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riccardo pirazzini
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giovedì 1 maggio 2025
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un emozione per sempre
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È la vita del primo uomo quella vissuta in prima persona.
Reale , emozionante, coinvolgente.
Personalmente ho vissuto da vicino tutta l'avventura dello spazio di quegli anni, essendo del 1958, era come vivere alla Nasa ogni giorno non si parlava altro che si conquista dello spazio.
Posso quindi dire che questa ricostruzione è stata elaborata con realismo.
I rumori dei vari aerei e astronavi penetrano lo spettatore con intensità fuori dalla norma per dare ancora di più l'idea di come si stesse a bordo.
Un film veramente completo sulla storia della conquista della luna.
Le musiche sono di un emozione unica, raramente ho percepito una sensazione così intensa.
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È la vita del primo uomo quella vissuta in prima persona.
Reale , emozionante, coinvolgente.
Personalmente ho vissuto da vicino tutta l'avventura dello spazio di quegli anni, essendo del 1958, era come vivere alla Nasa ogni giorno non si parlava altro che si conquista dello spazio.
Posso quindi dire che questa ricostruzione è stata elaborata con realismo.
I rumori dei vari aerei e astronavi penetrano lo spettatore con intensità fuori dalla norma per dare ancora di più l'idea di come si stesse a bordo.
Un film veramente completo sulla storia della conquista della luna.
Le musiche sono di un emozione unica, raramente ho percepito una sensazione così intensa.
Veramente un capolavoro!!
Il 1969 resta un anno scolpito nella storia dell'uomo e chi come me ha vissuto da vicino questi eventi eccezionali non possono fare altro che ringraziare chi ci ha trasportato in un viaggio nel tempo che sarà per sempre nel cuore e nella mente!
Grazie!!
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105mascalzone
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domenica 16 maggio 2021
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luna dell''americano bel film.
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Sembra che tutte le persone siano andati sulla
luna, ricordiando che altre
si trovavavano in vietnam... per un combattimento
altrettanto lunare, e che
solo l'americano ci è andato. Perciò piace (nonostante a
qualcuno sembra no sense, e non si comprende
quale casa ci possa essere in un discorso
lunare) parlarne e farci qualche film.
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mr.rizzus
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lunedì 8 febbraio 2021
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bellissimo
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mirko
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mercoledì 16 settembre 2020
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vola alto
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Gosling è impeccabile nei panni di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla luna. Biofilm lungo, teso e dolente, restituisce completamente il fascino di un’impresa epocale. Oscar per gli effetti speciali.
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giorgiodll
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domenica 22 marzo 2020
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il noioso sbarco sulla luna
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Film ispirato al famoso sbarco sulla una da parte degli americani.il film l ho trovato estremamente lento e non emozionante. La storia ovviamente è interessante ma a mio avviso è un film che non lascia il segno.attori bravi ma regia lentissima
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la camy
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mercoledì 8 gennaio 2020
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primo in tutto
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Il primo uomo
Ci sono delle "ambizioni" nell 'Essere Umano, dei "moti di sfida", che possono essere "compresi" anche quando in termini di costi in vite e denaro, il prezzo da pagare è enorme. Neil Armstrong è un uomo ambizioso, caparbio, determinato, imperturbabile o forse semplicemente un grande gestore e dominatore dell'emotivita'.
Ha un obbiettivo: andare sulla Luna.
E lo persegue con tenacia, preparazione, competenza, e lucida freddezza.
Non è insensibile a ciò che gli accade intorno, ma ha imparato l' arte del distacco.
La morte prematura della sua prima figlia sarà un dolore che seppellira' nella profondità più recondita della sua anima, trasformandolo in energia propulsiva per atterrare sulla Luna e realizzare il suo sogno e quello dell'intera umanità.
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Il primo uomo
Ci sono delle "ambizioni" nell 'Essere Umano, dei "moti di sfida", che possono essere "compresi" anche quando in termini di costi in vite e denaro, il prezzo da pagare è enorme. Neil Armstrong è un uomo ambizioso, caparbio, determinato, imperturbabile o forse semplicemente un grande gestore e dominatore dell'emotivita'.
Ha un obbiettivo: andare sulla Luna.
E lo persegue con tenacia, preparazione, competenza, e lucida freddezza.
Non è insensibile a ciò che gli accade intorno, ma ha imparato l' arte del distacco.
La morte prematura della sua prima figlia sarà un dolore che seppellira' nella profondità più recondita della sua anima, trasformandolo in energia propulsiva per atterrare sulla Luna e realizzare il suo sogno e quello dell'intera umanità.
Tutto questo può valere il sacrificio degli affetti, gli innumerevoli lutti degli amici nonché colleghi d'impresa, la trascuratezza verso i figli e la moglie? (gran donna a stargli accanto!) Forse si, quando si sta scrivendo una pagina di Storia, che sarà ricordata e celebrata negli anni a venire!!
