Alberto Pezzotta
Film TV
Con tre anni di ritardo arriva in sala l'ultimo film di Andrzej Wajda, presentato a Toronto nel 2016, un mese prima della sua morte. Visto oggi, sembra anticipare Opera senza nome: le disavventure dell'arte nel mondo del realismo socialista. Qui la vittima è un pittore astratto già affermato, Wadysaw Strzeminski, allievo di Malevic e fondatore del neoplasticismo con la moglie, la scultrice Katarzyna Kobro. Wajda non spiega però perché i due si siano separati; e insiste sulla menomazione di Strzeminski, privo di un braccio e di una gamba: fatto che non impietosisce i burocrati del regime, che gli tolgono la cattedra, la tessera e lo fanno morire di stenti e tubercolosi nel 1952. [...]
di Alberto Pezzotta, articolo completo (1667 caratteri spazi inclusi) su Film TV N. 28 del 9 luglio 2019