Titolo originale | Iki Safak Arasinda |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Turchia, Romania, Francia, Spagna |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Selman Nacar |
Attori | Mucahit Kocak, Nezaket Erden, Ünal Silver, Bedir Bedir, Burcu Gölgedar Erdem Senocak, Mustafa Sönmez, Cihat Suvarioglu, Ali Seckiner Alici, Yildirim Simsek. |
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Ultimo aggiornamento martedì 9 novembre 2021
Un uomo deve affrontare le conseguenze di un incidente sul suo posto di lavoro. Il film è stato premiato a Torino Film Festival,
CONSIGLIATO N.D.
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Kadir conduce felicemente una fabbrica tessile con il resto della famiglia. Quando un operaio si ustiona le cose per lui cambieranno senza quasi accorgersene. Un film che affronta con estrema sobrietà temi importanti come la sicurezza sul lavoro e la fiducia. Tutto è focalizzato sull'incidente, le sue conseguenze, lo sgretolarsi delle certezze di Kadir, in un lungo accerchiamento dello sguardo.
Cinema etico. La morale è una parola e un tema invocati di frequente nei dialoghi di Between Two Dawns, e sempre un po' a sproposito, o sovvertendone il senso. La morale, specie per il padre del protagonista Kadir, sembra coincidere piuttosto con l'ipocrisia, con l'intento di conservare una facciata di rispettabilità. È necessario, secondo logiche distorte, soprattutto per chi possiede e gestisce un'azienda [...] Vai alla recensione »
Ci risiamo con il cinema morale che arriva da quel Medioriente, che ancora non è Asia ma segna i confini di un'Europa allargata, ma che, nonostante tutto, stenta a trovare nella turbolenta Turchia un'affidabile frontiera. Between Two Dawns, in concorso al 39° TFF, sa rigenerare, con spiccata originalità, temi e situazioni che abbiamo imparato a conoscere frequentando il cinema che dall'Iran alle aree [...] Vai alla recensione »
Segnatevi questo nome: Selman Nacar. A solo trentuno anni, natali nella Provincia di Usak, Turchia, nel 1990, è il regista più vicino a un signor collega capace, tra le altre cose, di prendere due volte il premio Oscar al miglior film straniero (oggi internazionale) con Una separazione e Il cliente nel 2012 e 2017, ovvero di iscrivere il proprio nome tra i grandi del XXI secolo, l'iraniano Asghar Farhadi. [...] Vai alla recensione »
Vittime del lavoro: ne abbiamo tante, anche recenti, e abbiamo conosciuto, letto o immaginato lo strazio dei parenti. Più raramente, o forse con maggior difficoltà, sono emerse le responsabilità, sono stati punti i colpevoli. E i colpevoli, ce l'hanno una coscienza? Ma poi, sono i veri colpevoli quelli che alla fine pagano, oppure c'è qualcuno che paga anche per altri? E chi paga, alla fine non è un [...] Vai alla recensione »