
Titolo originale | The Crow |
Anno | 2024 |
Genere | Azione, Fantasy, |
Produzione | Gran Bretagna, Francia, USA |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Rupert Sanders |
Attori | Bill Skarsgård, FKA Twigs, Danny Huston, Josette Simon, Laura Birn Sami Bouajila, Jordan Bolger, Isabella Wei, Jim High, David Bowles, Dukagjin Podrimaj, Karel Dobrý, Jordan Haj, Brian Caspe, Gregory Gudgeon, Seam Turay, Monika Foris Kvasnicková, Andrea Miltnerova, Paul A Maynard, Daniel Daevee Szeleszan, Paul Dean (II), Martin Hub, Matous Brichcin, Tomás Tobola, Miroslav Lhotka, Jan Budar, Martin Spur. |
Uscita | mercoledì 28 agosto 2024 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,63 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 agosto 2024
Il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O'Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. In Italia al Box Office The Crow - Il corvo ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 835 mila euro e 378 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NO
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Eric Draven ha un passato oscuro del quale sappiamo solo che ha perso le persone e le creature che amava, e ora è internato in una struttura per la riabilitazione dalle tossicodipendenze. Shelly Webster è una ragazza che ha ricevuto un video compromettente, e lei e tutti coloro che hanno avuto parte in quel video sono entrati nel mirino di Mister Roeg, un uomo che si nutre del sangue delle creature innocenti nel tentativo di vivere in eterno e parla loro all'orecchio spingendole al suicidio. Per sfuggire a Roeg, Shelly viene catturata dalla polizia che la ricovera nella stessa struttura dove è rinchiuso Eric. I due si incontrano ed è amore a prima vista, ma dopo una parentesi di assoluta felicità vengono intercettati dai sicari di Roeg, che condannano l'una all'inferno, l'altro a vagare in una terra di mezzo e a cercare vendetta tornando nel mondo dei vivi come un non-morto capace di rigenerarsi - non senza dolore - all'infinito.
Crow - Il corvo è il reboot, 30 anni dopo, di Il corvo - The Crow, film di culto del 1994 che costò la vita al suo attore protagonista Brandon Lee, figlio della star dei kung fu movie Bruce, e a sua volta ispirato alla graphic novel di James O'Barr.
Questa volta il protagonista è interpretato da Bill Skarsgård e la parte dedicata all'amore fra lui e Shelly (la cantautrice e ballerina inglese FKA twigs, già apparsa in Honey Boy) deve molto all'iconografia dei romance young adult, in particolare alla saga di Twilight - il che corrisponde poco all'impianto gotico della graphic novel originale.
Fisicamente inoltre il personaggio del Corvo sembra un incrocio fra il Joker di Joaquin Phoenix e il clown Pennywise interpretato in It dallo stesso Skarsgård.
La sceneggiatura dà molto più tempo filmico al personaggio femminile di Shelly, ma in realtà non verremo a sapere molto di lei, così come non sapremo nulla del passato di Eric, come se la produzione tenesse serbo la possibilità di espandere con una o più back stories nel prossimo futuro. Ma il risultato, per questo film, è di abbozzare appena i personaggi, senza operare le scelte nitide di caratterizzazione di O'Barr, che in poche immagini e dialoghi metteva bene a fuoco il suo protagonista, lasciando invece Shelly nell'indefinito idealizzato del suo ricordo. E l'elemento ossessivo e disturbante della storia, quell'aspetto livido e lurido che caratterizzava sia la graphic novel che il film con Brandon Lee, sembrano qui lasciare il posto ad una confezione filmica patinata che fa da superficie riflettente più che da porto di ingresso nel buio della coscienza.
In passato ci sono già stati ben tre film dedicati al Corvo, e nessuno è riuscito ad ottenere il seguito del cult del '94, alla cui fama ha contribuito non poco l'aura maledetta seguita alla morte di Lee. Questo Corvo, diretto da Rupert Sanders - già regista di Biancaneve e il cacciatore e Ghost in the Shell - si discosta ancora di più dal fumetto originale, mescolando stili e generi cinematografici piuttosto già visti con un tocco del mito di Orfeo ed Euridice, una spruzzatina dei combattimenti frenetici alla John Wick e Guy Ritchie (la scena più riuscita si svolge nel teatro dell'opera) e molto splatter gratuito. Notevoli però le musiche del compositore tedesco Volker Bertelmann, già premio Oscar per All Quiet On The Western Front.
