Un prodotto sul significato di fare cinema, creato per (e destinato a) le scuole di cinema. Commedia, Italia2018. Durata 65 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tre giovani universitari convivono in un appartamento molto vicino al centro di Bologna. Un giorno un misterioso personaggio solleverà una serie di interrogativi. Espandi ▽
A Bologna vivono tre ragazzi, Carlo, Valeria e Marcello. Condividono lo stesso appartamento mentre seguono le lezioni all’università. Uno vuole diventare attore, l’altra psicologa e l’ultimo regista cinematografico. Tra di loro si instaura il classico rapporto tra coinquilini. Ma mentre Marcello apprende l’arte delle immagini, uno strano personaggio solleverà degli interrogativi. Il film è il classico prodotto uscito da un percorso didattico che non sembra avere nulla a che fare con il pubblico. Si sente la mancanza di un approccio professionale e di una ricerca di sguardo. L’unica parte che si può definire interessante è quella improntata sull’assetto meta-cinematografico, dove si apre la discussione su cosa significhi fare cinema e che conferma la sensazione che sia ancora tutta un’esercitazione. Recensione ❯
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Docu-film che, con stile ironico ed evocativo e attraverso immagini di vita di cani, cagne, donne, uomini e altri animali, propone una riflessione sul tema del randagismo ma anche su quello più generale della libertà. Espandi ▽
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Martina Caironi ha 17 anni quando un incidente d'auto le causa l'amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio. Nove anni dopo, nel 2016, è protagonista di un evento unico e per certi versi magico, per il quale viene anche eletta portabandiera azzurra: le Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Inizia per lei un lungo anno di preparazione, un percorso non privo di ostacoli in cui si intrecciano vita sportiva, dimensione pubblica e sfera privata. Una coralità di punti di vista arricchita da filmati d'archivio di famiglia e dallo "sguardo" di Martina stessa, che affida pensieri ed emozioni ad un video diario personale. Recensione ❯
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Due famiglie, una musulmana e una cattolica, vengono chiamate d'urgenza dal direttore della casa di cura dove risiedono i loro rispettivi genitori, che sono fuggiti insieme. Espandi ▽
Due famiglie, una musulmana e una cattolica, vengono chiamate d'urgenza dal direttore della casa di cura dove risiedono i loro rispettivi genitori, che sono fuggiti insieme. Due culture così distanti sono costrette a relazionarsi, nonostante i loro mondi divergenti. I numerosi preconcetti che ognuno di loro nutre nei confronti degli altri si manifestano attraverso varie situazioni nel lasso di tempo in cui le due famiglie sono obbligate a stare nella stessa stanza. Il corto è stato presentato al Festival Tulipani di Seta Nera. Recensione ❯
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Ferri è un talento raro e in piena crescita, che trae spunto dal primo Ferreri e da Buñuel per costruire un discorso personale. Drammatico, Italia2018. Durata 64 Minuti.
La ripetizione di un rito di celibato e di solitudine tra la trasposizione anni 90 di Don Quijote e Dulcinea. Espandi ▽
Milano, anni Novanta. In un appartamento disadorno una ragazza riceve un uomo per una prestazione sessuale, ma tra di loro non c'è alcun contatto fisico. Solo un assurdo gioco delle parti: lui pulisce ossessivamente, lei si spoglia e si cambia d'abito. Recensione ❯
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Angelica, 19 anni, una bravissima ragazza. Una inguaribile sognatrice sentimentale dalla mente vuota e dal cuore pieno. Ha avuto tutto dalla vita: bellezza, successo, libertà, amore, speranza. Poi un giorno ha avuto anche l'incubo. Ha avuto la violenza. Ha avuto la disperazione. Pensava di morire, è sopravvissuta. Ora vuole giustizia. Ora vuole vendetta. E adesso chi l'ha distrutta si accorgerà che neanche la più cattiva ragazza può essere così cattiva come una bravissima ragazza. Recensione ❯
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A_Mors racconta la vita di un uomo, Chris, milionario, figlio di un imprenditore di successo senza scrupoli. Il rapporto disastroso con il padre sarà uno dei motivi che porteranno Chris a tentare il suicidio. Recensione ❯
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Silvano Campeggi, l'illustratore cinematografico che, con la matita in mano fino a 95 anni, ha fatto sognare intere generazioni. Espandi ▽
Silvano Campeggi, in arte Nano, è stato l'ultimo grande illustratore del cinema. I suoi manifesti - da Via col Vento a West Side Story, passando per Casablanca e Ben Hur - hanno fatto sognare generazioni di spettatori prima ancora di entrare in sala. Artista prolifico ha attraversato il Novecento con la matita in mano, lavorando ogni giorno fino a novantacinque anni. Questo documentario è un viaggio nella sua vita e nell'immaginario del ventesimo secolo. Recensione ❯
