È stata la mano di Dio |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Toni Servillo, Filippo Scotti, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Italia 2021.
- Lucky Red
uscita mercoledì 24 novembre 2021.
MYMONETRO
È stata la mano di Dio
valutazione media:
3,81
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il sogno che diventa realtà...di dan76rmFeedback: 573 | altri commenti e recensioni di dan76rm |
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domenica 19 dicembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sorrentino ci catapulta nel suo "gioco" onirico, fin dalle prime immagini. La narrazione, così come la fotografia e la scenografica tornano agli albori de "L'UOMO IN PIÙ", la sua prima pellicola. Senza sofismi (eccetto l'incontro "surreale" con San Gennaro, compresa la sua abitazione), cui eravamo abituati nei film precedenti, rendendo nell'insieme un'estetica semplice. Così come la fotografia, questa volta di una donna (Daria D'antonio), non ricerca più l'esasperazione dei movimenti di macchina, cui ci aveva abituato Luca Bigazzi per necessità narrativa. Ora tutto torna più semplice. Siamo negli anni Ottanta. Il film ci rimanda a ricordi adolescenziali cui tutti possono identificarsi. Il tema centrale è quello del sogno, inteso anche come desiderio e ambizione. Cui l'uomo, come essere umano è portato d'indole ad aspirare. Sorrentino mette sapientemente sullo stesso piano, questi tre stadi che si articolano rendendo una narrazione complessa, fluente, nitida e asciutta, che colpisce dritto al cuore. Il sogno è quello di Fabietto (Paolo adolescente interpretato dal bravo Filippo Scotti), che ripercorre i ricordi, che sono e resteranno per sempre ben saldi nella sua mente, dei suoi genitori e dei momenti spensierati trascorsi insieme. Ma il sogno diventa desiderio sessuale, quando vede la zia "pazza" (Luisa Ranieri) denudarsi. In parallelo viaggia il desiderio, che vale più del puro atto sessuale, di vedere Diego Armando Maradona vestire la maglia del Napoli. Quasi un'ambizione che diventa riscatto, del popolo partenopeo, tutto. Ma l'ambizione, diventa necessità, quando Fabio (non più Fabietto) decide di staccare il cordone ombelicale con la famiglia, che rimarrà per sempre dentro di se. E a differenza del fratello maggiore Marchino (Marlon Joubert), che deve ancora capire cosa vuole fare da grande, lui già lo sa. Decide quindi di andare a Roma per fare il cinema e raccontarsi. "È STATA LA MANO DI DIO", che ci ha dato la possibilità di vedere quest'opera...
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