«Il ritratto negato», un monito contro i totalitarismi a venire
di Giona A. Nazzaro Il Manifesto
Ha il valore di un testamento poetico l'ultimo film di Wajda uscito nell'anno della sua scomparsa (2016), candidato all'Oscar Powidoki che esce ora nelle sale con il titolo Il ritratto negato, dove si raccontano gli ultimi due anni di vita (1950-52) di un celebre artista polacco dell'avanguardia, Wladislaw Strzeminski, morto di stenti, disperazione e tubercolosi per non essersi voluto piegare ai dettami imposti dal realismo socialista. È una drammatica vicenda che può fare da guida anche agli intellettuali contemporanei e a quelli polacchi in particolare perché anche se il film era già in preparazione prima delle ultime elezioni, si avvertiva già da tempo nel paese una pericolosa deriva. [...]
di Giona A. Nazzaro, articolo completo (3737 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 11 luglio 2019