanzi di Daniele Mencarelli, quello di Francesco Bruni arrivato prima di questo di Luca Zingaretti (all'esordio da regista, pure co-produttore e co-sceneggiatore), anche se in libreria La casa degli sguardi ha preceduto [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 ottobre 2024
Francesco Alò
Il Messaggero

Piuttosto che affrontare un reading poetico che gli ricordi la mamma morta, Marco è disposto a farsi 20 shottini di tequila a sera. Con La casa degli sguardi, esordio alla regia di Luca Zingaretti nella sezione GranPublic, torna la letteratura di Daniele Mencarelli dove poesia fa rima con terapia come per la fortunata serie tv Tutto chiede salvezza.

venerdì 25 ottobre 2024
Massimiliano Schiavoni
Quinlan

Il dolore altrui. Il dolore del mondo. Il fondamentale contributo formativo del lavoro. La vita come assunzione di responsabilità nei confronti dell'altro. Romanzo autobiografico (come spesso succede nella produzione letteraria di Daniele Mencarelli), La casa degli sguardi fu l'esordio in prosa dell'autore nell'anno 2018, a cui seguì nel 2020 l'ormai celeberrimo Tutto chiede salvezza, trasformatosi [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 ottobre 2024
Antonio D'Onofrio
Sentieri Selvaggi

Sensibilità e percezione sono la fonte del poeta, una risorsa ed un problema. Vorrebbe essere un poeta Marco, il protagonista del primo lungometraggio di Luca Zingaretti come regista, adattato da un romanzo omonimo di Daniele Mencarelli che contribuisce anche alla sceneggiatura. La sua figura è un cliché ispirato ai parolieri maledetti dell'Ottocento.

giovedì 24 ottobre 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Bravo Luca Zingaretti, che esordisce alla regia - dopo l'apprendistato TV in Montalbano - con La casa degli sguardi, liberamente tratto dal libro omonimo di Daniele Mencarelli. Forse non ha ancora uno sguardo, per dirla col titolo, ma di certo il suo passaggio dietro la macchina da presa avoca a sé un domicilio affettivo, una residenza umanista, un habitat umano, troppo umano: racconta l'alcolismo [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 7 marzo 2025
 

Regia di Luca Zingaretti. Un film con Gianmarco Franchini, Cristian Di Sante, Federico Tocci. In programma al Bif&st e da giovedì 10 aprile al cinema.Guarda il trailer »

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