Tre piani |
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Un film di Nanni Moretti.
Con Margherita Buy, Nanni Moretti, Alessandro Sperduti, Riccardo Scamarcio.
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Titolo originale Tre piani.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 119 min.
- Italia 2021.
- 01 Distribution
uscita giovedì 23 settembre 2021.
MYMONETRO
Tre piani
valutazione media:
2,92
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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È la speranza l' antidoto alla crudeltà
di Emiliano Morreale La Repubblica
Nanni Moretti, regista riconoscibile e spesso identificato con un universo preciso di temi, ha in realtà cambiato molto, nei decenni, il proprio modo di fare cinema, in un percorso quasi pendolare. Dalla struttura a sketch dei primi film a un recupero di una narrazione più strutturata con Bianca, poi la scelta di un cinema liberissimo da Caro diario e infine un ritorno al classico da La stanza del figlio in poi. Negli ultimi vent' anni il percorso è stato quello di una sempre maggior depurazione, della concentrazione su pochi essenziali elementi, fino agli ultimi risultati, i più intensi e rigorosi: Mia madre e questo Tre piani. Che rischia di sconcertare i fan dell' autore, per via di un' essenzialità di stile che sembra il correlativo di una visione desolata degli uomini e della società. Pochissimi movimenti di macchina, una fotografia (di Michele D' Attanasio) dai toni spenti, la musica di Franco Piersanti senza linee melodiche e soprattutto un lavoro sorprendente sugli attori, volti notissimi del cinema italiano abbassati di tono come se fossero fantasmi. Il film racconta una vicenda corale, in un condominio che dopo il Covid appare quasi una metafora profetica di un vuoto umano e morale. Tre momenti della vita, tante colpe piccole e grandi.
Nei film di Moretti non ci sono mai stati, se si fa attenzione, i "cattivi"; neanche qui ce ne sono, ma i personaggi tutti sono visti con una crudeltà inedita, in tutte le loro miserie. Eppure il regista vuole credere nonostante tutto nei suoi personaggi, non fa film contro di loro ma insieme a loro e si sforza di non rinunciare alla pietà e alla speranza (soprattutto verso le donne e nei ragazzi: i maschi adulti, direi, sono irredimibili). Tanto che per la prima volta il suo cinema così laico sembra risuonare di accenti quasi religiosi.
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