Il film, un thriller fantascientifico con venature horror, dopo un anno dall'uscita negli USA è arrivato solo adesso sugli schermi italiani, a causa di un flop commerciale rilevante: a fronte di un budget stimato in 15 milioni di $ ha avuto un incasso mondiale di 13 milioni di $.
Il regista è Drew Pearce (che è anche il soggettista, lo sceneggiatore e uno dei produttori) alla sua prima direzione cinematografica e qui sta il primo problema del film: la carenza di direzione oltre che della sceneggiatura. E' vero che bisogna farsi le ossa, ma quando si inizia la carriera della regia a 44 e si ha alle spalle solo delle modeste sceneggiature (Mission Impossible Rogue, Iron Man 3) ed alcune produzioni, i problemi sorgono o si ha un talento innato alla Ford o alla Hitchcock (ma questi registi quanti lavori hanno realizzato prima di diventare grandi ...), oppure si cerca di gestire alla meglio un film con una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. La realtà, a mio avviso, è che Hollywood ha una carenza notevole di registi e sceneggiatori bravi, le idee originali e gli Chazelle sono ora rari.
Il tema della nostra pellicola non è nuovo o particolarmente originale: alcune persono si trovano chiuse in albergo in una situazione di pericolo sia interno che esterno, il film rieccheggia numerose altre pellicole, tanto per citare: 7 sconosciuti a El Royale (anche lì un grande albergo con un solo dipendente tuttofare) o l'Hotel Continental di John Wick.
[Spoiler] In un futuro prossimo gli americani sono in rivolta per la privatizzazione dell'acqua le cui bollette se le possono permettere solo i ricchi (quasi come da noi). Los Angeles è in piena rivoluzione con massacri nelle strade tra i ribelli e la polizia, in questo caos i fratelli Sherman (Sterling K. Brown) e Lev (Brian Tyree Henry) dopo una rapina fallita in cui è stato ferito Lev, si rifugiano all'Hotel Artemis che è in realtà una clinica segreta delle organizzazioni criminali e gestita dall'infermeria Jean (Jodie Foster) e l'unico dipendente il gigantesco Everest (Dave Bautista). Nell'albergo si rifugiano la killer Nice (Sofia Bautella) che deve ammazzare un ospite trafficante d'armi e il boss ferito Wolf King (Jeff Goldblum, ricordate il prof. Malcolm di Jurassic Parck?) che si rivela il padrone dell'Hotel.
Il film mostra una sceneggiatura sfilacciata, con diverse incongruenze, ad esempio l'Hotel è ospitato in un gigantesco grattacielo, però le scene si svolgono in poche stanze e quasi nessuna ripresa esterna, non vi è un approfondimento psicologico della storia e dei personaggi e poca originalità, con notevoli difficoltà a comprendere lo svolgersi della vicenda, ad esempio a cominciare da Nice non si comprendono i motivi della sua missione oltretutto viene presentata nello stereotipo femminile di Rambo (tipologia ormai multipresente nei film, Atomica bionda docet), oppure appare non congruente e artificiosa con la trama la nota drammatica, attraverso flashback, del figlio di Jean che era stato ucciso dal boss Wolf King.
I dialoghi appaiono frammentari, conseguenti ad una sceneggiatura povera, abituata a film d'azione ridondanti di effetti speciali grandiosi che qui però non ci sono. Desta perplessità l'interpretazione di Jodie Foster che è stata una delle più brillanti attrici di Hollywood (Da Taxi Driver ai 2 Oscar per Sotto Accusa e Il Silenzio degli innocenti) ma che ha avuto un'involuzione artistica, mentre grandi attrici del passato come Katharine Hepburn o del presente come Meryl Streep, invecchiando hanno dato e danno il meglio di sé, invece Foster si è avvizzita nei personaggi interpretati, lo dimostrano anche gli ultimi film come Carnage o Mister Beaver che sono stati dei flop commerciali anche se come al solito adulati dalla critica. La recitazione degli altri comprimari appare più che diretta agitata dalla regia.
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