Anno | 2015 |
Genere | Biografico, Drammatico |
Produzione | USA, Canada, Gran Bretagna |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Robert Budreau |
Attori | Ethan Hawke, Carmen Ejogo, Callum Keith Rennie, Stephen McHattie, Janet-Laine Green Tony Nappo, Tony Nardi, Charles Officer, Katie Boland, Janine Theriault, Dan Lett, Joe Condren, Sophia Walker, Kevin Hanchard, Drew Davis, Barbara Eve Harris, Stephen McHattie (II), Kedar Brown, Barbara Mamabolo, Joe Cobden, Natassia Halabi, Eugene Clark, Bruno Rocca, Kwasi Songui, Jim Calarco, Mark Alastair, Daniel Kash, Michael Vincent Dagostino, Chip Kean, Geoff McCausland. |
MYmonetro | 2,57 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 gennaio 2017
Il protagonista Ethan Hawke ha partecipato anche allo sviluppo del progetto. Le riprese sono state realizzate a Subdury, nell'Ontario. Al Box Office Usa Born To Be Blue ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 635 mila dollari e 47,3 mila dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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L'ultima parte della vita del leggendario jazzista Chet Baker: gli anni del suo ritorno sulle scene dopo un lungo periodo buio segnato dalla tossicodipendenza.
Si tratta di una storia individuale tout court nella biografia filmata del grande trombettista jazz Chet Baker in Born to Be Blue di Robert Budreau. Sarà anche impietoso, ma è inevitabile ricordare che a Baker il fotografo Bruce Weber consacrò nel 1988 uno splendido lungometraggio documentario, Let's Get Lost - Perdiamoci. Il paragone è impietoso perché il film di Budreau nulla condivide dello splendore fotografico di quello di Weber. Il bianco e nero di Budreau è piatto e convenzionale a cominciare dal suo utilizzo come marca narrativa di un passato raccontato nel film. Perché sì, Born to Be Blue prende le mosse dall'incontro sul set di un film mai completato tra Baker e la compagna attrice Jane, che gli stette al fianco nel periodo della disintossicazione e del ritorno sulle scene dopo un'aggressione che gli fece perdere i denti e che si temeva l'avrebbe allontanato per sempre dalla musica. A parte lo stacco in cui la finzione del set nel set viene rivelata, il solo momento in cui Born to Be Blue si solleva da una messa in scena di convenzionale pulizia e pulsa di un'emozione vibrante si manifesta quando Ethan Hawke si confronta con l'interpretazione vocale di Baker in occasione del suo primo ritorno alla performance di fronte ad un pubblico in studio di registrazione. La sfida per Hawke è ardua, ma gli vanno riconosciuti una passione e un immersione nell'Arte di Baker che latitano nel resto del film.
Peccato quindi che il suo impegno attoriale sia al servizio di un copione formattato sul cliché dell'artista maledetto e autodistruttivo. Se l'intento era quello d'instradare Hawke sulla rotta per le nomination agli Oscar, il tentativo rischia d'essere fallito.
Un discreto film sulla biografia del Grande trombettista jazz. Tratta dell'ultimo periodo della tormentata vita di Baker con l'incontro con la sua "terza" ragazza, (la prima era la tromba, la seconda la droga) la compagna attrice Jane, che gli stette al fianco nel periodo della disintossicazione e del ritorno sulle scene dopo un'aggressione che gli fece perdere i denti [...] Vai alla recensione »