Titolo originale | As Above, So Below |
Anno | 2014 |
Genere | Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | John Erick Dowdle |
Attori | Ben Feldman, Edwin Hodge, Perdita Weeks, James Pasierbowicz, François Civil Marion Lambert, Ali Marhyar, Cosme Castro, Hamid Djavadan, Théo Cholbi, Emy Lévy, Roger Van Hool, Olivia Csiky Trnka, Hellyette Bess, Aryan Rahimian, Samuel Aouizerate, Kaya Blocksage. |
Uscita | giovedì 11 settembre 2014 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,66 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 11 settembre 2014
Un nuovo spaventoso thriller ambientato nel mondo sotterraneo di Parigi. In Italia al Box Office Necropolis - La città dei morti ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 512 mila euro nel primo weekend.
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sabato 7 settembre 2024 ore 1,15 su ITALIA2
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CONSIGLIATO NÌ
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Scarlett è un'archeologa urbana esperta di alchimia che, seguendo le orme paterne, è in cerca della pietra filosofale. Una spedizione quasi mortale in Iran le consente di scoprire un antico artefatto che contiene la chiave per decifrare quel che nessuno è mai riuscito a decifrare, consentendole di identificare con buona precisione la localizzazione di una stanza segreta nell'intricato cunicolo di catacombe che si trova sotto Parigi. La spedizione, che conta anche un gruppo di esperti dei cunicoli sotterranei, ben presto rivelerà la sua natura di viaggio che non prevede un ritorno.
La relazione d'amore che tutto il cinema di questi anni intrattiene con la realtà e l'illusione di realtà trova nel found footage il suo inganno più sublime e, una volta tanto, nel profluvio di horror che sfruttano quest'estetica, arriva un film in grado di amalgamare bene le caratteristiche fondamentali dello stile (inquadrature poco chiare che nascondono molto di quel che accade, un continuo senso di precarietà) con lo specifico della propria trama. Tutto Necropolis si gioca sulla discesa nell'oscuro, cioè in una zona così remota sottoterra da confinare con l'interiorità di ogni personaggio (che infatti vede proiettati i conflitti irrisolti che si porta dietro) e che ciò sia ripreso con lo stile più precario e inaffidabile che ci sia, l'unico a sistematicamente tradire la volontà dello spettatore non dandogli quella chiarezza espositiva che una situazione spaventosa richiederebbe, pare molto azzeccato.
Peccato che tutta la sceneggiatura di Necropolis sia pervasa dallo spirito più naive immaginabile per una storia del genere. La maldestra fusione di molte mitologie diverse (tradizione alchemica, fusa con quella cristiana della Bibbia, quella dantesca e infine quella egizia) porta ad una continua spiegazione da parte dei personaggi dei luoghi più comuni di ognuna di queste tradizioni, fino a culminare con l'improbabile iscrizione "Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate", che non aiuta la credibilità di una trama capace di flirtare senza gusto con l'ingenuo e il banale. Non si tratta purtroppo di lavorare sulle basi del genere ma di cercare di fare un racconto "sofisticato" puntando su tutto ciò che non lo è.
Tuttavia quella alla base del film dei fratelli Dowdle (regista e sceneggiatore) è una trovata di messa in scena in grado di funzionare talmente bene da schiacciare anche molti dei propri difetti. Il loro inferno fatto di ricordi personali che scambia il più tipico fuoco (non ci si sarebbe stupiti di trovarlo) con il buio e una scenografia minimalista (mai più di un oggetto per scena), funziona. L'eterno meccanismo ansiogeno della claustrofobia, il continuo giocare sulla paura del buio e il rialzo di terrore dato da personaggi che per uscire dalla trappola sotterranea in cui sono finiti scendono sempre più in basso, donano al film una componente di invincibile terrore.
A differenza dei film a cui si rifà esplicitamente (uno per tutti: Linea mortale) Necropolis manca l'appuntamento con il solleticamento di quelle parti dell'inconscio collettivo scatenate dalla materializzazione del rimosso personale, tuttavia la sua ambientazione e la messa in scena hanno una concreta forza destabilizzante. Mortificando l'intelletto lavora sull'inconscio, che è più di quanto si ottenga da molto horror dozzinale scritto male quanto Necropolis.
Insospettabilmente buono il finale.
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La camera che si muove in continuazione, sullo stile amatoriale, non favorisce certamente la comprensione del film, anzi... provoca la nausea ed il mal di testa. Ormai, però, c'è tutto un pubblico che adora questo modo di girare le scene. Lo spunto della trama (una città dei morti sotterranea) era ottimo ed è stato sprecato del tutto.
Di cimiteri e ossa umane più o meno decomposte è disseminato tutta la storia del cinema. Per questo devo ammettere un po' di esitazione davanti alla cassa del multiplex. Invece, pur nei limiti del film di genere, non tradisce le promesse e ragala qua e là qualche momento di bel cinema. Molto azzeccata la regia in "soggettiva" (alla Cloverfield, per intenderci): [...] Vai alla recensione »
As Above, So Below è un horror intelligente ma sicuramente passato quasi inosservato per via del suo ovvio difetto più grosso: il formato found footage. Un modo nauseante e stancante di girare le pellicole che spesso rendono solo più confondente e meno convincente il prodotto finale. A parte questo palese difetto di forma, è un prodotto molto intelligente che versa [...] Vai alla recensione »
Partenza scoppiettante con un poliziotto rugbista che placca in un abbraccio mortale uno dei protagonisti (per motivi non precisati) per convincere il caghetta ad entrare con gli altri a morire. Ma chi siamo noi per giudicare le forze dell'ordine francesi? Sono sicuramente persone che non lasciano nulla al caso. Tranne... per una simpatica messa satanica all'entrata di una fogna.
