Titolo originale | 58BPM |
Titolo internazionale | 58BPM |
Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Regia di | Marco Zingaretti |
Attori | Mattia Migliorini, Laura Rogora, Maelle Frascari . |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | 4,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 15 aprile 2021
Una mini docu-serie sul ritorno degli atleti allo sport dopo la quarantena causata dal Covid-19.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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I protagonisti di questa miniserie in tre episodi: Mattia Migliorini, Campione Nazionale Under 18 Surf (dal 2012 al 2018); Maëlle Frascari, Campionessa Mondiale Nacra 17, catamarano sportivo ad alte prestazioni (insieme a Vittorio Bissaro); Laura Rogora, Campionessa Mondiale di Lead 2020 (specialità dell'arrampicata indoor), prima arrampicatrice italiana selezionata per le Olimpiadi di Tokyo e, dal luglio 2020, prima scalatrice italiana e seconda donna al mondo a salire una via di grado 9b.
La mini-serie (durata totale poco più di un'ora) è suddivisa in tre episodi dai titoli molto significativi (Tugurio interiore, Scoprire il viaggio, Ritorno di fiamma) e non a caso estrapolati dalle testimonianze molto intime dello scrittore Paolo Cognetti.
Con il grande (e mai abbastanza sottolineato) pregio della sintesi ci viene proposta la condizione di tre giovani atleti che hanno dovuto confrontarsi con il lockdown rigido della primavera 2020. Ci viene mostrato come, non senza difficoltà e anche con momenti di cedimento, ognuno di loro abbia dovuto tenere viva la passione per un'attività la cui ripresa sembrava affidata all'imponderabile. Emergono due elementi in primo piano. Da un lato il desiderio di non mollare e di continuare ad allenarsi inventandosi, con creatività, palestre provvisorie e attrezzi alternativi. Dall'altro la presenza (anche in un caso a distanza) di nuclei familiari capaci di sostenere senza creare ulteriore tensione.
Marco Zingaretti riesce a mettere a confronto il prima, il durante e il (seppur provvisorio) dopo facendoci entrare nella loro quotidianità non senza averci in precedenza mostrato i loro successi. Ci fa così cogliere come vero campione non è solo colui che batte gli avversari ma soprattutto chi sa vincere sè stesso riuscendo a scoprire in sé nuove possibilità di riuscita e ribaltando quindi la cupa negatività di una pandemia in un'opportunità che conservi l'agilità del corpo e fortifichi la mente.
Grazie anche (va ribadito) alla sua efficace sinteticità questa serie andrebbe mostrata in tutte le scuole di secondo grado. Potrebbe tornare utile a più di un/una ragazzo/a provati dalla DAD.