c.centi
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venerdì 15 gennaio 2016
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come mercificare la forza
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L'attesa è stata tanta, così come pure l'eccessivo merchandising prima del lancio del film. Inevitabile che con tutto il bombardamento mediatico le aspettative del pubblico siano state molto elevate.
J.J. Abrams come regista, non delude, aveva già sviluppato una certa dimestichezza nel 2009 con Star Trek, ottime scene, così come effetti speciali e fotografia.
Ma per "i puristi" del genere, non convince. Alcuni punti cardine delle passate trilogie vengono meno, semplificate, quasi tralasciate. Stessa cosa per il personaggio della principessa Leila, che qui riprende il suo nome originale Leia Organa, poco sviluppato e fin troppo marginale.
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L'attesa è stata tanta, così come pure l'eccessivo merchandising prima del lancio del film. Inevitabile che con tutto il bombardamento mediatico le aspettative del pubblico siano state molto elevate.
J.J. Abrams come regista, non delude, aveva già sviluppato una certa dimestichezza nel 2009 con Star Trek, ottime scene, così come effetti speciali e fotografia.
Ma per "i puristi" del genere, non convince. Alcuni punti cardine delle passate trilogie vengono meno, semplificate, quasi tralasciate. Stessa cosa per il personaggio della principessa Leila, che qui riprende il suo nome originale Leia Organa, poco sviluppato e fin troppo marginale.
Parentesi a parte, per "il cattivo" di turno, che in questo episodio veste i panni del Sith Kylo Ren, assolutamente imparagonabile al vero cattivo di sempre Darth Vader.
E' probabile che queste leggerezze e questa trama "semi favolistica", siano dovute alla nuova casa di distribuzione, la Walt Disney che ha cercato di ampliare la cerchia di fans, includendo i più piccoli.
Nota di colore in un grigiume generale, il piccolo droide BB-8, vera sorpresa del film.
Sufficiente nel complesso, più per una spiccata nostalgia che per un'effettiva novità. Non resta che sperare nei prossimi capitoli.
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brunus10480
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giovedì 14 gennaio 2016
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diritti venduti ai padri di cenerentola? si vede.
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Lucas, perchè ti sei sbarazzato così della tua creatura? Hai visto che fine le hanno fatto fare?
Spogliata del fervore, della novità e dello spirito di Lucas, l'inizio della nuova trilogia risulta un'accozzaglia di riferimenti ai film precedenti e di ottimi effetti speciali col solo scopo di accalappiare nuovi fan, di vendere pellicole e merchandising, di solleticare il ricordo degli appassionati rivedendo Han Solo sulla sua nave, tradendo, però, tutti coloro che si aspettavano un BUON FILM, annunciato in pompa magna.
Niente da dire sull'abilità della Disney nel creare l'aspettativa e sulla precisione con cui sono stati realizzati gli effetti speciali; però manca la sostanza, una buona sceneggiatura che convolga lo spettatore e lo conduca per territori inesplorati, differenti dal solito tunnel nascosto, punto debole della nuova Morte Nera ancor più grande e distruttiva, annientata per l'ennesima volta da un manipolo di impreparati coraggiosi.
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Lucas, perchè ti sei sbarazzato così della tua creatura? Hai visto che fine le hanno fatto fare?
Spogliata del fervore, della novità e dello spirito di Lucas, l'inizio della nuova trilogia risulta un'accozzaglia di riferimenti ai film precedenti e di ottimi effetti speciali col solo scopo di accalappiare nuovi fan, di vendere pellicole e merchandising, di solleticare il ricordo degli appassionati rivedendo Han Solo sulla sua nave, tradendo, però, tutti coloro che si aspettavano un BUON FILM, annunciato in pompa magna.