"Niecropolis"-"As Above, so Below"(JOhn Erick Dowdle, scritto con Erick Dowdle, 2014)racconta di un'arechoeologa impegnata, nella zona catacombale di Parigi, a ritrovare, sulle orme del padre, anch'egli archeologo, la pietra filosofale di Flamel, che darebbe una sorta di quintessenza alla conoscenza totale. Si fa aiutare da un gruppo di"habitués"del [...] Vai alla recensione »
Dopo il suicidio del padre, per anni ossessionato dagli studi sulle opere dell'alchimista francese Nicolas Flamel, la giovane e brillante archeologa Scarlett Marlowe (Perdita Weeks) riesce a decifrare un codice segreto che le consente di individuare nelle catacombe parigine il luogo dove sarebbe custodita la famosa pietra filosofale. Alla testa di una spedizione costituita da un gruppo di giovani compagni, [...] Vai alla recensione »
Sarebbe interessante fare un conto di quanti film hanno come protagonista Parigi ed i suoi sotterranei, attraversati da lunghissimi corridoi e da catacombe ancora inesplorate che, secondo Scarlett, l'esperta studiosa di antichi misteri interpretata da Perdita Weeks, nascondono il nascondiglio che custodisce la pietra filosofale. Inutile andare in ulteriore dettaglio di una storia campata in aria [...] Vai alla recensione »
Trovo che il film abbia raggiunto appieno lo scopo di suscitare ansia e senso di claustrofobia nello spettatore. A parere mio, inoltre, trovo che l'uso che si fa della videocamera sia più che azzeccato, dato che rende la storia, in qualche modo, molto realistica. Credo anche che la recitazione sia molto buona: d'altra parte, con questi tipi di film girati in "stile documentario", quest'ultima gioca [...] Vai alla recensione »
Il film viene "spacciato" x Genere Horror...ma fino a metà del secondo tempo è + d'Avventura (tipo IndianaJones) La trama non è male e comunque il film cattura l'attenzione, quindi il mio giudizio non è negativo! Però, da appassionata di Horror...ieri io mi aspettavo di vedere un film Horror e così non è statao .
Per parlare di questo film non si può non parlare del nostro amato amatoriale che ormai è stato consegnato alla storia del cinema come stile codificato e che in quanto tale ha delle potenzialità notevoli,delle regole e quindi dei rischi.Necropolis ci fa una specie di seminario su tutti e tre questi punti:a livello estetico il found footage è sfruttato splendidamente e,anzi,se il film fosse stato girato [...] Vai alla recensione »
Il film viene "spacciato" x Genere Horror...ma fino a metà del secondo tempo è + d'Avventura (tipo IndianaJones) La trama non è male e comunque il film cattura l'attenzione, quindi il mio giudizio non è negativo! Però, da appassionata di Horror...ieri io mi aspettavo di vedere un film Horror e così non è statao .
Necropolis, film Horror che narra della ricerca della pietra filosofale e porta invece i protagonisti alle porte dell'inferno. Bè detto così ti aspetti una figata di film che ti incuriosisce dall'inizio, ti fa trattenere il respiro e ti entusiasma nel finale ma purtroppo non è cosi. Anzi è l'ennesima prova di come le idee buone vengano poi sviluppate male. [...] Vai alla recensione »
Rimarrà una di quelle pellicole estremamente sottovalutate. Una di quelle che sostanzialmente vengono definite "di genere". In realtà Necropolis riesce nell'intento di unire la tensione, la storia (affatto banale) e la personalità dei personaggi in modo pulito, senza lasciare evidenti buchi narrativi. Riscatta ampiamente il film che lo aveva preceduto, sempre con sfondo i cunicoli Parigini (Catacombs),dand [...] Vai alla recensione »
un film tecnicamnete davvero molto accurato con una trama davvero infantile e banale, molto noioso
Validissimo thriller-horror o adventure -horror se preferite, claustrofobico fino al midollo, riesce a spaventare senza cadere in banalità di tipo splatter, qualche leggera ingenuità non toglie forza a un titolo che promette di tenervi incollati al divano fino all'ultimo istante!
Non inventa niente, e anzi mescola diversi ingredienti dei film di questo genere, come lo stile "falso-documentario". Aggiunge però diverse chicche, specialmente nella seconda parte, e il risultato è qualcosa di piuttosto ben riuscito.
Inizialmente, come molti hanno già scritto nei commenti precedenti, questo film sembra più d'avventura che horror..assomiglia ad un "Indiana Jones" e quindi, secondo me, ciò che incuriosisce subito è il mistero che si cela dietro iscrizioni antiche e all'interno delle catacombe. La tecnica delle riprese (tecnica della videocamera amatoriale portata [...] Vai alla recensione »
Il film è interessante più di molti altri, dalla sua parte ha l'originalità dell'ambientazione e l'atmosfera che sa creare. Stessa sensazione (funzionata) di oppressione, si era percepita in Buried con Reynolds. A differenza di quanto scritto da altri, il finale è stata la ciliegina mancante su una buona torta, tutto sommato.
condannato a rivedere per l'eternità un film e potesse scegliere tra Necrpolis e la Corazzata Potemkin , credo di sicuro sceglierebbe quest'ultima. Definire " film" una pellicola del genere è un insulto al Cinema ed alla sua storia.
Film e trama molto buoni!!! molti colpi di scena e a parer mio un horror ben fatto !