Anno | 2020 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Germania |
Durata | 73 minuti |
Regia di | Jim Rakete |
Uscita | sabato 5 giugno 2021 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Wanted |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento domenica 5 dicembre 2021
Da Greta Thunberg al gruppo Extinction Rebellion: la nuova ondata di giovani attivisti scende in strada per risvegliare i politici e il resto della popolazione sui temi del cambiamento climatico. In Italia al Box Office Now ha incassato 490 .
CONSIGLIATO SÌ
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Da quando Greta Thunberg ha avviato la sua inizialmente solitaria protesta in difesa dell'ambiente in prospettiva futura, movimenti giovanili sono nati in tutto il mondo per manifestare in difesa del proprio avvenire e per smascherare l'ipocrisia di tanti (troppi) governi che dinanzi al cambiamento climatico o lo negano o lo considerano un problema nei confronti del quale organizzare convegni e simposi per gattopardescamente cambiare tutto affinché non cambi nulla.
Jim Rakete, alla sua opera prima come documentarista, offre una sintesi dei vari movimenti mettendo in primo piano i giovani attivisti che si sono impegnati in prima persona per portare avanti le idee esposte da Greta.
Il suo è un intervento encomiabile non solo perché fare memoria e strutturare un quadro d'insieme su una realtà così diversificata (anche se unita nella lotta contro il surriscaldamento globale) è indubbiamente utile, ma anche perché ci mette di fronte a una necessaria riflessione. Se si osservano le date delle manifestazioni e degli eventi in materia ci si trova nuovamente costretti ad accorgersi che tutto si è fermato a febbraio 2020. Dal marzo di quello stesso anno la pandemia ha preso il posto in proscenio e non lo ha ancora abbandonato.
La lotta contro il surriscaldamento sembra essere stata tacitata prima dai lockdown e poi dagli obblighi di distanziamento. Proprio per questo motivo si rivela ancor più prezioso questo documentario che ci ricorda che quei ragazzi e quelle ragazze non hanno smesso di pensare al problema, che non si è trattato di una moda passeggera e che, non appena sarà possibile (ed è da sperare presto) chi in questo anno si è mosso nell'industria e nella finanza "sperando che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco" (come cantava De André) sarà costretto a ricredersi.
Perché la pandemia non ha eliminato il problema, lo ha solo messo in secondo piano, grazie anche a un presidente americano che ha fatto di tutto per fingere di non vedere e a cui questo documentario accenna solamente, consapevole com'è che Trump è stato la volgare punta di un icberg di negazionisti o cripto tali che non intende sciogliersi. Ma se vogliamo che i bambini e le bambine tornino a vedere le farfalle che ha potuto vedere Wim Wenders nella sua infanzia (se ne osservi l'intervento) bisogna che i futuri padri e madri riprendano la lotta, magari rispolverando uno slogan dei loro nonni e genitori: "Vogliamo bread and roses!".
Il PIL sale, ma il GPI (indice del progresso effettivo) dal 1970 precipita: la fine dell'uomo è prossima. Ai vecchi interessa poco, ma ai giovani? Come ricorda il Nobel Muhammad Yunus: «Rendere possibile l'impossibile è la missione dell'uomo sulla terra». L'Antropocene ha plastificato il mare e avvelenato l'aria? Va fermata "now" l'emissione di C02, urlano Patti Smith e Wim Wenders, intervistati tra [...] Vai alla recensione »