Niente da dire sull'abilità della Disney nel creare l'aspettativa e sulla precisione con cui sono stati realizzati gli effetti speciali; però manca la sostanza, una buona sceneggiatura che convolga lo spettatore e lo conduca per territori inesplorati, differenti dal solito tunnel nascosto, punto debole della nuova Morte Nera ancor più grande e distruttiva, annientata per l'ennesima volta da un manipolo di impreparati coraggiosi. Il Primo Ordine, il lato oscuro, ancora sconfitto e sul punto di cadere, fa la figura dei Meganoidi di Daitarn 3, ripetendo continuamente i propri errori. La "nuova" eroina, guarda caso orfana, povera, bella, coraggiosa e perfetta, come vuole la moda attuale (Hunger Games, Divergent, Frozen???) non salva un Film che avrebbe dovuto essere ALTRO, qualcosa di NUOVO, non un esperimento riuscito di businness con elemente più fiabeschi che di fantascienza.
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ffantamann
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martedì 12 gennaio 2016
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mi è piaciuto
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Avevo grande aspettativa per il film. Prima di entrare in sala ho pensato: "Se alla fine del film avrò voglia di vedere il prossimo episodio, allora significa che è stato un bel film".
Ebbene sono uscito dal cinema pensando "Non vedo l'ora di vedere il prossimo episodio!". Bel film.
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dave san
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domenica 10 gennaio 2016
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restart war
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Tre tizi si trovano a scortare un robottino che custodisce informazioni vitali per il destino della galassia. L’incipit è classico e godibile. Definire “tizi” i protagonisti di questo iper-sequel è voluto e scherzoso. D’altronde il loro status è diverso da quello degli Jedi degli ultimi tre capitoli. I personaggi in campo, in quelli, sono già personalità politiche. Yoda, si rivela un guerriero temibile, oltre che un eminente saggio; ugualmente a Obi-Wan. Ne ‘Il risveglio della forza’ invece, si recupera lo spirito primordiale della saga. Perché i Nostri sono fuggitivi che vivono alla giornata in un mondo ostile, si arrabattano mostrando sin da subito indipendenza, amabilità e una propensione al bene.
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Tre tizi si trovano a scortare un robottino che custodisce informazioni vitali per il destino della galassia. L’incipit è classico e godibile. Definire “tizi” i protagonisti di questo iper-sequel è voluto e scherzoso. D’altronde il loro status è diverso da quello degli Jedi degli ultimi tre capitoli. I personaggi in campo, in quelli, sono già personalità politiche. Yoda, si rivela un guerriero temibile, oltre che un eminente saggio; ugualmente a Obi-Wan. Ne ‘Il risveglio della forza’ invece, si recupera lo spirito primordiale della saga. Perché i Nostri sono fuggitivi che vivono alla giornata in un mondo ostile, si arrabattano mostrando sin da subito indipendenza, amabilità e una propensione al bene. Fondamentale per dei novelli eroi. L’incontro tra questi e il leggendario Han Solo sarà il collante tra il mito e l’evolversi della storia. Lo stesso Solo, proporrà a Rey di diventare soci, impersonando un concetto di opportunità vagheggiata anche da Luke in ‘Una nuova speranza’. Nell’universo dominato dal Primo Ordine, onnipresente e tirannico, questi giovani compiranno il loro addestramento sotto l’ala protettrice di Leia e Han. Il resto è azione, ironia e scenari spettacolari nella migliore tradizione sci-fi. Consideriamo che Abrams ha riesumato Star Trek in due occasioni riuscite. Probabile che il seguito di Guerre Stellari, nelle sue mani, riuscisse bene. E così è stato. Harrison Ford indossa le vesti di un avventuriero, cresciuto e ora più sapiente. I motteggi tra i protagonisti abbondano e Chewbacca riesce a farci divertire con gesti e gorgheggi esilaranti. Vengono riproposti inoltre molti topoi storici della prima saga: dal bar pieno di stramboidi, agli scontri aerei con i piloti che sembrano parenti di quelli del primo film. La pellicola riesce sempre a citare, mai a scopiazzare. Tutto quello che viene riproposto non è un “già visto”, ma espressamente un “rieccoli qui”. Elementi che si inseriscono in una struttura narrativa autonoma ma allo stesso tempo complementare. Non me la sentirei di definirla “la bella” rispetto a i tre precedenti. Come scritto prima, sono racconti molto diversi. Le spade laser inoltre, scoppiettano di più nell’ultima trilogia di Lucas. E’ indubbio però che ‘Il Risveglio’, porta con sé qualcosa di provvidenziale. Per questo probabilmente si è guadagnato l’aura di evento. I capitoli a seguire ci regaleranno sicuramente, altre sorprese.
