Il ritratto negato

Gianni Canova

Pochi altri cineasti hanno saputo modificare il corso della Storia come ha fatto lui. I suoi film - da I dannati di Varsavia a L'uomo di ferro - hanno contribuito a far cadere la cortina di ferro e a porre fine alla Guerra Fredda. E lui, Andrzej Wajda, cattolico polacco della stessa generazione di Karol Wojtyla, è diventato un'icona della Polonia post-comunista. Il ritratto negato è il suo testamento spirituale: Wajda è morto un mese dopo averlo terminato, a 90 anni, consegnandoci il ritratto appassionato di un artista - Wladyslaw Strzeminski - che egli considerava un faro nella lotta per la libertà d'espressione e contro le censure del regime stalinista. [...]

di Gianni Canova, articolo completo (1499 caratteri spazi inclusi) su Elle 20 luglio 2019