Anno | 2023 |
Genere | Documentario |
Produzione | Gran Bretagna |
Regia di | Simone Scafidi |
Attori | Dario Argento, Fiore Argento, Vittorio Cecchi Gori, Guillermo Del Toro, Cristina Marsillach Gaspar Noé, Claudio Simonetti, Michele Soavi, Nicolas Winding Refn. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 1 agosto 2023
Il ritiro di Dario Argento all'interno di un centro benessere per scrivere uno dei suoi film.
CONSIGLIATO N.D.
|
Dario Argento ha scritto i suoi film più famosi all’interno di hotel, isolandosi completamente dalla realtà esterna e immergendosi nei propri incubi. Dopo molti anni, consigliato dal suo agente, decide di tornare in un hotel per concludere la sua nuova sceneggiatura e per essere intervistato, filmato e seguito da una troupe che sta girando un film su di lui. All’interno di questa struttura, un centro benessere molto lontano dai luoghi angoscianti che caratterizzano il cinema del maestro dell’orrore, Argento non si sente a proprio agio e ha difficoltà sia a trovare la quiete necessaria per finire la sceneggiatura, sia a confidare i suoi segreti alla troupe che lo sta intervistando. Ma il demone del cinema, che non lo ha mai abbandonato, lo spingerà, ancora una volta, a donarsi totalmente.
C'è un campo controcampo impossibile, e perciò sublime, sul finire di Dario Argento Panico: il regista di Profondo rosso, intervistato oltre quarant'anni fa, risponde a una domanda sulla predisposizione a terrorizzare gli spettatori asserendo «Io non direi che la mia predisposizione sia terrorizzare. [...] Io cerco il panico, che è uno scatto in più, una penetrazione più profonda; se noi vogliamo paragonare [...] Vai alla recensione »
A qualcuno il nuovo film di Simone Scafidi potrà apparire una tappa obbligata: un film dedicato a Dario Argento, dopo il fortunato Fulci for Fake, in una sorta di ideale legame di continuità nel segno dei grandi nomi dell'horror italiano. Magari in un ironico rovesciamento di prospettive rispetto alle accuse che lo stesso Argento muoveva verso il collega, reo di aver spesso "copiato" da lui.