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no_data
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sabato 9 gennaio 2016
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abrams e lucas sedotti dal lato oscuro del denaro
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"Il peggiore episodio di Star Wars mai realizzato; lo rivedrò soltanto tre volte; oggi!!" recitava l'Uomo dei fumetti in un episodio dei Simpson nel quale si faceva la parodia di ep. I; non posso che concordare con lui tranne per il fatto che non lo rivedrò certo altre tre volte. Premetto che non sono un critico ma solo un appassionato di cinema ed in particolare un fan della trilogia classica (episodi IV, V e VI) che ho visto da bambino e rappresenta per me un ricordo d'infanzia; detto questo, sia chiaro che non voglio offendere coloro ai quali, a ragione, questa pellicola possa essere piaciuta ne voglio andare in controtendenza esprimendo pareri negativi solo per il piacere di farlo; quello che espongo in queste righe è solo la mia personale opinione del film.
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"Il peggiore episodio di Star Wars mai realizzato; lo rivedrò soltanto tre volte; oggi!!" recitava l'Uomo dei fumetti in un episodio dei Simpson nel quale si faceva la parodia di ep. I; non posso che concordare con lui tranne per il fatto che non lo rivedrò certo altre tre volte. Premetto che non sono un critico ma solo un appassionato di cinema ed in particolare un fan della trilogia classica (episodi IV, V e VI) che ho visto da bambino e rappresenta per me un ricordo d'infanzia; detto questo, sia chiaro che non voglio offendere coloro ai quali, a ragione, questa pellicola possa essere piaciuta ne voglio andare in controtendenza esprimendo pareri negativi solo per il piacere di farlo; quello che espongo in queste righe è solo la mia personale opinione del film. Perdonatemi se sono stato prolisso ma era necessario questo chiarimento. Venendo al film , non mi è piaciuto in quanto ha una trama molto scontata e palesemente scopiazzata qua e la dall'intoccabile ep.IV del quale diventa quasi un remake assolutamente non necessario (da fan ho visto deturpati alcuni dei momenti più significativi di quel film). La pellicola è di produzione Disney e si sente, manca totalmente l'atmosfera e l'aura di mistero che emanava la trilogia classica; la vena leggera e quasi comica che prima era affidata all'incontro/scontro tra i due droidi C-3PO e R2-D2 (qui presenti ma uno è ridotto a poco più di una statua di latta parlante e l'altro ad un cassonetto dell'immondizia inanimato) è qui sostituita da una schiera di battute idiote e scontate; anche la presenza dei classici personaggi della prima saga non riesce a risollevare le sorti di questo Star Wars in quanto per lo più relegati a ruoli abbastanza di contorno. I veri protagonisti sono altri ma per me non convincono a pieno nei loro ruoli, la ragazza poi ha il classico volto da principessa Disney. Il personaggio che secondo me è il meno azzeccato resta però Kylo Ren che dovrebbe 'sostituire' Darth Vader ma che non possiede affatto quell'aura di austera e oscura magnificenza in grado di incutere un certo timore reverenziale perfino nello spettatore; ci ritroviamo, invece, al cospetto di un ragazzino viziato in piena crisi adolescenziale ed in contrasto con il padre che sceglie il lato oscuro della forza solo per spirito di emulazione e per ribellarsi ai genitori. Voglio concludere, però, con qualche aspetto positivo; la pellicola, infatti, mette bene in evidenza la crudeltà e l'inutilità della guerra utilizzata solo per ottenere il potere e vessare gli umili. Il Primo Ordine mi ha fatto tornare alla mente qualche nota dittatura europea del secolo scorso; anche il motivo che spinge Finn, uno dei protagonisti, a ribellarsi è molto nobile: egli infatti, che all'inizio è proprio un soldato dell'Ordine, l'abbandona perchè contrario all'idea di uccidere e portare distruzione; già nella scena iniziale del film lui rifiuta di obbedire agli ordini e compiere un'esecuzione di massa. Trovo sia stato coraggioso inserire nella trama un tale elemento con riferimenti sempre attuali. Questo non basta, però, a riabilitare totalmente il film che resta sostanzialmente una copia fatta male dei capitoli precedenti con l'unico scopo di sfruttare la fama del brand per convincere vecchie e nuove generazioni a versare soldi nelle casse della già miliardaria Disney. Abrams e Lucas sono stati sedotti da quel fascino oscuro che il denaro sa oltremodo esercitare sulle menti e le anime degli uomini.
