Restiamo amici

Parenti nel nome della truffa

Il con movie, o film di truffa, conta numerosi esempi nel cinema anglosassone, pochi nel nostro. Da un romanzo di Bruno Burbi che è tutto un intreccio di imbrogli e contro-imbrogli, Antonello Grimaldi (Caos calmo) ricava una commedia che mischia il genere con il filone del "film di amici". Tre bamboccioni nel caso, affetti da sindrome di Peter Pan. Alessandro è un pediatra sulla quarantina, depresso per la morte della moglie e padre di un adolescente. Convocato con un pretesto in Brasile dal vecchio amico Gigi, si sente proporre un affare tutt'altro che limpido: dovrà "prestargli" il figlio, perché Gigi possa incassare i tre milioni di euro che suo padre ha destinato al proprio (inesistente) nipote. Nella faccenda, in cui è coinvolto un terzo amico di nome Leo, colpi di scena e ribaltamenti si susseguono rapidamente: anche troppo, perché la sceneggiatura - per lo più - si limita a "telefonarli".
Da La Repubblica, 4 luglio 2019


di Roberto Nepoti, 4 luglio 2019