Un dramma sul debutto della politica 'tabloid' che spariglia le carte e richiama la stampa alle sue responsabilità. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Sean Cubito.
di A cura della redazione
Senatore democratico del Colorado, Gary Hart è in piena corsa presidenziale, favorito dai sondaggi. Poi il Miami Herald pubblica un articolo e la sua ascesa si interrompe. Accusato di avere una relazione extraconiugale, dovrà rispondere alla moglie e agli elettori delle foto che lo inchiodano.
Political drama tratto da una storia vera, il film racconta l'inizio di una tendenza giornalistica: pensare e trattare i politici come star hollywoodiane. Reitman non attacca mai i suoi personaggi, li lascia agire, provocando una reazione tra la loro posizione sociale e la loro vita intima. The Front Runner guarda invece con disprezzo allo spettacolo della democrazia americana. Il regista non offre questa volta alcuna chance al suo eroe di evolvere sul piano morale.
Gary Hart resta un enigma per lo spettatore, The Front Runner un film 'informativo' da cui non si esce più grandi.
In occasione dell'uscita al cinema di The Front Runner - Il vizio del potere, Sean Cubito interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.