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krous savrest
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sabato 9 gennaio 2016
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star wars... il riciclaggio della forza.
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Quando ho sentito la notizia di un nuovo film su guerre stellari ero al settimo cielo. Già mi vedevo a bordo del millenium falco con Han Solo e compagni pronti per un altra avventura epica e dal primi trailer lo era. Dopo pochi minuti di film, però, la mia espressione passa dalla felicità vivida dell'appassionato allo spettatore critico che comincia a sentire scomoda la sedia su cui siede. Nuovamente un pianeta deserto, nuovamente un'eroina abbandonata dalla famiglia, e vabbè non si può essere troppo schizzinosi. Entra in scena Fin e qualcosa migliora, ma bastano pochi minuti che ecco nuovamente quella insoddisfazione montare. La nostra eroina si trasforma in pochi secondi da apprendista pilota del Millenium Falcon a mega pilota con tanto di ovazione, praticamente ridicolo.
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Quando ho sentito la notizia di un nuovo film su guerre stellari ero al settimo cielo. Già mi vedevo a bordo del millenium falco con Han Solo e compagni pronti per un altra avventura epica e dal primi trailer lo era. Dopo pochi minuti di film, però, la mia espressione passa dalla felicità vivida dell'appassionato allo spettatore critico che comincia a sentire scomoda la sedia su cui siede. Nuovamente un pianeta deserto, nuovamente un'eroina abbandonata dalla famiglia, e vabbè non si può essere troppo schizzinosi. Entra in scena Fin e qualcosa migliora, ma bastano pochi minuti che ecco nuovamente quella insoddisfazione montare. La nostra eroina si trasforma in pochi secondi da apprendista pilota del Millenium Falcon a mega pilota con tanto di ovazione, praticamente ridicolo. Ma vabbò, so ragazzi, avranno la verve dei giovani. Andiamo avanti ed entrano in scena Han Solo e company con la solita fuga roccambolesca dai debitori... deja vu?! Il film prosegue piatto e di una noia mortale. Il cattivo poi, Kylo Ren, manca completamente di spessore e sembra solo un bamboccione viziato ed un tantino psicopatico. Ma se il peggio sembrava passato a oltre metà del film ecco che ci troviamo con una aspirante Jedi che fra un pò fa le scarpe all'allievo di Luke Skywalker, ma mica tanto per dire. La nostra Rey passa in meno di due ore da cacciatrice di rottami a pilota eccezionale, da fanciulla indifesa a potentissimo Jedi. Stendiamo poi un velo pietoso sulla "Neo Morte Nera" e sul patetico riciclo del solito condotto di ventilazione in cui sparare due missili.
In definitiva un film deprimente per chi ha amato la triologia originale. Un vero colpo al cuore con l'unico scopo di accalappiare le nuove generazioni di spettatori. Sicuramente un successo che affonda le sue radici nel glorioso passato e che avrò "elettrizzato" i più giovani, ma per il resto una vera delusione.