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Alcuni ragazzi vengono coinvolti in una tragedia e sono costretti ad agire. Espandi ▽
Personaggi di diversa età, etnia ed estrazione sociale, ingabbiati in una società frenetica incline alla violenza e al consumismo. In scena 30 attori, di cui 28 ad occhi chiusi per indicare l'indifferenza e la superficialità che ci trascinano sempre più a guardare senza vedere veramente. Ognuno infatti, vivendo il proprio quotidiano nell'indifferenza, è indotto per inerzia ed abitudine, a continuare a vivere in quello stato di impassibilità, anche il più tragico degli eventi. E' il caso dei nostri protagonisti, che inizialmente si mostrano freddi e distaccati a delle grida disperate di aiuto, e poi, grazie proprio alla loro insistenza, ne saranno scossi e (s)coinvolti. Infatti, una volta risvegliate le loro coscienze, sarà squarciato il velo mistificatore della realtà, e uniti e senza più alcun indugio, riusciranno finalmente ad agire. Recensione ❯
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Una nuova storia al centro dell'opera diretta da Angelo Faraci, raccontata con uno stile innovativo per il cinema italiano. La fiction è intrisa di sicilianità, e porta alta la bandiera della legalità. Espandi ▽
Una nuova storia al centro dell'opera diretta da Angelo Faraci, raccontata con uno stile innovativo per il cinema italiano. La fiction è intrisa di sicilianità, e porta alta la bandiera della legalità, come la trama testimonia.
Il cast, in particolare, è composto esclusivamente da attori siciliani. Nulla a che vedere con i classici film di mafia carichi spesso di stereotipi. Stavolta a risaltare è un'isola diversa.
È evidente la denuncia sociale: il male non porta mai a nulla di buono, e le conseguenze sono sempre catastrofiche. Ne sa qualcosa il protagonista della serie, Gaetano Scalici, interpretato dallo stesso Faraci. Recensione ❯
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Luca Mantovan é molto impegnato nella sua attività di medico, curando i pazienti all'interno del reparto di un ospedale oncologico. Dopo la morte di una giovane ragazza, Luca ha un'illuminazione. Spinto nel volersi impegnare a fondo per regalare un sorriso ed una speranza ai pazienti oncologici, propone al suo collega, il dott. Mario Bottini, di aiutarlo a creare all'interno del reparto una stanza che chiamerà "La stanza del sorriso" con lo scopo che i pazienti affrontino la malattia oncologica con speranza ed 'ottimismo.
Con il consenso del primario Silvia Caputo, Luca e Mario, aiutati dall'infermiera Isabella, iniziano così a praticare sui pazienti corsi di musica, teatro, pittura e sport.Intanto, il cinico dott. Giuseppe Pambieri, non vede di buon occhio l'iniziativa di Luca e contesta l'idea al primario Caputo, cercando in tutti i modi di porre fine alla Stanza del sorriso. Ma "La stanza del sorriso" si rivelerà un successo inaspettato. Un film con un lieto fine, ma dove non mancheranno avversità, momenti tristi e vari intrecci narrativi fra i tanti personaggi. Così come Luca Mantovan cerca di lasciare ai
suoi pazienti un'impronta positiva e speranzosa, anche la finalità del film è la medesima verso lo spettatore. Recensione ❯
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De Bernardi rende nuova vita alle pagine dell'omonina tragedia di Euripide. Espandi ▽
Il regista Tonino De Bernardi (Piccoli orrori, Appassionate, Rosatigre) nell'estate del 2017 trascorre le sue vacanze estive ad Amarynthos, sull'isola greca di Eubea (Evia). Si dà l'occasione per riscoprire la tragedia "Ifigenia in Aulide", regione che fronteggia, sulla terraferma, quel luogo di villeggiatura. Come? Con un meccanismo scoperto, amici e ospiti del regista, calati nei ruoli di Ifigenia, Achille, Agamennone e Clitemnestra, nonché del coro, si prestano a leggere, rigorosamente in greco e a favore di macchina, alcuni estratti dal testo euripideo. Recensione ❯
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Il documentario racconta la carriera cinquantennale del celebre paparazzo attraverso le immagini e le voci di numerosi personaggi dello spettacolo. Ne emerge un quadro vivido della storia d'Italia, dallo spettacolo alla politica, filtrata dagli occhi di un artista visivo fuori dal comune. Recensione ❯
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I problemi di conflitti e migrazioni attraverso uno sguardo tutto al femminile, attraverso la diversità di genere delle sue protagoniste. Espandi ▽
Un viaggio drammatico quanto magico fra le donne, donne che migrano e donne che accolgono, osservate nel loro confronto profondo e disincantato. Uno sguardo su un mondo tutto al femminile: dal Kurdistan al Libano, immortalato nel suo vissuto assolutamente quotidiano della guerra. Recensione ❯
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