Garces Lambert racconta Leonardo Da Vinci come un uomo fuori dal suo tempo. Recensione di Rossella Farinotti, legge Andrea Checchi.
di A cura della redazione
Pensatore, letterato, scienziato, urbanista, artista. Jesus Garces Lambert racconta Leonardo Da Vinci come un uomo fuori dal suo tempo a causa dell'eterno conflitto tra la sua mente in costante ricerca e le richieste dei committenti.
Oggi, a 500 anni dalla morte, Io, Leonardo sottolinea scoperte, ossessioni e personalità di questo personaggio straordinario, focalizzandosi in particolare sul Da Vinci pittore.
Dopo aver narrato un altro mito dell'arte, il regista avvia un film introspettivo, una sorta di "lettera a Leonardo", basata principalmente su un'estetica idealizzata di Da Vinci. Tra scene davvero auliche, i momenti buoni emergono quando le immagini si concentrano su opere e disegni.
La parte documentativa rimane interessante, perché da scoprire in Leonardo c'è sempre qualcosa.
In occasione dell'uscita al cinema di Io, Leonardo, dal 2 ottobre in sala, Andrea Checchi interpreta la recensione di Rossella Farinotti.