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catcarlo
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venerdì 8 gennaio 2016
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guerre stellari, settima puntata
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Non sono mai stato un fan particolarmente accanito della saga di ‘Guerre stellari’ (il nome di quando non imperava l’anglicizzazione figlia del marketing), avendo visto in sala la prima trilogia e ignorato invece la seconda. Così mi sono avvicinato senza particolari pregiudizi a questo che è indicato come il settimo episodio dell’intera vicenda e, anzi, considerata inoltre la buona prova del regista con Star Trek, con parecchie aspettative. Alla fine delle due ore e un quarto di montagne russe con pochissimi attimi per tirare il fiato, si può dire che le suddette speranze non siano state rispettate appieno: il film regala uno spettacolo travolgente e bello da vedere, ma patisce qualche semplificazione di troppo.
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Non sono mai stato un fan particolarmente accanito della saga di ‘Guerre stellari’ (il nome di quando non imperava l’anglicizzazione figlia del marketing), avendo visto in sala la prima trilogia e ignorato invece la seconda. Così mi sono avvicinato senza particolari pregiudizi a questo che è indicato come il settimo episodio dell’intera vicenda e, anzi, considerata inoltre la buona prova del regista con Star Trek, con parecchie aspettative. Alla fine delle due ore e un quarto di montagne russe con pochissimi attimi per tirare il fiato, si può dire che le suddette speranze non siano state rispettate appieno: il film regala uno spettacolo travolgente e bello da vedere, ma patisce qualche semplificazione di troppo. E’ vero che nell’universo immaginato da Lucas si scontrano il Bene e il Male (proprio così, con la maiuscola), ma le vie con cui vi si giungeva erano più complesse nei segmenti precedenti – il lungo apprendistato Jedi, la controversa figura di Darth Vader – mentre ci si spostava tra società e mondi assai vaariegati: benchè la sceneggiatura sia firmata, assieme al regista e a Michael Arndt, da quel Lawrence Kasdan che aveva lavorato alla prima trilogia, al confronto hanno un retrogusto di trovata semplificativa il percorso iniziatico di Rey (Daisy Ridley) quantomeno facilitato e la citazione esplicita dell’avventura capostipite nell’ambiente desertico del pianeta in cui comincia l’azione. La scelta è volta con ogni probabilità a favorire l’avvicinamento delle nuove generazioni di adepti e, del resto, non mancano i richiami alle ultime versioni dei supereroi Marvel, ad esempio i discorsi e le spiegazioni ridotte all’essenziale, ma spruzzate di un filo d’ironia oppure la constatazione che i momenti movimentati – segnati da scontri tra uomini o astronavi – facciano la parte del leone: come giù detto, il giocattolone funziona, ma al termine si sente la mancanza di almeno un accenno di profondità in più. Il soggetto ruota attorno alla mappa che conduce a Luke Skywalker, ritiratosi in eremitaggio: in pericolo, un pilota della resistenza (Oscar Isaac) la affida a un robot - il nuovo BB-8, dalle accattivanti forme rotondeggianti - che finisce poi nelle mani dell’assaltatore pentito Finn (John Boyega) e della giovane Rey. In fuga dagli imperiali guidati dal controverso Kylo Ren (Adam Driver), i due, o tre, rubano nientemeno che il Millenium Falcon per poi andare a sbattere in Han Solo che è nel frattempo tornato a fare il contrabbandiere. Tra varie avventure, il trio ritrova dapprima la spada laser presso la locanda di Maz Kanata (sotto la cui maschera si cela Lupita Nyong’o) e in un secondo momento si ricollega al resto dei ribelli sotto il comando di Leia, ormai promossa a generale. Da qui prende il via l’assalto alla base di Ren, sorta di Morte Nera all’ennesima potenza dotata di cannone laser capace di distruggere mondi ad anni luce di distanza: tra rivelazioni a (quasi) sorpresa e combattimenti vari, il Bene vince come da manuale pur lasciando aperta la porta alle prossime puntate (l’ottava è già in lavorazione). Il tutto è sostenuto da una batteria di effetti speciali ovviamente impeccabili nonchè intergrati con la fotografia di Dan Mindel che ben si districa fra il giallo del deserto arabico e le nevi islandesi: su simili sfondi, oltre che nelle enormi cavità dell’astronave-mondo dei cattivi, i personaggi si muovono accompagnati dalle musiche di John Williams, che spesso non va troppo per il sottile, ma contribuisce comunque al coinvolgimento dello spettatore. Gli attori danno l’impressione di divertirsi r reggono con disinvoltura il peso di essere parte di cotanto progetto, a partire dai giovani – Driver, Ridley e Bodega, tutti di estrazione più o meno televisiva – con una nota di merito per la ragazza; tra i vecchi eroi, Harrison Ford, che ha il primo nome in cartellone, si fa amabilmente il verso grazie con l’aiuto di Abrams che cita qualche inquadratura, mente l’irriconoscibile Carrie Fisher e la piccola apparizione di Mark Hamill servono solo per rafforzare i legami con i film precedenti.