E allora ecco che quell'uomo freddo e introverso appare un eroe! E allora il sacrificio dei figli che non hanno mai gioito per aver giocato un solo giorno con il loro padre, quello della moglie che ha sopportato con rispettosa pazienza l'assenza del marito sempre impegnato in una missione che sembrava impossibile, valgono un Sogno, valgono il perdono, valgono l'orgoglio e la consapevolezza di aver avuto un padre e un marito esemplare, di aver avuto accanto l'uomo che conquistò, per loro, la Luna!
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frascop
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giovedì 19 settembre 2019
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non sarà un'avventura
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Vado a vedere il film passando tra montagne di spazzatura ai lati delle strade. Sono stati, i critici, così delusi dal film, che non mi pare vero di godermi i 241 minuti di un film bellissimo. Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, è stato il primo a scendere sulla luna nel 1969. Ma la storia non è la realizzazione di un sogno, come in "La la land", è l'elaborazione di un lutto. E' la morte prematura della sua bambina che lo spinge a partecipare al programma Gemini, a diventare un anaffettivo il cui sangue freddo lo porterà a sviluppare quello che la moglie chiama "un'avventura". Un'avventura che conta fallimenti e tragedie, con sullo sfondo la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del '68, in mezzo a due figli da crescere e una moglie che non accetta di diventare vedova per i giochini di tecnici che non hanno niente sotto controllo.
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Vado a vedere il film passando tra montagne di spazzatura ai lati delle strade. Sono stati, i critici, così delusi dal film, che non mi pare vero di godermi i 241 minuti di un film bellissimo. Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, è stato il primo a scendere sulla luna nel 1969. Ma la storia non è la realizzazione di un sogno, come in "La la land", è l'elaborazione di un lutto. E' la morte prematura della sua bambina che lo spinge a partecipare al programma Gemini, a diventare un anaffettivo il cui sangue freddo lo porterà a sviluppare quello che la moglie chiama "un'avventura". Un'avventura che conta fallimenti e tragedie, con sullo sfondo la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del '68, in mezzo a due figli da crescere e una moglie che non accetta di diventare vedova per i giochini di tecnici che non hanno niente sotto controllo. Ryan Gosling è in parte perché ha sempre un' unica espressione, come in tutti i suoi film; la moglie, che è Claire Foy, a me fa impazzire da quando l'ho scoperta in The Crown (dove faceva la vivente regina Elisabetta). Con la musica sempre stupenda di Justin Hurwitz, nel suo quarto film Damien Chazelle copierà qua e là, ma racconta la sofferenza oltre ogni limite. Perché, per quale dovere da compiere, contro le proteste dell'opinione pubblica? Siamo andati sulla luna, abbiamo sconfitto l'oscurantismo della Chiesa, le epidemie, le politiche totalitarie, viviamo a lungo, perché non riusciamo a risolvere problemi quotidiani come la spazzatura?
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lbavassano
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lunedì 29 luglio 2019
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un'occasione sprecata
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Peccato, perché storia e protagonisti avrebbero meritato molto di più
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felicity
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martedì 19 marzo 2019
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i veri eroi vivono e lottano in mezzo a noi
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Un’avventura dello spirito, più che la ricostruzione di un’avventurosa pazzia.
Con tutto il virtuosismo di cui Chazelle è capace, con tutta la retorica, le scelte a volte facili, i momenti di stanca, ma anche la commozione, la meraviglia, la forza incontestabile del cinema di un autore giovane, ma di grandissimo talento.
Un montaggio dinamico rivela sin dalle sequenze iniziali la duplice natura di un film diviso tra il tentativo di ricostruire un ritratto emotivo del leggendario astronauta e la ricerca di una tensione drammatica che coglie perfettamente la violenza dell’ambizione e la paura dell’ignoto.
Le parti migliori sono quelle relative alla terribile precarietà della strumentazione e alla complicata componente umana nel manovrare oggetti complessi come i moduli lunari.
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Un’avventura dello spirito, più che la ricostruzione di un’avventurosa pazzia.
Con tutto il virtuosismo di cui Chazelle è capace, con tutta la retorica, le scelte a volte facili, i momenti di stanca, ma anche la commozione, la meraviglia, la forza incontestabile del cinema di un autore giovane, ma di grandissimo talento.
Un montaggio dinamico rivela sin dalle sequenze iniziali la duplice natura di un film diviso tra il tentativo di ricostruire un ritratto emotivo del leggendario astronauta e la ricerca di una tensione drammatica che coglie perfettamente la violenza dell’ambizione e la paura dell’ignoto.
Le parti migliori sono quelle relative alla terribile precarietà della strumentazione e alla complicata componente umana nel manovrare oggetti complessi come i moduli lunari.
In tutto questo scompare Ryan Gosling ed emerge il resto del cast, più in parte, più dinamico e più potente, a partire da Claire Foy che sa benissimo declinare un’unica sensazione in mille espressioni e variazioni, non è mai maschera dell’ansia, ma persona completa e ogni volta ha ragioni e spinte diverse per sentirsi come si sente.
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kyotrix
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sabato 2 marzo 2019
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noioso
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Personalmente, ben poche emozioni. Mi è piaciuto di più il film russo sul primo uomo nello spazio, The Spacewalker
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