Tutto rimane esteriore, compresa la tristezza esistenziale del protagonista e il suo presunto avventurarsi nelle parti più oscure dell'animo umano. I puristi della leggenda del Corvo resteranno forse perplessi, le nuove generazioni che non conoscono il personaggio di O'Barr (né quello di Lee) forse apprezzeranno questa storia un po' raffazzonata che si conclude con una strizzatina d'occhio alla possibile apertura di un franchise. Ma la domanda resta: c'era bisogno del reboot di un film che ha già un posto unico nella memoria e nel cuore di molti spettatori?
The Crow - Il corvo cerca di far rinascere e attualizzare un classico cult degli anni '90, senza però riuscire a dar vita a un film iconico e dall'indiscusso fascino come l'originale. L'opera di Rupert Sanders ci offre una visione aggiornata che si perde in una narrazione diluita e priva di carisma, lasciando un'impressione sbiadita sia ai fan storici sia ai nuovi spettatori. La [...] Vai alla recensione »
Quinto film del franchise a 30 anni dall'uscita del film di Proyas,che vede tornare tra i produttori Edward R.Pressman.Film che va detto,pur iconico non era certo perfetto,anzi.Tuttavia come di consueto non appena menzionata l'uscita di questo pressochè ovunque sono insorti invocando la lesa maestà facendone forse il film più odiato dell'anno.
Il Corvo del 1994 se vai a vedere era un filmetto, un blockbuster riuscito come quelli che ogni tanto azzecca Nicolas Cage, mi viene in mente Drive Andry del 2011, c'è la storia d'azione, la vendetta, tutto funziona, tutto scorre, nel Corvo di Brandon Lee più andavi avanti e più eri assorbito dalla storia e curioso di sapere come Erik si vendicasse, questo non è [...] Vai alla recensione »
Pietoso! Al regista: "Ma come gli è venuto in mente?" Non restituisce neanche lontamente la qualità del primo del 1994. Gli attori hanno recitato con una mediocrità senza precedenti. Il regista ha esplicitato scene in cui spiega i perché di ciò che sta avvenendo senza lasciarlo al coinvolgimento e alla trama del film.
Il progetto sembrava destinato a non veder mai la luce. Per vent'anni hanno tentato di mettere in piedi il remake del cult di Alex Proyas che costò la vita a Brandon Lee. Peccato ci siano infine riusciti. E in verità la produzione parlava di reboot, e vale a dire pensava a una (nuova) saga: già l'originale fu afflitto da inutili sequel. I magri incassi - meno di 20 milioni nel mondo - confortano: questa [...] Vai alla recensione »
Ci si avvicinava al reboot (non remake, puntualizzano produzione e regista) come condannati a morte al patibolo, per niente tranquillizzati da un progetto trascinatosi per anni senza mai partire davvero. Ci si domandava in particolare come si sarebbe potuto anche solo provare a ritentare quell'imprevisto fenomeno che fu il film del 1994, all'incrocio del fumetto indie di James O'Barr, del talentaccio [...] Vai alla recensione »
Non è una sorpresa che il rifacimento di The crow, thriller gotico maledetto del 1994, sarebbe stato un fiasco. Il travagliato sviluppo del film è cominciato nel 2008, ha coinvolto vari registi e attori ed è uscito in sordina senza sollevare particolari aspettative. Quello che sorprende è quanto sia pessimo il risultato finale. Un disastro da mani nei capelli con una trama incoerente e una realizzazione [...] Vai alla recensione »
Tra i tanti reboot di classici anni '80-'90 che Hollywood ci ha propinato negli ultimi anni, quello del cult movie del 1994 Il corvo - The Crow è stato forse quello accompagnato da una maggiore ondata di scetticismo e chiusura preventiva. Da una parte c'erano la resistenza e la persistenza del mito nell'immaginario collettivo: il film del 1994 di Alex Proyas ha infatti segnato l'immaginario degli anni [...] Vai alla recensione »
Va da sé che una vicenda tragica come quella di Brandon Lee, morto sul set a causa di un incidente, ha rafforzato lo statuto di culto de Il corvo, film di Alex Proyas peraltro piuttosto sintomatico del suo decennio, gli anni Novanta, tra stilizzazioni postmoderne e suggestioni gotiche dentro una cupa fantasia urbana. Trent'anni dopo, il fumetto di James O'Barr - che lo creò alla fine degli anni Ottanta [...] Vai alla recensione »