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paolotog
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giovedì 7 gennaio 2016
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3 stelle solo per l affetto verso star wars
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Film mediocre tenuto a galla dagli effetti speciali e sopratutto dal poter vivere di luce riflessa. Per altro diverse scene poco credibili ( quando la protagonista si fa liberare dalle catene ) e finale creato palesemente per incuriosire lo spettatore.
Se non fosse legato alla saga gli davo 2 stelle...
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gaylord fotter
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mercoledì 6 gennaio 2016
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jj abram ha visto star wars (ma non l'ha capito)
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Credo che tutti sappiano che l'antagonista è il motore di qualunque storia, più è invincibile l'antagonista più è grande l'eroe, Lucas lo sapeva e infatti ha dedicato tre film per costruire il personaggio di Darth Vader e altri tre per sconfiggerlo.
Hanno deliberatamente ricalcato tutto dalla prima saga ma hanno trascurato le cose più importanti, il nemico invincibile e la colonna sonora, questi sono i difetti incredibili di questo film.
4 miliardi di dollari per i diritti più 200 milioni per la produzione, con una cifra così ci saranno stati centinaia di professionisti del cinema coinvolti ci si immagina, ma nessuno se n'è reso conto?
Kylo Ren è troppo simile a Rick Moranis in balle spaziali, porta un casco enorme senza motivo, ha crisi di nervi come un bambino e non è per nulla temibile!
Quasi mi aspettavo che da un momento all'altro alzasse la visiera e dicesse qui dentro non si riesce a respirare!
Il capo dei sith invece è un'ologramma enorme come un pupazzone del luna park proiettato in una specie di chiesa (perchè poi? per aggiungere misticismo? mah)
La forza poi è diventata uno specie di super potere tipo avengers, la protagonista Rey aggrotta un po' le sopracciglia e.
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Credo che tutti sappiano che l'antagonista è il motore di qualunque storia, più è invincibile l'antagonista più è grande l'eroe, Lucas lo sapeva e infatti ha dedicato tre film per costruire il personaggio di Darth Vader e altri tre per sconfiggerlo.
Hanno deliberatamente ricalcato tutto dalla prima saga ma hanno trascurato le cose più importanti, il nemico invincibile e la colonna sonora, questi sono i difetti incredibili di questo film.
4 miliardi di dollari per i diritti più 200 milioni per la produzione, con una cifra così ci saranno stati centinaia di professionisti del cinema coinvolti ci si immagina, ma nessuno se n'è reso conto?
Kylo Ren è troppo simile a Rick Moranis in balle spaziali, porta un casco enorme senza motivo, ha crisi di nervi come un bambino e non è per nulla temibile!
Quasi mi aspettavo che da un momento all'altro alzasse la visiera e dicesse qui dentro non si riesce a respirare!
Il capo dei sith invece è un'ologramma enorme come un pupazzone del luna park proiettato in una specie di chiesa (perchè poi? per aggiungere misticismo? mah)
La forza poi è diventata uno specie di super potere tipo avengers, la protagonista Rey aggrotta un po' le sopracciglia e.. toh! ho la forza! Ma quale addestramento, Il disertore Finn si batte a colpi di spada laser alla pari con un signore dei sith, senza mai averne presa una in mano!
Non non c'è tensione, non c'è phatos, non c'è storia, speriamo che nel prossimo episodio il cattivo sia gambadilegno.
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fabiog72
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martedì 5 gennaio 2016
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abrams, questo non me lo dovevi fare! hai toppato!
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Entriamo in un mondo di fantasia dove tutto è possibile, ma dove non è ammesso il ridicolo e l'inverosimile. Dal 1977 Guerre Stellari è una cosa Sacra. La spada laser è sacra: " l'arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. E' elegante invece, per tempi più civilizzati " (Obi-Wan) e adesso invece anche uno stormtrooper può usarla per combattere. Ogni aspetto sacro e magico della saga originale è stato svilito. Il concetto di forza, il lungo e duro addestramento e le tecniche di combattimento Jedi ora sono roba da vecchi. Luke impiegò due film (e il pubblico tre anni) per diventare Jedi.
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Entriamo in un mondo di fantasia dove tutto è possibile, ma dove non è ammesso il ridicolo e l'inverosimile. Dal 1977 Guerre Stellari è una cosa Sacra. La spada laser è sacra: " l'arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. E' elegante invece, per tempi più civilizzati " (Obi-Wan) e adesso invece anche uno stormtrooper può usarla per combattere. Ogni aspetto sacro e magico della saga originale è stato svilito. Il concetto di forza, il lungo e duro addestramento e le tecniche di combattimento Jedi ora sono roba da vecchi. Luke impiegò due film (e il pubblico tre anni) per diventare Jedi. Imparò che la Forza non sta nelle dimensioni del corpo (concetto ardito negli anni 80, l'epoca dei bodybuilders), ma nella saggezza, nell'autocontrollo (vedi il combattimento contro l'orrible Rancor), nella capacità di concentrazione e nel "sentire il mondo" (Nella mitologia nordica il potere di capire il linguaggio degli uccelli era segno di grande saggezza e Sigfrido carpisce questa abilità assaggiando accidentalmente il sangue del drago Fanfir appena ucciso). Sullo sonfo il relitto di un'astronale dell'impero depredata come nel medioevo accadeva ai monumenti romani. La stessa sorte è capitata agli aspetti più cari della nostra amata saga. Smontata e venduta pezzo a pezzo per un tozzo di pane sintetico. Come definire se non eccessiva e grottesca l'idea di una stazione spaziale a forma di pianeta (idea trita e ritrita) che mentre si ricarica con l'energia di una stella emette fumo di carbonella dall'apertura del cannone !!!? e su cui per altro crescono gli alberi! Ed è presente terra e roccia e cade pule la neve! In tutta questa abbondanza di energia e capacità di immagazzinarla, cosa succede al nostro tenero e amatissimo R2D2? Va in modalità risparmio energia per tutti il film! (Forse fra tutti è stato il più furbo). Infine che dire del cattivo di turno? Veramente esilarante. Ogni volta che si arrabbia smonta mezza astronave. Indossa una maschera pesantissima tipo citofono portatile che non ha alcuna funzione vitale. Non si è mai visto un cattivo sempre col moccio al naso perchè non riesce ad essere come il nonno! E per di più ammazza il babbo per far vedere al pubblico sugli spalti che anche lui è cattivo. Infine esce all'aperto, fa a botte con la sorella e ogni volta si batte il petto come un gorilla! Obi-Wan, Luke, Leyla(in bikini la cosa più sexy degli anni 80).. che amarezza. Lucas torna! Parafrasando Oni-Wan, vogliamo continuare a camminare verso un mondo più vasto.
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